Capitolo 18

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Sono passati tre mesi, tre dannatissimi mesi senza riuscire a toccare cibo, tre dannati mesi senza poterlo toccare, tre dannati mesi vedendolo da uno schermo, di nuovo, tre dannati mesi piangiendo sotto la doccia o nei bagni della scuola, tre dannati mesi di isolazione.

Erano le 6:00 quando mi alzai, accesi il telefono e mi preparai. Alle 6:25 uscii dal bagno preparata, guardai un ultima volta l'orario, erano le 6:27 quindi da lui erano le 20:27. Gli mandai un messaggio, probabilmente era a tavola a cenare.

'Hey Lukey sto aspettando l'auto, quando hai finito di cenare chiamami, ho bisogno di sentire la tua voce.'

Dopo dieci minuti in fermata con le cuffie all'orecchie, passò l'autobus, appena salita mi misi seduta e controllai un ultima volta il telefono, niente, nessun messaggio, strano di solito risponde subito. Dopo tre fermate salì Giada, ci salutammo, lei si mise seduta affianco a me e prese il telefono per rispondere.

'Calum amore' gli senti dire. Controllai ancora il telefono ma niente, mentre lo misi in tasca, lo sentì vibrare, era Luke.

'Hey piccola'

'Hey Lukey, credevo mi stessi evitando' dissi mangiandomi le ultime parole.

'No, non potrei mai, stavo solo prendendo coraggio' Per cosa?

'Prendendo coraggio?'

'Si, bhè tutti i ragazzi hanno già avvertito le ragazze ed io devo ancora dirtelo' cosa? Si sta dilungando troppo

'Cosa Luke? Mi metti paura'

'Oh no è che... abbiamo saputo che la prossima settimana avete la settimana dello studente e ci chiedevamo se...'

'Se vi andava di farvi 20 ore di viaggio per venire da noi e per farvi conoscere la nostra città.' Disse tutto ad un fiato.

'Certo' dissi entusiasta

'Ahh posso capire non fa niente' disse triste.

'Hey Luke, ho detto di si.'

'DAVVERO?!' Disse alzando la voce.

'Si certo che si'

'Okay' disse calmandosi

'Dai ci sentiamo dopo, ti lascio cenare con i ragazzi'

'Veramente non tocco cibo da tre mesi'

'Oh anche io' dissi con tono basso.

'Notte Luke' appena dissi quelle parole, una signora mi guardò male come per dire - non so se te ne sei accorta ma è mattina-

'Buongiorno piccola' era molto strano setire due cose opposte in una frase senza senso ma allo stesso tempo con un senso.

Attaccai e mi girai verso la signora.

"È australiano, da loro sono le nove di sera" dissi spiegando anche se non sapevo perchè gli stavo dando spiegazioni.

"Oh deve essere dura avere il proprio ragazzo dall'altra parte del mondo!" Mi disse la signora mentre qualche lacrime spingevano per uscire. Non ancora, no ora basta piangere devi essere forte.

"Già" dissi girandomi verso Giada che mi guardava sforzando un sorriso. Lei era l'unica che sapeva tutto, che sapeva che non toccavo cibo e che solo il pensiero, mi  faceva rivoltare lo stomaco, era l'unica che veniva in bagno sapendo che andavo li per piangere, era l'unica che quando i miei amici volevano andare al centro, mi proteggeva sapendo che mi portava troppi ricordi. L'unica che sapeva che mentivo ai ragazzi quando mi chiedevano se stavo bene.

"Allora, hai saputo?" Mi disse riferendosi a Sydney

"Se intendi di Sydney si, sennò no" dissi con un sorriso, mentre scendevamo dall'auto.

"Si di Sydney" disse, mi avvicinai e la abbracciai facendo scendere alcune lacrime.

"Non vedo l'ora di poterlo rivedere" dissi stringendola di più a me mentre lei ricambiava quel gesto.

"ABBRACCIO DI GRUPPOOOOOO" Gridò Sara saltandoci a dosso e facendoci arrivare tutte a terra. Iniziammo a ridere tutte senza sosta.

"Tu sei pazza" dissi continuando a ridere

Spazio per meeeeeeeee
Lo so che è una merda questo capitolo ma non avevo idee. Grazie ragazze per leggere questa storia stupida. Siamo in
226!! Continuiamo così!!
Vi voglio bene♡ a domani!

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