Steve_Rogers_Finale

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Sorreggi Steve facendo passare il suo braccio dietro il tuo collo e il tuo braccio sinistro intorno ai suoi fianchi guardandoti intorno in cerca di una via di fuga, ma niente. La stanza priva di finestre è completamente vuota, a parte la sedia su cui era legato lui.

Le piastrelle bianche riflettono la luce elettrica di una lampadina attaccata al soffitto tramite ad alcuni cavi, tutto è così bianco che rimani abbagliata. Natasha ha steso le braccia davanti a sé in posizione di difesa, stringendo convulsamente la pistola così nera che manda bagliori bluastri; gli altri cinque agenti si sparpagliano per la stanza, mentre tu lanci un'occhiata preoccupata a Natasha.

- Ce ne andiamo! - mormora lei avviandosi alla porta con la pistola ancora spianata, ma all'improvviso l'uscio si apre con uno schianto e Nat è costretta a fare un balzo indietro, i muscoli tesi e irrigiditi.

Una ventina di agenti bardati dalla testa ai piedi vi circondano, sparano ai vostri compagni e vi impediscono di muovervi. Colta dal panico fai per portare una mano alla cintura di Archie, ma Steve è molto debole e non ce la fa a reggersi da solo. Sei paralizzata, Natasha ti si è parata davanti per farti da scudo ma siete in notevole inferiorità numerica.

Nella tua mente solo confusione, un fragore come di interferenze elettromagnetiche della radio, poi un'idea si dipana rischiarando il caos dei tuoi pensieri.

Va tutto al rallentatore.

Come sognando, senza staccare gli occhi dai soldati allunghi la mano destra alla tasca sul fianco sinistro e ne tiri fuori una piccola ampolla luccicante. La tasti per un istante: completamente liscia, al di fuori di una piccola protuberanza a forma di disco.

Il pulsante che apre la provetta.

Lo premi e la lanci di lato schivando Natasha, poi mentre ritiri il braccio la afferri per un fianco.

Cadete tutti e tre per terra.

I soldati aprono il fuoco, ma gli spari durano solo un secondo.

Ti risuonano nella mente le parole di Archie.

"Un composto chimico di mia invenzione, diciamo "la ricetta segreta". Altamente infiammabile, potenzialmente esplosivo, estremamente tossico. Una goccia di questo e sei morto."

"Altamente infiammabile..."

Una luce accecante vi investe e vi acceca, seguita immediatamente da un'ondata di calore insopportabile che ti brucia la schiena.

Boccheggi, senti i polmoni in fiamme e non sai più se sono gli altri a star gridando o tu.

Spalanchi gli occhi, ti manca il fiato e il cuore sembra volerti schizzare via dalla cassa toracica, hai la vista appannata e la gola riarsa dal calore. Ma anche questo dura un solo istante.

Silenzio.

Fresco sulla pelle viva sotto l'epidermide bruciata, quasi dolore. Ti fanno male i polmoni e gli occhi, hai una gran sete ma non importa.

- Dobbiamo andarcene! - rantoli rialzandoti e tirando su i tuoi due compagni. Senti la tua voce ovattata, come se avessi del cotone nelle orecchie.

Natasha ti guarda da sotto i capelli incollati dal sudore alla fronte annerita e muove la bocca, ma non senti cosa dice. Solo ora ti rendi conto che l'unica cosa che riesci a percepire è il pulsare del tuo sangue che scorre ai lati della gola e il cuore che batte forte. Deve essere scattato un allarme perché tutto è avvolto da una luce rossa intermittente e immagini che faccia molto rumore.

- Non sento niente! - gridi più forte: ancora, la tua voce ti pare lontana.

Senti la debole stretta di Steve e ti giri a guardarlo: è veramente stremato, ma sorride lievemente. Oltre alle ferite che aveva anche prima, ha anche una brutta bruciatura sull'avambraccio libero. "Andiamo" mima con le labbra, muovendo appena la bocca. Gli sorridi anche tu e annuisci rivolgendo lo sguardo a Natasha.

Marvel: Immagina&One-ShotDove le storie prendono vita. Scoprilo ora