Capitolo 30

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Vidi camminare velocemente fuori dallo stanzino anche Giada, era arrabiata ma sapevo che lo avrebbe perdonato.

"Mi dispiace" dissi abbracciandola

"Anche a me, mi fidavo di lui, ma a quanto pare ho fatto male, avrei preferito non conoscerlo"

"No Giada, lui è innamorato, si vede, e poi è stato solo un bacio e si è rifiutato. È stata quella a saltargli praticamete addosso"

"Si" disse abbassando lo sguardo "ma... tu come fai a saperlo?" Disse perplessa "Ci hai spiato?"

"No" dissi ridacchiando "me lo ha detto Luke prima di partire, ma per sbaglio. Io non dovevo saperlo, ma ti prego non ti arrabiare"

"Nono, se me lo avresti detto tu sarei impazzita, e non lo avrei mai più perdonato" disse abbracciandomi

"Appunto" dissi ricambiando l'abbraccio. "Ma Sara non lo ha capito"

"Ci parlo io"

"Grazie Giada, cercherai di perdonarlo?"

"Si credo di si, non posso stare senza lui, è come stare senza aria, ed è stato già difficile stare senza lui per 3 mesi, non voglio sapere come starò se non lo perdonassi"

"Grazie" sentii un sussurro dietro le sue spalle, spostai lo sguardo da Giada a Calum, dietro di lei. Lo guardò, sforzò un sorriso e si incamminò verso le scale, lasciando me e Calum soli, si avvicinò e mi strinse in un abbraccio bisognoso, quando sentii la spalla scoperta bagnarsi.

"Hei ragazzo, sii forte" lo ripresi io, si staccò quel poco da potermi guardare e si asciugò le lacrime con il dorso della mano.

"Non vivo senza di lei, e se tu non c'eri, lei non mi avrebbe perdonato" disse stringendomi di nuovo.

"Charli credo che tu sei l'unica che può far ragionare Sara, sta per distruggere tutta casa addosso a Ashton" mi disse Luke sbucando dalle scale. Mi staccai da Calum e scesi insieme gli altri trovandomi una Sara fuori di testa, prese un piatto dalla vetrina in salone ma quando si preparò per tirarlo ad Ashton, mi intromisi. Le bloccai il polso togliendole delicatamente il piatto dalla mano. Scoppiò in un pianto rumoroso, si accovacciò a terra stingendo la testa nelle gambe rannicchiate verso il petto. Mi chinai verso di lei

"Sara, si supera tutto" dissi quando lei alzò lo sguardo, guardava dietro di me, con disprezzo e odio. Mi girai per vedere Ashton avvicinarsi.

"Ashton lasciaci sole" dissi dolcemente

"Voglio solo parlarle"

"Ash, non credo sia il momento migliore" dissi facendogli un sorriso per fargli capire che non doveva avvicinarsi alla mia Saretta.

"Vado a cercare Luke, e poi vado a letto, anche se mi è passato il sonno" disse andando al piano superiore.

"Tranquilla Sara"

"Lui... io lo amo... e credevo anche lui... ma non è così" disse nei singhiozzi

"Aspetta Sara, se è quello che credi ti sbagli, lui ti ama, si vede."

"Non ne sono tanto sicura ormai"

"Tieni" dissi porgendole una scatolina che mi aveva dato Ashton prima della litigata, non sapevo cosa contenesse, mi aveva soltanto detto di darglielo dopo che avrebbero litigato

"Cos' è?"

"Non lo so, me lo ha dato Ashton dicendo di dartelo dopo la litigata" gli spiegai brevemente. Lo apri e vidi le sue pupille allargarsi.

"Me la metti?" Alzò lo sguardo verso di me porgendomi la catenina con un piccolo diamante sul quale era incisa una piccola 'A' afferai la collana, mi diede le spalle e alzò i capelli. Le misi la collana al collo e la agganciai, era un pò lunga ma non troppo, arrivava alla scollatura del reggiseno.

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POV ASHTON

"Tutto apposto?" Mi disse Luke.

"Non proprio"

"Dai amico no puoi stare a digiuno" mi disse per almeno la quinta volta

"Non ho fame"

"Se hai fame chiamami io sono giù a cenare, ti porto su qualcosa" mi disse scendendo e lasciandomi così solo e con la malinconia a perseguitarmi. Non avrei mai dovuto fare una cosa del genere, ed ero arrabbiato con me stesso per essere stato con quella ragazza di cui non sapevo neanche il nome. Io amavo Sara, era tutto.

His EyesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora