Colazione insieme!

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[capitolo: XXIV.]

Jungkook's pov.

Avevo appena chiuso la porta della mia stanza. Con lo zaino in spalla stavo scendendo, con l'intenzione di andare da Taehyung. Era vero che pochi giorni prima avevo fatto spesa solamente per non andare sempre da lui, ma avevo così tante cose da raccontargli. In fondo, l'avrei detto solamente a TaeHyung; TaeHyung era TaeHyung! Non poteva non saperlo.
Mi infilai la chiave della stanza nella mia tasca sorridendo leggermente nel ricordare come avevo passato la notte scorsa, e avevo iniziato a pensare che forse io e Jimin non fossimo poi così distanti.
Mi girai con l'intenzione di scendere le scale, quando, appena lo feci, andai a sbattere contro qualcosa.

«Ah!»
Gemetti di dolore, tenendomi il naso con una mano. Alzai lo sguardo, vedendo che non era altro che Jimin. Mi scappò un piccolo sorriso, guardandolo, ma lo nascosi dietro alla mano.
«Ehi, hai toccato il ferro.»
Mi fece l'occhiolino, riferendosi ovviamente al suo fisico. Alzai un sopracciglio, guardandolo.
«Oh, ma davvero?»
«Giá.»
Ridemmo insieme, e lui si avvicinò al mio viso, guardandomi. Non smetterò mai di ripetere quanto quell'Alpha sia bello. Nei suoi movimenti, la sua pelle... e il fatto che adesso non presentasse più nessun livido nè graffio, mi faceva sentire sollevato. Ci guardammo per qualche secondo, e ancora una volta mi veniva da sospirare. Perché non riuscivo a tradurre il suo sguardo, non riuscivo a decifrarlo, non riuscivo a capire cosa ci fosse nella sua testa. Per questo gli facevo così tante domande, perché Jimin mi incuriosiva fin troppo.
«Beh, piuttosto...»
Si rimise dritto, mettendosi di nuovo le mani delle tasche dei suoi jeans neri. Aveva una catenina color oro che collegava due dei suoi passanti. «Dove stavi andando? É presto per le lezioni.»
«Potrei farti la stessa domanda.»
Sorrisi, assottigliando gli occhi per guardarlo, e lo vidi alzare entrambe le sopracciglia. «Sei del terzo piano, e alla fine del corridoio, c'é solo la mia stanza.» Sorrisi di nuovo, e pian piano lo contagiai. Non so perché facessi quei giochetti; ogni tanto entrambi lo avevamo fatto solamente per il gusto di prenderci in giro. Ma devo dire che, anche se in tono scherzoso, mi faceva piacere sentirmi dire che mi pensava. Insomma, la schiena veniva percossa da un brivido, e se mi diceva qualcosa del genere ci avrei pensato per tutto il giorno.
«Cosa vuoi sentirti dire, Omega?»
Sorrise lui, chinando il viso per guardarmi. Il ciuffo gli andò a finire un po' sopra gli occhi, come a coprirli, ma non gli dava fastidio. Sapevo che quell' "Omega" non era una critica, ma anzi, solamente un modo per chiamarmi, quindi non me la presi.
Alzai lo sguardo, accennando un sorriso.
«Sai perfettamente cosa voglio sentirmi dire.»
Lo guardai.
«Okay, sono venuto qui perché volevo romperti un po'.»
Rise, appoggiandosi alla parete.
«Ma no, non intendevo questo.»
«Ah no?»
«No! Intendevo che mi dovessi dire "okay, ti offro la colazione!"»
«Ma guarda te...»
Rise, abbassando lo sguardo.
Mi avvicinai lentamente a lui. Mi alzai sulle punte per arrivare al suo orecchio, mentre il mio cuore batteva più forte nell'odorare il suo profumo. «...però mi fa piacere anche questo.»
Arrossendo mi staccai. «B-Beh- ora vado che un mio amico mi aspetta...» Dissi velocemente imbarazzato, correndo poi via per le scale. Corsi quanto più velocemente potevo rischiando anche di prendere storte, ma ero così imbarazzato. E per niente.
Ma, su un pianerottolo mi fermai.
Ascoltai, e nessuno mi stava seguendo. Nessun passo. Non so perché, ma questa cosa mi rattristò. Ma che doveva fare, Jimin? Inseguirmi dopo che sono scappato? Non avrebbe avuto senso.
Ma ci sperai.
E mi girai.
Nessuno.
Abbassai la testa, e automaticamente lo sguardo, un po' deluso. Ero così strano, lo ammettevo, ma mi aspettavo che Jimin mi capisse. In fondo, non era lui l'Alpha che era stata con mezza scuola? Lui doveva aver imparato a capire- no, aspetta, a capire quando un Omega é innamorato di lui? Cosa?! Io non ero innamorato di Jimin.
Sospirai, rigirandomi.
Ma prima che potessi dire qualcosa me lo ritrovai davanti.

❛❛ελευτερία.❜❜Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora