ZAYN
Volevo davvero fare qualche giorno fuori da casa insieme ad Erika ma il pensiero di mia madre e di ciò che portava in grembo era fisso.
Ero la persona più felice del mondo e non vedevo l'ora che nascesse il mio fratellino/sorellina.
Sapevo che i miei genitori stavano provando ad avere un altro figlio da anni, come sapevo che non c'erano riusciti. Quindi quella notizia mi aveva sorpreso e reso felice come non mai.
Mio padre voleva fuggire via lo sapevo. Non era in grado di gestire il regno dei vampiri e la moglie incinta contemporaneamente quindi risolveva il problema svignandosela da tutto e tutti.
E a me non dispiaceva di certo ogni volta che voleva andare sulla nostra isola privata.
E non vedevo l'ora di portarci Erika!Mi sentii picchiettare su una spalla e mi voltai: la mia ragazza era dietro di me e inclinò il capo curiosa.
- A che pensi? - mi chiese.
- Al fatto che non vedo l'ora di andare sul nostro angolo di paradiso - confessai.
- L'isola di cui parlava tua madre? -
- Si -
- Credo...anche io - disse - Cioè insomma... -
Ridacchiai.
- Non sei mai andata su un'isola? - chiesi anche se sapevo la risposta.
- No! - esclamò e poi scoppiò a ridere - Se i miei genitori sapessero che avete un intera isola morirebbero d'infarto! -
- D'invidia Erika, morirebbero d'invidia - precisai.
E lei annuì facendomi un sorriso.
A quel punto mi venne in mente quello che mi aveva detto mio padre quella mattina.
~inizio flashback~
Mi aveva chiamato appena sveglio. Non avevo fatto nemmeno in tempo a vestirmi che mi aveva voluto nel suo studio nell'immediato.
Per un attimo avevo pensato che mi ero messo nei guai. Però la sera prima era stato tutto tranquillo e quindi mi chiedevo che cosa stava succedendo.
Ero sceso al piano di sotto ed ero entrato nello studio sbadigliando.
- Buongiorno Zayn -
- Giorno pa' - lo salutai buttandomi sulla sedia davanti alla scrivania.
- Che euforia figliolo, mi sembri uno zombie più che un vampiro - mi disse.
- Non sono riuscito a fare la doccia stamattina - spiegai - Chissà di chi è la colpa -
Lui alzò gli occhi al cielo e si mise più comodo sulla sua poltrona.
- Allora arrivo al punto così puoi andare a farti la tua beata doccia - disse.
Annuii e aspettai che parlasse.
- Ho sentito i genitori di Erika. Vorrebbero scusarsi per il loro comportamento dell'altra volta e fare pace con la figlia - disse - E penso che sia un ottima idea visto che dobbiamo cominciare a pensare alla festa di fidanzamento e al matrimonio. Anche se ci hanno "venduto" la figlia dobbiamo fare le cose come si devono -
L'ultima cosa che volevo fare era creare altri problemi ad Erika a causa dei genitori ma mio padre non aveva tutti i torti.
E sapevo che le cose sarebbero andate in modo diverso rispetto al matrimonio dei miei genitori perché questa volta dovevamo coinvolgere i ricchi umani. Con il matrimonio mio e di Erika, suo padre non otteneva solo un biglietto di sola andata per il posto più alto in politica, ma c'era di mezzo qualcosa che aveva a che fare con diverse società che aveva comprato mio padre quando umani e vampiri erano entrati in società insieme.
STAI LEGGENDO
Il battito del tuo cuore
RomanceSequel di "Contratto Matrimoniale" Zayn Jacob è il principe dei vampiri. Sin da piccolo è rimasto affascinato dalla storia d'amore dei suoi genitori, costretti a sposarsi contro il proprio volere ma sposati per amore, alla fine. Ora, raggiunti i 20...