Capitolo 16

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Mi bloccai sui miei passi quando sentii qualcuno prendermi il polso,

"Hai vinto" dissi girandomi. Ma non era chi mi aspettavo, davanti a me c'era Jacopo che cercava di avvicinarsi. Provai ad allentare la presa ma con scarsi risultati.

"Che vuoi?" Gli dissi stanca.

"Voglio te" disse avvicinandosi. Le gambe erano diventate gelatina e non riuscivo ad allontanarmi, ma non volevo assolutamente baciarlo, riuscii finalmente, quando le nostre bocche erano nemmeno a un palmo della mano, a girarmi e dargli la guancia. Gli diedi una spinta con l'unica mano libera.

"Ma io non voglio te" dissi, riuscendo con forza a liberarmi da quella presa insopportabile. Appena mi girai per cercare Luke lo trovai poco avanti a me che guardava la scena, con un misto di disgusto e tristezza sul suo viso.

"Luke, ti ho trovato" non rispose, aveva lo sguardo chinato. Provai ad alzargli il mento ma lui lo rifiutò spostando la testa di lato con rabbia.

"Hei che succede?" Sapevo che aveva visto la scena ma non capivo perchè l'aveva presa a male se lo avevo rifiutato.

"Niente" disse andando via

"Si invece e non voglio che tu sia arrabbiato con me prima che parti per non si sa quanto tempo, so che soffrirò ed è per questo che provavo a starti lontano, ma cazzo, ti desideravo da un anno. Sapevo che era impossibile, ero solo una stupida bambina che non voleva aprire gli occhi per capire che tu eri un meta impossibile da raggiungere, il sogno nel cassetto, ma quel cassetto era chiuso e non possedevo la chiave per aprirlo, finchè non ti vidi, avevi tu la chiave di quel cassetto insensato. Quel cassetto impossibile da aprire, e pure il destino ha voluto regalarmi quella chiave, ma non la merito, io non ti merito. Quando tornerai a Sydney spero che troverai una ragazza alla tua altezza, una che possa soddisfare le tue esigenze, non so perché tu sia arrabiato con me ma so che voglio il meglio per te ed io non lo sono." Dissi iniziando a gridare, prendendo l'attenzione dei passanti, a quelle parole le lacrime scesero e le fan che li avevano visti, e con loro anche la scenata, capirono la situazione e si calmarono, non so come era possibile ma era così.

"Tu sei alla mia altezza, tu sei quello che voglio e se questo comprenderà portarti con me a Sydney, lo farei volentieri" disse avvicinandosi

"Luke, sappiamo entrambi che una relazione a distanza è impossibile"

"Perché non provare?!" Disse

"Perché non voglio stare male sapendo di non vederti, non sentendo il tuo calore sul mio corpo, le tue labbra sulle mia, e si anche quel fottuto piercing che odiavo tanto, semplicemente, perché non voglio farti male." Dissi in un pianto che non voleva finire. Appena mi girai vidi una folla di fan intorno a noi con i telefonini.

"Non avete una vita sociale?!?!" Dissi arrabiata sapendo che se non lo avrei conosciuto per il video, sarei li con le mie amiche a fargli foto mentre fantasticavo su noi due.

"Charli" mi prese il polso "possiamo parlare in privato?" Mi sussurrò al orecchio provocando mille brividi lungo la schiena.

"Si" dissi seguendolo fuori quella folla. Eravamo di nuovo davanti via del corso ma questa volta non ero felice di essere li.

"Ero arrabiato perché ti ho visto con quello, che vuole da te? Già non mi andava a genio quando lo avevamo incontrato al bar, ma ora addirittura che ti bacia"

"Non mi ha baciata, ci ha provato ma a me non interessa, l'ho respinto Luke, io non voglio lui ma te, ma come ho già detto, io non ti merito." Dissi abbasando lo sguardo, mi mise una mano sotto il mento costringendomi a guardarlo, quando incontrai l'azzurro dei suoi occhi che ha quel discorso si erano fatto di un blu oceano, in quel oceano c'era una tempesta di emozioni in corso, una tempesta che volevo evitare ma mi ci trovavo in mezzo per un ragazzo stupido.

"Tu mi meriti e io ti amo" a quelle parole il cuore si sciolse, anche io lo amavo ma non avevo il coraggio di ammetterlo, quando presi coraggio per aprire bocca e parlare, mi bloccò una voce, era familiare.

"Ragazzi, finalmente vi abbiamo trovato" disse, oltrepassai lo sguardo di Luke per torvare un Calum innamorato, aspetta cosa?! Abbassai lo sguardo sulle mani di Calum e Giada che erano intrecciate.

"Sono un cupido assurdo" dissi guardandoli.

"Dio li fa e poi li accoppia" disse Michael in italiano

"Michael dove lo hai sentito?" Gli disse Sara

"Mi sono informato sulle frasi che usate qui e, dopo averle tradotte, le ho imparate provando l'accento con il traduttore." Tutti ci unimmo in una sonora risata mentre Giada arrossiva sapendo la frase completa.

"Michael il sito da cui l'hai presa, non la dava completa" disse Veronica ridendo

"Perché?" Disse confuso Michael come gli altri ragazzi.

"La frase completa è: dio li fa e poi li accoppia, lui coglione e lei mignotta" disse Sara recitando le parole.

"Ohh, allora non fa al caso vostro" disse dispiaciuto. Io guardai Luke

"Continuiamo dopo" mi sussurrò.

"Ti fermi da me dieci minuti"

"Okay" dissi dandogli un bacio sulla guancia per poi entrare nella metro

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