Capitolo 28

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Appena usciti dalla stanza, ci precipitammo in cucina. Dopo 3 tentativi di trovare la porta giusta, senza l'aiuto di Luke, la trovai. Erano tutti seduti ed avevano lasciato due posti a me e a Luke. Ci sedemmo uno accanto all'altro. Sul tavolo c'erano due teglie di pizza.

"Hmm pizza!" Dissi mettendomi una mano sullo stomaco che brontolava.

"Allora, quando ci fate vedere qualcosa della città?" Disse Sara mentre ci riempivamo il piatto.

"Io avevo pensato di iniziare dal nostro quartiere" disse Luke

"Mi piace" dissi iniziando a mordere la fetta di pizza.

"Poi domani vedrete la Sydney che conoscono tutti." Disse Calum

"O la spiaggia" disse Ash illuminandosi come una lampadina.

"A me vanno bene tutte e due, cioè abbiamo sette giorni, si può fare tutto" disse Veronica.

Dopo aver pranzato, mi precipitai in camera di Luke per prepararmi, visto che dopo saremo dovuti andare ad un parco che frequenatavano da piccoli.

Mi misi una felpa grigia larga con su scritto New York, era la mia felpa preferita, un paglio di Skinny neri con sotto le mie amate converse nere, le stesse che aveva Luke, quelle scarpe le avevo cercate ovunque, ma non si trovavano in italia. Mi guardai allo specchio dell'armadio e feci uno chignon. Misi un filo di eyeleiner sugli occhi, del rimmel, la matita nera e poco ombretto bianco brillantinato. Mi sentii prendere la vita fino a toccare un petto con la schiena, era Luke. Mi girai e gli diedi un bacio sulle labbra, mentre mi sussurrava un "sei bellissima" a fior di labbra.

"Non quanto te" gli dissi staccandomi da quelle labbra calde.

"Dobbiamo andare" disse avvicinandosi alla porta. Mi avvicinai annuendo, per poi allontanarmi da quella stanza che piano piano diventava sempre più buia.

"Dov'è Ludovica?" Dissi appena scesa.

"È uscita a prendere un pò d'aria. Ha detto che doveva riflettere e che voleva stare sola" disse Giada.

"Che strana che è quella ragazza" disse Veronica

"Non sai cosa gli è successo, e la posso capire, non è strana, ha solo bisogno di riprendersi un pò."

Uscimmo da casa e iniziammo a fare un passeggiata. Mentre camminavamo, le ragazze li salutavano, ma non li fermavano per un autografo, li era tutto diverso, e mi piaceva.

"Allora... Luke vi deve presentare una nuova canzone" dissi tutto ad un fiato, mentre tutti si giravano verso di lui.

"E quando ce lo dici?" Disse Ash

"Già quandi ve lo dico?!" Disse Luke guardandomi con uno sgardo che se potesse uccidere, io sarei carbonizzata.

"È brutta ed era solo una stupida idea" disse Luke mettendo le mani in tasca mentre con il piede calciava un sassolino che si trovava davanti a lui.

"Non è vero, è stupenda"

"Possiamo giudicare anche noi?" Disse Calum.

"Okay" sbuffò Luke "quando torniamo ve la faccio sentire."

Arrivati al parco, si misero in una di quelle casette dei bambini con lo scivolo, ma non entravamo così scesi con Calum e facemmo un video.

C'era Luke sopra la casetta più bassa, ed aperta, in piedi che spiegava che da piccoli erano sempre in quella casetta a ridere e scherzare. Finito il video, lo mise su Vine.

Verso le 22:00 ricevetti un chiamata. Presi il telefono dalla tasca dei miei skinny e vidi il nome.

"Ludo, tutto apposto?"

"No" disse singhiozzando

"Dove sei?"

"Davanti casa sua" disse tirando su con il naso, mentre sentivo gridarla -Brutto stronzo senza palle-

"Che? Dove si trova" era più un obbligo a rispondere che una domanda.

"Vicino un parco"

"È una casa bianca?" Dissi guardando l'unica casa nelle vvicinanze

"Si" mi alzai da terra e iniziai ad incamminarmi.

"Non ti muovere" attaccai ed iniziai a correre.

"Dove vai?" Sentii gridare Luke.

"In quella casa là, Ludovica ha bisogno di aiuto e sarebbe gradito anche il vostro" gridai in risposta.

Mi fermai davanti la casa trovandola a prendere a calci la porta mentre gridava le parole più brutte che gli venissero in mente.

"Ludovica" la richiamai ma non si ricompose, finchè non vidi una finestra in alto rotta, probabilmente da una pietra.

"Lo hai fatti tu?" Gli dissi ma non ottenni la risposta che speravo.

"È una troia" gridò, vidi passarmi davanti Ashton e Calum provando a fermarla. Ma non si fermò, allora Ashton la prese dalla vita e la caricò sulle spalle portandola lontano da lì.

"Grazie" dissi a Ashton mentre Ludovica si dimenava sotto la sua presa.

"Promettimi che questa sera consolerai Sara"

"Te lo prometto"

Ciao ragazze non so che dire, fatemi sapere se la lunghezza dei capitoli vanno bene o no. Ciaooooo
~Fede~

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