Capitolo 11

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Salimmo in macchina. Non sapevo dove ci volevano portare, ma mi fidavo.

"Allora dove ci state portando?" Chiese Sara. Eravamo divisi in due macchine, Ash e Sara erano seduti nei posti anteriori ed io e Luke stavamo dietro, mentre in un altra macchina, che ci seguiva, c'erano Michael, Veronica e Calum.

"Se ve lo diciamo non è più una sorpesa, giusto?" Rispose Ash.

"Giusto" dissi insieme a Luke. Sembrava davvero che mi leggesse la mente.

"Dai!! Almeno un indizio!" Insistette Sara.

"Okay, l'indizio è che vi divertirete." Disse Ash

"Wow che indizio!" Disse Sara ironica.

"Mi dispiace ma non possiamo dire niente" disse. Dopo quelle parole, il viaggio fù silenzioso.

"Siamo arrivati" disse eccitato Ash. Scendemmo dalla macchina e la prima cosa che i miei occhi videro, fù un grande palazzo bianco con alcune decorazioni dorate. Era davvero grande,

"Allora siamo tutti?" Disse Luke guardandosi intorno.

"Si siamo tutti" rispose Calum uscendo dalla macchina.

"Allora entriamo." Disse Ash, prendendo Sara per la mano.

"Sono così carini" sussurrai a Luke.

"Possiamo esserlo anche noi, lo sai?" Mi sussurrò, mentre mi prese la mano e mi portò lontano dagli altri, che stavano entrando. Eravamo dietro il locale, da soli, mi mise le mani sui fianchi e mi baciò.

"Dobbiamo goderci queste ultime ore." Disse mentre una lacrima scese da quei occhi cielo che mi favevano sempre sognare.

Appena vidi quella lacrima, la tolsi con i polpastrelli.

"Possiamo, ma non da soli, non voglio piangere." Dissi mentre una lacrima mi rigò il viso.

"Ora entriamo e godiamoci la serata" dissi asciucandomi gli occhi assicurandomi che il trucco non fosse colato.

"Okay, ma promettimi che questa notte dormirai con me." Mi disse facendo la faccia da cucciolo.

"Come faccio a dire di no a questa faccia" dissi.

"Okay, ma a patto che mi fai dormire abbracciata a Pingu." Dissi prima di farlo parlare, stendendo il dito mignolo, verso il suo petto.

"Okay" disse abbassando lo sguardo e incrociando il suo mignolo con il mio.

"Hai una mano piccolissima" mi disse alzando le nostre mani incrociate, mentre entravamo.

"Sono orribili lo so" dissi abbassando lo sguardo.

"Io volevo dire che sono adorabili." Mi disse mettendomi una mano sotto il mento, facendolo alzare, appena alzai lo sguardo vidi i suoi occhi guardarmi,

"Amo i tuoi occhi" gli dissi prima di distogliere lo sguardo per guardarmi intorno. Era un ristorante immenso, e per le decorazioni che aveva, sembrava costare molto.

"Ecco gli altri" disse indicando Ash che era seduto difronte a Callum.

"Ohh credevamo vi fosse persi" disse Veronica.

"Si" dissi facendo il sorriso più falso che riuscivo a fare, mentre una lacrima cercava di uscire, non glie lo permettevo, non ora.

Mi misi seduta a fianco a Luke. Guardavo i volti dei ragazzi e quello delle mie amiche, non capivo come riuscivano ad essere così felici anche sapendo che non avrebbero rivisto le loro ragazze per 3 mesi, se non di più.

"Come fate?" dissi quando arrivò il dolce, non riuscivo più a trattenermi quando una lacrima mi tradì.

"A fare cosa?" Disse Ash non capendo.

"Ad essere così felici, sapendo che non ci vedrete per 3 mesi, come fate a nascondere il dolore che è nel vostro corpo in una serata così,  nella nostra ultima serata insieme, ma anche la nostra prima vera serata insieme, non capisco come fate ad essere forti mentre io ho il cuore a pezzzi solo a pensare che devo tornare alla mia vita normale, quella in cui sono invisibile a tutti e tutte, quella in cui posso solo sognare, posso solo sperare di vedervi in qualsiasi luogo che non sia il mio cellulare. Mi chiedo solo come fate" dissi mentre le altre lacrime lasciarono il mio viso.

"Se lo vuoi sapere, io non ci riesco, dentro, il mio cuore sta gridando, sta dicendo che non potrò mai stare 3 mesi senza Ash e tornare alla mia vita normale. Ma nella vita si va avanti, e dobbiamo imparare ad abituarci a queste situazioni. E poi, siamo noi che ci siamo scelte delle super star" disse cesticolando all'ultime parole.

"E poi devi vederla anche dal loro lato, se sono davvero innamorati, tornano, perchè tornano sempre." Mi disse sottovoce

"Ricorda... quando un amore finisce, uno dei due soffre, se non soffre nessuno non è mai iniziato... ma se soffrono entrambi, non è mai finito" mi disse Sara.

"Perchè credi che ti abbia chiesto di stare con me questa notte? Non voglio soffrire ma preferisco soffrire io che far soffrire te. E magari quando saremo lontani, ci ricorderemo di quella notte in cui dormivamo abbracciati." Disse Luke

"Scusate ragazzi ma non ce la faccio, sapevo che sareste andati via, ma non credevo così presto, non avrei dovuto mettere in mezzo questo discorso" dissi sbuffando una risata alla fine.

"Ho rovinato la serata lo so, scusatemi"

"Non hai rovinato niente, hai solo anticipato le cose" disse Calum facendomi un sorriso. Appoggiai la testa sulla spalla di Luke appena lui mi prese la mano stringendola forte.

"Non ti lascerò scappare così facilmente" mi sussurrò all'orecchio.

"Ed io non scapperò così velocemente" dissi abbracciandolo. Erano le 23:30.

"Wow già sono le undici" dissi guardando il telefono.

"Si, conviene andare" disse Michael alzandosi e trascinando con se Veronica.

"Concordo" disse Calum sbadigliando.

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Arrivati in albergo, Luke mi fece entrare nella sua camera.

"Luke ma io non ho un pigiama" gli dissi sedendomi sul letto.

"Ti dò una mia maglia, tanto di sicuro ti sta larga." Disse prendendo una maglia dal cassetto.

"Grazie" dissi appena me la porse. Andai in bagno e mi cambiai, rimasi solo con la maglia, che era talmente lunga da arrivarmi poco sopra alle ginocchia.

Appena uscii dal bagno, senti una risata che piano piano si avvicinava.

"Sei stupenda" mi disse mentre alzavo lo sguardo.

"Sono bassa" dissi mettendomi sulle punte e prendendo la fine della maglia nelle mani.

"Non mi interessa" mi disse alzandomi da terra. Ero con la schiena sul muro e le gambe accavallate sulla sua vita, mentre lui mi teneva mettendomi le mani sulle coscie, ma non toccandomi il sedere.

Lo amavo per questo, perchè non andava oltre.

"Non ti lascerò mai" mi disse mentre mi iniziava a baciare, riuscivo a sentire il freddo del metallo che era sul suo labbro, sentivo la passione che metteva in quel bacio, sentivo il dolore che aveva in corpo, mentre mi avvicinava piano al letto.

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