10. Preferisco guardare te

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TAEHYUNG

Azzardai a girare lo sguardo verso Jimin e Jungkook solo non appena i titoli di coda comparvero sullo schermo della sala. E notai con molto piacere che anche loro mi stavano guardando con aria serena, come se durante il film non avessero fatto assolutamente niente.
Peccato che i loro capelli scompigliati e i loro maglioncini leggermente spiegazzati li tradivano parecchio bene...

"Allora, bello il film vero?" mi chiese subito dopo Yoongi in tono sarcastico, dandomi una gomitata sul braccio e risvegliandomi dai miei pensieri su quei due.
"Bellissimo...se solo avessimo seguito qualcosa in più dei primi cinque minuti" risposi io nel suo stesso tono, perdendomi nei suoi occhi come mi succedeva ogni volta che lo guardavo.

"Sii contento del fatto che non mi sono messo in testa di fare quello che hanno fatto i nostri amici dall'altra parte della sala" mormorò lui in tono accattivante poco dopo, facendomi arrossire e girare la testa dall'altra parte.
"Ancora arrossisci quando parliamo di questo?" mi chiese, poi, in tono divertito, alzandosi ed incamminandosi verso l'uscita della sala prendendomi per mano.
"Ehm...sì" risposi in tono ovvio ed offeso, ottenendo come risposta una risata da parte sua.

Fu proprio nel momento in cui stetti per chiedergli perchè stava ridendo che la mia domanda fu interrotta dalla voce di Jimin. "Film veramente stupendo" disse in tono serio annuendo con la testa.
"Sappiamo benissimo che non avete guardato il film" mormorai io in tono quasi scocciato, rivolgendo lo sguardo verso Jungkook, che, dal canto suo, riusciva a sostenere benissimo il mio sguardo facendo anche una risata.

Fu dopo qualche secondo che ci incamminammo verso la macchina e lui mi venne vicino, chiedendomi: "Perchè quello sguardo gelido?".
"Da quando sei diventato così?" gli chiesi io dopo un po', non riuscendo più a riconoscere il mio migliore amico.
"Così come?" mi chiese lui non riuscendo a capire.
"Il tipo di persona che fa sesso al cinema e ci ride sopra" risposi in tono secco, chiedendomi se solo io avessi la dignità tra i due.

"Sei veramente arrabbiato per questo?" mi domandò in tono incredulo.
"Ti pare una cosa normale fare sesso al cinema?".
"Tae, c'eravamo solo noi...e, comunque, non l'abbiamo fatto. Jimin voleva soltanto fartelo credere. Ci siamo solamente baciati per un po', esattamente come voi due" mi rispose lui con naturalezza, alzando le spalle.

Fu in quel momento che mi sentii un totale stupido ed in completo imbarazzo.
"Ah" riuscii a mormorare dopo qualche secondo, osservando Jimin e Yoongi qualche metro avanti a noi che ridevano e scherzavano.
"Hai bisogno di lasciarti un po' andare, sai?" mi disse lui dopo un po' in un tono che voleva sembrare ironico.
Peccato che arrivò talmente serio alle mie orecchie che pensai fosse un ottimo consiglio da seguire...

*******

Mezz'ora dopo Jimin e Jungkook avevano lasciato me e Yoongi davanti al ristorante al quale avevamo prenotato, il quale, fortunatamente, era abbastanza vicino a casa mia da raggiungerla a piedi in dieci minuti.

Esatto: Yoongi sarebbe rimasto a dormire da me per la prima volta. Ed ero un po' spaventato al riguardo. Ma volevo seguire il "consiglio implicito" di Jungkook: provare a lasciarmi un po' andare.

Yoongi mi risvegliò dai miei pensieri mettendomi una mano sulla parte bassa della schiena, dicendomi poco dopo che potevamo anche entrare dentro il ristorante.
Io feci quello che mi disse, sempre tenendogli la mano.

Il cameriere ci accompagnò fino al tavolo che avevamo prenotato, lasciandoci due menù poco dopo.
Yoongi non lo aprì nemmeno, rimanendo, invece, lì a fissarmi.

"Che fai? Non scegli cosa mangiare?" gli chiesi in tono un po' imbarazzato, desiderando di potermi nascondere dietro qualsiasi cosa.
"So già cosa mangiare. Preferisco guardare te" mi rispose lui con sincerità e naturalezza, facendomi spuntare un sorriso e facendo sparire, all'improvviso, tutto l'imbarazzo che sentivo fino a qualche secondo prima.

"Questo è il nostro primo appuntamento ufficiale...ci hai pensato?" gli domandai io dopo un po', guardandomi nello stesso modo sognante in cui mi stava guardando lui.
"Ci penso da quando siamo usciti dal cinema, a dir la verità" mi rispose con lo stesso tono che aveva usato nelle parole precedenti, scaldandomi completamente il cuore.

Proprio in quel momento arrivò il cameriere, interrompendo il meraviglioso momento che si era appena creato tra me ed il mio ragazzo.
"Allora...cosa vi porto?" ci chiese quel ragazzo piuttosto giovane con aria cordiale, sentendosi rispondere la stessa cosa sia da parte mia che di Yoongi.
"Perchè hai ordinato la mia stessa cosa?" gli chiesi poco dopo in finto tono offeso, facendolo scuotere la testa con aria divertita.

Dopodichè tornammo a parlare del più e del meno, tenendoci tranquillamente la mano sul tavolo. Gesto che, fino ad un mese prima, non ci sognavamo nemmeno di fare.

"Dio, sono così felice" mormorò lui dopo un po', facendomi praticamente diventare gli occhi lucidi.
"Senti, non mi interessa cosa farà Jin o cosa non farà...non ho intenzione di lasciarti mai" aggiunse poco dopo, facendomi un sorriso di circostanza.
"Non parliamo di Jin adesso, per favore. Per me è come se non esistesse" gli risposi in tono sereno, iniziando ad accarezzargli la mano con il pollice fino a quando non arrivò il nostro kimchi.

Mangiammo con calma, mangiando più noi stessi con gli occhi che il cibo che mettevamo in bocca. Ma, in tutto questo, sapevamo che avevamo tutto il tempo per fare quello a cui entrambi stavamo pensando una volta tornati a casa.
Ordinammo anche un dolce, una panna cotta con i frutti di bosco, che dividemmo, incamminandoci fino alla cassa per pagare non appena finito.

"Pago io" disse lui all'istante, dando la sua carta di credito alla ragazza dietro la cassa.
"Ma...perchè?" gli chiesi in tono scocciato, scontento del fatto che avesse voluto pagare tutto lui.
"Perchè la tua casa mi farà da hotel questa notte" mi rispose lui in tono ammiccante, riprendendo la carta e facendomi cenno di uscire dal ristorante.

Iniziammo, poi, a camminare mano nella mano fino a casa mia, parlando di quanto fosse stato buono il cibo di quel ristorante e del fatto che dovevamo assolutamente tornarci.
Fu poco prima di girare l'angolo che avrebbe portato alla mia via che decisi di "lasciarmi andare" come mi aveva detto di fare Jungkook.

"Adesso entriamo e facciamo quello che vogliamo fare da questo pomeriggio" gli sussurrai, infatti, nell'orecchio, facendogli fare una faccia sorpresa e poi annuire.
Peccato che questa euforia momentanea fu interrotta dal suono dell'ultima voce che avrei voluto sentire in quel momento non appena svoltammo quell'angolo.
"Ma guardali. Siete finalmente tornati, eh?".

•I chose you {Taegi/Namjin}•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora