É necessario tutto questo? 1/2

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[capitolo: XXV.]

«O-Okay... Capisco che fra Alpha c'é sempre rivalità ma... ma é necessario tutto questo?»
Alzai lo sguardo verso Jimin, riferendomi al fatto che nonostante TaeHyung avesse preso le ordinazioni e fosse andato dietro al bancone, lui lo stava ancora guardando male e aveva ancora quel braccio attorno alle mie spalle. E volevo farglielo togliere, perché stavo così bene fra le sue braccia, che mi sarebbe dispiaciuto troppo lasciarlo quando sarebbe arrivato il momento. Perché un po' speravo che non fosse solo per rivalitá che Jimin mi teneva stretto a lui, ma in fondo non potevo saperlo.

«Mh? Cosa é necessario?»
Domandò, facendo finta di nulla, ma continuando a guardare quel bancone. E la cosa mi metteva molto a disagio, perché Hoseok e Taehyung continuavano a guardarci. E stavano ghignando; sapevo che stavano complottando qualcosa. Per questo, ad una certa, cercai di attirare l'attenzione di Jimin su di me, per fargli togliere lo sguardo dal bancone.

«Guardarli in questo modo.»
Cercai di usare un tono duro, per fargli capire che mi stava infastidendo la questione, ma a quanto pare era proprio stupido. Sospirai, e guardai il bancone, vedendo che Hoseok e Taehyung stavano iniziando a farmi segnali. Sgranai gli occhi; se Jimin li avesse visti, avrebbe pensato che lui fosse la mia crush, o qualcosa del genere, e che loro mi volessero aiutare. Velocemente misi una mano sulla sua guancia tirandolo verso di me; ero arrossito totalmente. Non volevo farlo, ma era per non farmi beccare! Lui mi guardò con un'espressione confusa e io incrociai i suoi occhi. «G-Guarda solo me.» Borbottai, abbassando lo sguardo. Lui sembrò inizialmente confuso, e appena mi accorsi di quello che avevo detto abbassai la testa, e pian piano anche la mano, facendola tornare sulle mie gambe. Ma lui me la riprese, e a quel punto lo guardai, sorpreso. Lui mi strinse un po' le dita fra le sue, accennandomi un sorriso.

«Va bene, hai ragione, scusami.»
Mi sorrise. «Hai tutte le mie attenzioni.»
E se si potesse morire per il sorriso di una persona, io sarei stata la prima vittima di Jimin.

Arrossii, iniziando a dire cose senza senso.
«...Ma che ti prende?»

«È che-!»
Stavo per parlare, quando due piatti vennero serviti davanti a noi. Alzammo lo sguardo e vedemmo che Taehyung era arrivato per consegnarci le ordinazioni, e lentamente, allontanai le mie mani da quelle di Jimin. Ringraziai a bassa voce, ma TaeHyung aveva iniziato a fissarmi. Probabilmente voleva delle spiegazioni, ma non potevo di certo dargliele lí!
Ma poi ci pensai... no, Taehyung non era così stupido. Lo guardai.
...Stava per caso cercando di provocare Jimin?

«Puoi andare.»
Disse Jimin, come irritato.

«Sí, certo, volevo solamente chiedere se ci fosse una sedia in più per me, non penso di disturbare.»

«Jimin, assaggia questo cornetto!»
Cercai di distrarlo, mentre lanciavo occhiatacce a Taehyung.

«Sbagli.»
Assottigliò gli occhi Jimin, fissando con sguardo di fuoco il mio amico.

«Provalo, é così buono!»

«Non penso che a Jungkook dispiaccia la mia compagnia.»

«Jungkook voleva stare con me, da soli.»
Fece scendere una mano che aveva sulla mia spalla, per arrivare ad un fianco ed attirarmi a lui. E io nel frattempo, morivo di tachicardia.

«Non penso sia felice.»

«Certo che lo-.»
«MANGIA QUESTO CORNETTO.»
E gli ficcai il cornetto in bocca. E mentre lui cercava di liberarsi dalla mia presa, guardai TaeHyung uccidendolo con lo sguardo, mormorandogli di andare immediatamente via. Lui accennò un sorriso, andandosene, quasi ridendo, e io finalmente guardai Jimin.

❛❛ελευτερία.❜❜Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora