Dangerous

Capitolo 11

Vi consiglio di leggere il capitolo con la canzone X Ambassadors - Unsteady in sottofondo.
Soprattutto nell'ultima parte. Buona lettura :)

Ian pov's

"Cazzo muoviti" mi intimidisce Tyler per la quinta volta.
"Ma ti vuoi calmare? Io sono pronto da mezz'ora mentre tu sembri una ragazzina in preda agli ormai" sbuffo, alzando gli occhi al cielo. Lui non può vedermi perché è girato di spalle, intento ad abbottonarsi la sua camicia bianca. Chi è che dev'essere pronto?
"Questa cosa è importante" mi confessa, girandosi con lo sguardo serio verso di me.
"Per chi? Per lei o per te?"
"Non voglio che qualcun'altra riviva quella cosa" abbassa il capo per poi darmi le spalle, un'altra volta, per cercare una cintura.

"Tu invece sei pronto?" Mi domanda, cambiando radicalmente argomento.
"Si!" sbuffo sonoramente. Oddio il fatto che voglia darmi sui nervi, per lo più intenzionalmente.
Finalmente, allora andiamo" mi cantilena con tono divertito.
Dopo aver salutato i miei genitori, stranamente in casa, usciamo per poi avviarci all'auto. Charlotte invece dopo scuola è andata con Chris ed Allison chissà dove.

"Guido io" esclamo con un tono che non ammette repliche.
"Ovvio, come sempre" alza gli occhi al cielo, ma nonostante ciò, non dice niente.
"Lo sai l'indirizzo?" Chiedo attivando il GPS ed ignorando la sua affermazione.
"Dovrebbe avermelo mandato Chris" mi risponde, cercando sul suo telefono.
"Quindi adesso hai anche il suo numero?" Ridacchio.
"Perché, tu non hai quello di Allison?" Mi chiede con tono ovvio, quasi non fosse una domanda.
"No"
"Peccato"
"E perché mai?" Chiedo curioso.
"É davvero una bella ragazza" risponde lui, ancora intento a cercare quel maledetto indirizzo.
Come se non lo sapessi...

"Allora, l'hai trovato o no?" Cerco di cambiare argomento, ora non mi va proprio di parlare di lei.
"Sì, ecco" mi da il cellulare per poterlo collegare all'auto.
Metto in moto per poi avviarmi a casa di Davis.
"Spigami ancora una volta perché siamo venuti noi a prenderle" Chiedo per la terza volta, mentre ci addentriamo dentro il giardino di Allison. Devo dire la verità però, la sua abitazione è davvero enorme.

"Perché il piano è così, dobbiamo farci notare il meno possibile. Quando partiremo, non dovremmo attirare troppe attenzioni, perciò una sola macchina basta" Annuisco convinto, mentre lui suona il campanello. Ad aprirci la porta troviamo una Chris tutta truccata e sistemata, che sorride sornione a Tyler.

Do un'occhiata a quest'ultimo; cotto fino al midollo. Beh, non ho mai smentito il fatto che lei sia una bella ragazza, e non lo farò di certo ora con Tyler, visto che l'ho innervosisce tanto. Lui le sorride in modo suadente, mentre lei arrossisce e ci fa cenno di entrare dentro. Da dentro, la casa sembra ancora più grande. Mi guardo in torno e, sul divano in soggiorno, c'è Charlotte come mai l'avevo vista prima. Da quando siamo usciti da quel riformatorio, non si è più sistemata come una volta, data la rottura con quel stronzo. Ma ora... ora è davvero bella.

"Allison dov'è?" Chiedo alle ragazze, dando un'occhiata a mia sorella.
"Scende subito, doveva prendere una cosa" dichiara Charlotte, ed è proprio in quel momento che lei appare in tutta la sua bellezza, mentre io, resto imbambolato a vederla come uno scemo. Ha addosso un bellissimo e volgare vestito rosso con dei strappi che scendono su tutto il corpo, dei tacchi neri vertiginosi e i capelli castani mossi, lasciati sciolti sulla schiena.

È dannatamente sexy, e questo non mi aiuta di certo.

Nel breve lasso di tempo che scendeva le scale, non ho mai tolto i miei occhi da lei. Forse mi crederà uno strambo, ma poco importa visto che fa scontrare il suo sguardo con il mio, incatenandomi ad esso. Finalmente ai piedi delle scale, ci saluta con un cenno, soffermandosi un po' troppo su di me, per poi avviarsi alla porta con dietro le altre due ragazze. Ci incamminiamo anche noi poco dopo di loro, ma qualcosa mi distrae. Allison, mi faresti un gran piacere se smettessi di sculettare in quel modo.