Capitolo 20

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ZAYN

Chi avrebbe mai detto che una serata al cinema e poi al McDonald's avrebbe reso felice Erika più di... be' un castello e il matrimonio con un principe.
Se sapevo che sarebbe bastato quello mi sarei risparmiato tutta quella fatica già da tempo.

- Quindi aspettiamo che il tuo autista viene a prenderci... - disse Erika.

Dopo il MC eravamo caduti in un silenzio imbarazzante.

- Si... -

Lei sospiró.

Mi morsi il labbro.
Ero pessimo in queste cose. Ecco lo svantaggio dell'essere il principe dei vampiri ed essere cresciuto in un castello lontano dai miei coetanei.

Finché vedevamo il film e mangiavamo era andato tutto bene e non avevamo parlato poi molto perché impegnati a fare altro.
Ma adesso?

- Mangi cose normali - disse lei all'improvviso.

La guardai e notai che era arrossita.

- Be' si...insomma -

- Cioè lo sapevo ma, effettivamente non ti avevo mai visto mangiare fino ad ora - disse.

Mi passai la lingua sulle labbra indeciso se aggiungere altro alla sua affermazione oppure no.

Sospirai.

- Mi hai già detto che cosa pensavi dei vampiri ma...credevo che avessimo chiarito tempo fa - dissi.

- Si si è che... -

- Scommetto che hai visto Twilight - mi feci scappare con un sorriso.

Avrei scommesso parecchio che avesse visto quel film. Sapevo che tutte le ragazze l'avevano visto o almeno la maggior parte.
Soprattutto da come ne parlava Ellison.

La guardai e notai che era arrossita ancora di più.

- Chi non l'ha visto! - esclamò poi - E loro si nutrivano solo di sangue, in effetti -

- E non dormivano -

- E non gli batteva il cuore -

- Erano effettivamente dei morti viventi - dissi - Che poi...se gli organi non funzionavano come ha fatto Edward Cullen a mettere incinta Bella? -

Mi arrivò una sberla sul braccio e mi sbilanciai di lato.
Erika mi guardava allibita e un po' scioccata.

- Non l'hai detto sul serio - mi disse.

- E tu non mi hai davvero picchiato sul braccio -

Lei alzò gli occhi al cielo.

- È un film Zayn! La metà delle cose che succedono non sono vere - mi fece notare.

Ma era un film sui vampiri e la gente ci credeva a quelle cose.
Erika era la prova vivente che credeva a quelle stronzate.

- Chiariamo il fatto che uno a cui non funzionano gli organi, uno che non mangia, non dorme, non respira, non va al bagno non può mettere incinta nessuno...cioè, non può produrre sperma! - mi trovai costretto a chiarire.

A quel punto mi spintonò. Mi spintonò sul serio. E lo fece per due volte!

- È imbarazzante! - esclamò con il fiatone e gli occhi fuori dalle orbite - Non stiamo facendo questo discorso -

Ghignai mostrando le zanne.

- Io invece lo produco eccome - precisai.

- Smettila, Zayn Jacob Krov'! - disse puntandomi un dito contro.

Sorrisi e mi avvicinai a lei. Non si mosse di un millimetro e alzò la testa per guardarmi negli occhi.

Una serie di brividi mi aveva percorso da capo a piedi quando mi aveva chiamato con entrambi i miei nomi e il cognome. Aveva, come si suole dire, colpito i punti giusti del mio corpo.

- Dillo di nuovo -

- C...cosa? -

- Il mio nome...entrambi i miei nomi -

- Per... -

- Fallo! E con quell'aria da dura. Mi fa impazzire - spiegai.

- Oh - disse.

Si schiarì la voce e provò ad assumere un aria seria.
Il che la rese adorabile davanti ai miei occhi.

- Zayn Jacob...sei un degenerato, comportati come si deve - mi disse poggiandomi la mano sul petto.

Ridacchiai.

- Dovresti farlo più spesso sai? -

- Cosa? - mi chiese.

- Darmi ordini in quel modo - ammisi - Mi piace -

Mi fissò negli occhi e mi sorrise.

- Mi fa piacere saperlo - disse - Credo che tua madre ne sarebbe felice -

- Indubbiamente -

Mamma sarebbe stata molto soddisfatta se Erika mi avesse tenuto al guinzaglio come si deve e non solo metaforicamente.

Lei arrossì e indietreggiò. Probabilmente si era accorta che i nostri corpi erano a pochi millimetri di distanza.
Non che a me dispiacesse, ma evidentemente a Erika dava fastidio.
O forse il motivo era un altro...

- Erika... sinceramente, tu hai...-

Mi fermai perché avevo sentito qualcosa che non andava.
Un rumore stonato in mezzo a quelli che avevo sentito fino a quel momento.

Eravamo davanti al McDonald's quindi sentivo il chiacchiericcio della gente all'interno del Fast food, e le macchine sulla strada davanti a noi.
Eppure avevo sentito quello stridio improvviso: come qualcuno che strusciava qualcosa di metallico.

Presi Erika per il braccio e lei mi guardò confusa.

- Resta dietro di me - dissi.

Avevo capito da dove veniva il rumore: alla mia sinistra.

Mi voltai e poco dopo apparve una figura con il volto coperto.

- Oh ma guarda che bel bocconcino - disse l'uomo fissando Erika.

La scostai e la misi dietro la mia schiena. Lei, istintivamente strinse la mia maglietta.

- Vi consiglio di andarvene e non farmi incazzare - lo avvertii.

Sentii le gengive strapparsi. Perdevo la pazienza troppo facilmente.

Lo sconosciuto tirò fuori da dietro la schiena una pistola e mi irrigidii per un attimo.
Annusai l'aria: era umano.

- Se ti togli dai piedi e mi fai prendere quella bella ragazza non userò questa pistola -

- Dovrai passare sul mio cadavere se vuoi toccare la mia ragazza - risposi.

Quello scoppiò a ridere.

- Sarà più facile di quanto credi - mi disse.

Ghignai mostrando le zanne ormai quasi del tutto allungate.

- Fossi in te non ne sarei così sicuro, stupido umano - risposi.

- Zayn... - sussurrò Erika.

L'attimo dopo sentii uno sparo e un leggero bruciore allo stomaco. Erika gridò quando mi piegai in avanti.
Presi un bel respiro e mi rimisi dritto.

- È giudicato...sei un uomo morto - dissi e lo vidi sgranare gli occhi...

Angolo me:

Eccoci con un nuovo capitolo!
Si ho detto che avrei aggiornato ieri sera ma non avevo finito il capitolo e non l'ho pubblicato più.

Comunque che ne pensate?

Secondo voi, che succederà adesso?




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