Dangerous

Capitolo 30

Come mi ha detto Ian poco fa, mi do una rinfrescata, sciacquandomi la faccia. Visto che non ho messo un filo di trucco me l'ho posso permettere, dato che questa mattina dopo essere scappato via, mi ha inviato un messaggio, dicendo le testuali parole:
"Se ti truccherai, cara Allison, non ti parlerò per una settimana intera. Voglio vederti senza, sono sicuro che sarai bellissima, per favore. Ci vediamo dopo"
Quindi eccomi qui, struccata a guardarmi nello specchio, mentre contemplo la mia bruttezza. Sì, ok, non sono poi così brutta, ma sono molto diversa senza make-up, quindi direi che contemplo la mia diversità, così va meglio.
Sbatto più volte le palpebre mentre l'acqua scende a goccioline dal mio viso, finendo sul lavandino sotto di me. Prendo un po' di carta igienica e mi asciugo la faccia, non possiamo portare i fazzoletti con noi dato che non abbiamo le tasche alla gonna della divisa.

"Allison" mi richiama qualcuno. Solo ora mi ricordo che sono nel bagno dei maschi. Cazzo. Però, la voce che ha detto il mio nome è femminile, quasi familiare. Mi giro lentamente, stupendomi di vedere Jessica sull'uscio della porta. Come sapeva che ero qui? E innanzitutto, perché è qui?
"Brown, cosa ci fai qui?" Chiedo uscendo definitivamente dal bagno, fermandomi nel corridoio. Si gira nella mia direzione, sembra...preoccupata?
"Volevo parlarti. Alcuni ragazzi hanno detto che eri qui a fare non so cosa, quindi non sono più entrati" ridacchia mentre io resto impassibile. Che imbecilli.

Vedendomi indifferente a tutto ciò, si schiarisce la voce, diventando d'un tratto seria.
"Va bene" dice più a se stessa che a me "vedi, poco fa ho incontrato Madison Parker, quella nuova. Non so come faceva a sapere il mio nome, forse per la mia reputazione...comunque, mi ha richiamata fermandomi dal andare in classe. Diceva che aveva qualcosa di importante da dirmi, o meglio, da offrirmi" si ferma un attimo per riprendere fiato "mi sembrava strano come a te lo sembrerà adesso. Insomma, perché vengo qui a parlarti di lei, ti chiederai. Ecco, perché c'entra con te" si stoppa per ricevere qualche segno di vita da parte mia.

Cosa cazzo sparla di me quella puttana, ma ora lo scoprirò.
"Vai avanti" la invito a continuare, mentre pian piano che racconta la mia pazienza scende sotto zero.
"Ha saputo che io e te non siamo in ottimi rapporti, che in pratica ci odiamo, ed io ho confermato. Detto ciò, mi ha offerto un accordo assurdo. In pratica lei voleva che io mi schierassi dalla sua parte e che la aiutassi a conquistare un ragazzo e a distruggerti. Testuali parole"

Cosa?
"Stai parlando sul serio?" Non posso credere che è caduta tanto in basso.
"Si"
"Hai accettato?"
"No."
"Perché no? Come hai detto tu mi odi, quindi cosa te lo impedisce? E poi, perché me lo stai dicendo?" Chiedo abbastanza confusa.
"sai, non lo so.... mi sentivo in debito con te, per la questione dell'incontro. Sapendo che avevo fatto uso di doping potevi benissimo mettermi al tappeto, ma tu hai preferito annullare tutto e per questo non ti ho ancora ringraziata. Quindi grazie. Ma sarà l'ultima volta che me lo sentirai dire, ora siamo pari. Addio" e se ne va via.

Mi ha appena ringraziata? Jessica Brown? Insomma, la nuova Jessica Brown, poiché quella che conoscevo io ti ringraziava per ogni cosa, anche la più stupida, ma da quello che è successo è cambiata molto. Quando stava dicendo l'ultima frase, nei suoi occhi ho visto una scintilla di malinconia, forse anche lei si è ricordata delle volte in cui litigavamo e ci chiedevamo scusa a vicenda, andando poi a prenderci un gelato. Bei tempi quelli, ma comunque nella nostra sorta di amicizia eravamo comunque rivali, ad esempio in amore, come quando in prima superiore avevamo avuto una lite su chi sarebbe usciata prima con Bryan del terzo, oppure rivali a scuola, chi prendeva il voto più basso in un compito pagava il pranzo della vincitrice. Mi manca, ma forse un giorno riusciremo a riavvicinarci, chi lo sa. Fatto sta che tutto quello che mi ha appena detto, io le credo, poiché conosco quando mente, si morde il labbro inferiore continuamente, non è mai stata brava in questo.