Capitolo 15

13K 323 58
                                    

Un altro giorno di scuola, che merda. Non ho proprio voglia di incontrare tutti, soprattutto Ian o quella viziata di Jessica e i suoi cagnolini.
Alzo le coperte fin sopra la testa mentre la sveglia suona interrottamente. La spengo in una mossa troppo sghemba e mi alzo di malavoglia con il piumone ancora sulle mie spalle. Cammino come uno zombi fino al bagno che ho in camera, mi guardo allo specchio e come pensavo, sotto gli occhi ho due borse Gucci mentre i capelli sembrano un nido di uccelli, meglio di così non poteva andare.

Mi faccio una doccia veloce e dopo di essa mi vesto con la divisa stirata che è appoggiata sullo schienale della sedia, mi asciugo i capelli e gli lascio naturali, senza stirarli, poi mi trucco in modo semplice e mi metto un po' di profumo. Allo specchio vedo la solita Allison, forte ed intraprendente, ma dentro...sono un completo disastro.

Mi metto le scarpe e scendo di sotto, i miei e la piccola Emily stanno facendo già colazione. Mi avvicino a loro un po' titubante, spero che non notino la ferita sul mio zigomo, anche se l'ho nascosta con il fondotinta.
"Buongiorno a tutti" dico sorridendo dando un bacio a mia sorella. Infondo, la famiglia è l'unica cosa che non ti tradirà.
"Buongiorno tesoro, dormito bene?" Mi chiede mia madre, annuisco con il capo mentre addento un panino con la marmellata.

"Allison" mi richiama mio padre come se fosse un rimprovero.
"Si papà?" Deglutisco. Che avrà visto il segno?
"Sei bellissima" questa non me l'aspettavo. Arrossisco e gli stampo un bacio sulla guancia mormorando un "grazie."
"Torni per pranzo?" Chiede mia madre mentre imbocca Emily.
"Non lo so, te lo farò sapere mandandoti un messaggio" lei annuisce sconsolata. Credo che per lei sia dura lasciarmi andare, ma non posso farci niente, devo prendere la mia strada ed è per questo che c'è Emily, così lei non si sentirà sola una volta partita.

Finisco la colazione e mi alzo salutando tutti, prendo lo zaino in spalla e mi avvio alla mia macchina ma prima di partire, mando un messaggio a Chris.

Messaggio a: Chris
Sei al bar?

Non aspetto neanche un minuto che la risposta non tarda ad arrivare.

Messaggio da: Chris
Sì, ci siamo tutti, ti stiamo aspettando. Fai presto!

Quindi ci sarà anche Ian, ma dovevo aspettarmelo.
Metto in moto e mi dirigo al bar vicino alla scuola.
Accendo la radio, forse essa mi farà distrarre dai tanti pensieri che scorrono nella mia testa.
Parte una canzone di Finneas - break my heart again. Pts, ironia della sorte. Calco un po' l'acceleratore superando tutti i veicoli davanti a me, mentre le parole di questa magnifica canzone mi rimangono in testa.

"Don't pretend that I'm the instigator
You were the one, but you were born to say goodbye
Kissed me half a decade later
That same perfume, those same sad eyes"

Mentre la canzone scorre, pian piano gli occhi mi diventano lucidi al suono di quella dolce ma crudele melodia.

"Go ahead and break my heart again
Leave me wonderin' why the hell I ever let you in. Are you the definition of insanity?
Or am I?
Or am I?
It must be nice
To love someone who lets you break them twice"

Ed ora, sto piangendo. Non so per quale assurdo motivo, ma da sempre, quando ascolto questa canzone mi fa lo stesso effetto. Mi fa pensare al passato, al fatto che non lo potrò mai dimenticare e di certo queste parole non aiutano a farlo.
Non è mai stata colpa mia, ma solo sua, solo di Aron, che ha giocato con i miei sentimenti e poi gli ha calpestati come la merda. La mi sola colpa è stata cadere ai suoi piedi con tanta facilità per poi farmi umiliare in quel modo. Ma ora, non mi farò rompere una seconda volta, non da Ian.

DangerousDove le storie prendono vita. Scoprilo ora