Capitolo 15

352 13 0
                                    

"Dai alziamoci che dobbiamo scendere" dissi a Michael che si lamentava per il ritorno. Appena usciti dalla metro eravamo a via del corso, abbiamo camminato tanto e ci eravamo girati quasi tutta Roma, arrivati alla fontana di Trevi, Sara vide i cavalli con le carrozze.

"Uhh i cavalli!!!" Disse iniziando a correre verso di loro.

"Quando veniamo qui è sempre così, ha sempre la stessa reazione" disse Giada ridendo.

"Si, quando veniamo qui torniamo bambine" dissi io mentre raggiungevamo Sara.

"Mi fate una foto con il cavallo? Dai vieni anche tu unicorno multicolore" disse a Michael.

"Okay okay, ma solo perchè è una mia versione meno colorata" disse Michael ridendo

Dopo fatta la foto, ci sedemmo difronte la fontana.

"Luke ci facciamo una foto lì?" Gli dissi indicando la fontana.

"Si, ma a modo mio" disse, che vuol dire?

"In che senso?" Dissi confusa appena arrivata davanti la fontana. Luke diede  telefono a Sara e gli sussurrò qualcosa all'orecchio e lei annuì. Che stava succedendo? Non capivo, finchè non sentii le sue labbra sulle mie e li i pensieri sparirono.

"Fatto" Ci gridò Sara e li Luke si staccò.

"Era questo che volevi fare?" Gli dissi ancora un pò confusa.

"Si, guarda che bella" disse porgendomi il telefono. Era una bella foto, sembrava fatta da un fotografo, con una macchinetta di alta qualità.

"Wow Sara dovresti davvero fare la fotografa!" Dissi.

"Lo so sono brava vero?!" Disse ironica.

Dopo aver fatto sosta al Mc donald's ripartimmo per la nostra ricerca al Colosseo. Arrivati, i ragazzi fecero un pò di foto e ripartimmo verso la metro. Erano le 16:15 e i ragazzi sarebbero dovuti partire alle 19:00. Avevo i piedi stremati, non sarei arrivata alla metro.

"Non ce la faccio più,  ho i piedi a pezzi" dissi girandomi verso di Luke che mi aveva afferrato il polso.

"Sali" disse chinando la schiena.

"Davvero?"

"Si"

"Sicuro, guarda che peso..." non mi fece finire la frase che mi mise le mani sulla vita e mi mise sulla spalla, mi stava portando come se fossi un sacco di patate. Avevo la testa dietro la sua schiena con la testa rivolta verso il basso, mentre avanti c'erano i piedi che stavo agitando.

"LUKE!! METTIMI GIÙ!!!!!!" iniziai a gridare.

"Non ti facevano male i piedi?" Mi disse raggiungendo gli altri, potevo capirlo dalle risate.

"Se non mi metti giù inizio a gridare!" Mentii, non lo avrei mai fatto e lui lo sapeva.

"Okay ti metto giù, ma almeno sali sulla schiena, non pesi" disse, sapeva che non ce la facevo, e non si arrendeva

"Okay ma non capisco perché mi devi portare per forza in braccio"

"Perchè voglio" disse troncando la mia domanda e mettendomi giù.

Appena mi mise giù iniziai a correre ridendo e gridandogli.

"Ti avevo detto che quando veniamo qui tornaimo bambini" poco dopo mi sentii afferrare da dietro e tirare via. Mi afferrò un polso facendomi fermare, mi girai, ma non vidi chi mi aspettavo...

POV Giada.

Eravamo rimasti solo io e Calum, visto che gli altri avevano iniziato a correre dietro a Chalotte.

"Allora Calum, oggi partite" Gli dissi

"Si, i ragazzi sono tristi, ansi non vogliono proprio tornare, ma come biasimarli, se avessi una ragazza come te accanto, non me ne andrei mai." Disse avvicinandosi, ci sta provando? Ci sta provando davvero?!

Mi sentii prendere i fianchi facendomi avvicinare al suo corpo. Sentivo il suo petto sul mio, il suo respiro sul collo, e dopo poco anche le sue labbra sulle mie. Spingeva la lingua sul mio labbro inferiore per chiedere il permesso di farla entrare e glie lo diedi subito. Era già molto per me averlo vicino in macchina. Appena ci staccammo riniziammo a camminare come prima ma questa volta mi prese la mano.

His EyesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora