Capitolo 41

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Esco da scuola con le lacrime agli occhi, non notando neanche che sto correndo in una direzione sconosciuta.
L'ho lasciato, definitivamente questa volta. L'ho umiliato davanti a tutti, dicendo quel fottuto "no".
Era necessario, non posso permettere che lui o gli altri si intromettano in questa storia, non voglio che si facciano del male, questa è la mia lotta.

So che ormai il momento dello scontro finale sta per arrivare, so che lui sta arrivando.
Aron farà di tutto per trovarmi, e di certo non posso lasciare che i miei amici si mettano in mezzo, insomma so che la maggior parte sono stati in riformatorio, ma per cose banali, non per aver ucciso qualcuno.

"Cazzo, cazzo, cazzo!" Urlo, tirando un pugno contro il muro, crepandolo. Guardo il sangue uscire dalle mie nocche, scivola lungo tutta la mia mano mentre le mie unghie sono perfettamente limate, solo per soddisfare lo standard di bellezza di questo cazzo di mondo. Assurdo, chi sono io per farlo?

Non so ancora che cosa vuole il mio ex da me, so solo quello che mi ha detto Josh, ovvero che vuole che mi trasformi in una macchina del box, vincendo tutte le sue gare contro la gang rivale. Ma io so che non è solo questo, sicuramente c'è qualcos'altro sotto....

Ian pov's

Mi ha lasciato... mi ha lasciato lì in mezzo alla mensa come uno scemo. Dopo che se n'è andata sono rimasto lì, imbambolato nella mia posizione, incapace di muovermi.
Però, dopo aver ingoiato un boccone davvero amaro, mi sono alzato, uscendo definitivamente dalla sala, buttando poi i fiori nel cestino. Uno spreco di tempo.

Sapevo che lei era difficile, e conoscendolo non pensavo davvero che potesse fare una cosa del genere. Nei suoi occhi leggevo che mi aveva già perdonato, quindi non capisco proprio il motivo del suo gesto. Lo so che sotto c'è qualcos'altro che non mi vuole dire, non vuole più confessarsi con me. La vecchia Allison avrebbe accettato, ma lei è cambiata da quando è uscita da quel bunker, con quella pistola in mano...

Sto rimuginando su troppe cose, la mia testa è come se volesse esplodere da un momento all'altro, devo smetterla.
Immerso ancora nei miei abissali pensieri, sobbalzo quando il mio telefono inizia a squillare. È Allison.... Però no, non voglio risponderle così le chiudo, ma inutile perché in quei minuti la suoneria squilla di nuovo interrottamente.

"Che cazzo vuoi?" Alla fine mi arrendo e rispondo, usando un tono abbastanza duro.
"Io.... io non c'è la faccio più...." risponde, interrotta dai singhiozzi. Sta piangendo.
"Cosa? Che succede?" Chiedo, dimenticando tutto quello che mi sono detto tra me e me. Odio sentirla piangere, mi fa diventare troppo preoccupato e questa sensazione proprio non mi piace, mi mette angoscia.

"Mi dispiace per tutto quello che ti ho fatto..." la sento tirare su con il naso "non volevo che tu ti immischiassi in questa situazione" sta parlando di Aron, lo so bene "ho sempre cercato di far rimanere fuori i nostri amici da tutto ciò, ma so che ormai è troppo tardi, siete troppo coinvolti."
"Allison, aspetta tu..." ma non mi lascia finire, parlando sopra di me.

"No, ti prego ascoltami. Quando ero in quel bunker, Josh aveva sparato a quel povero ragazzo senza nessuna pietà. È stato lì che me ne sono accorta... tutta questa situazione del cazzo, questo periodo del cazzo, è tutta colpa mia. È troppo pericoloso, quella gente non ha un cuore e se dovesse mai succedere che voi vi trovaste lì al momento sbagliato nel luogo sbagliato, non saprei proprio cosa fare. Siete diventati la mia famiglia in poco tempo, vi voglio bene e spero che capirete quello che sto per fare. Io... te lo giuro non c'è la faccio più, ho lottato con tutte le mie forze, ma è stato tutto invano poiché loro mi hanno trovato lo stesso, così come voi. Sanno tutto. Ma se io la finissi adesso, sono più che sicura che non mi cercheranno più, e di conseguenza neanche voi"

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