4. Timmy

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Melissa sospira prima di sfoderare il suo migliore sorriso e bussare a quella porta che conosce nei minimi particolari. Pochi istanti dopo la figura di Charles le si presenta davanti facendola accomodare calorosamente. Ha sempre adorato lo zio monegasco, probabilmente anche perché per come se lo ricorda lei è sempre stato uno dei più grandi amici di suo padre.
"Ciao Mel, sai che sei sempre la benvenuta ma se cerchi Timothée è uscito una decina di minuti fa". La ragazza rimane evidentemente spiazzata, aveva un appuntamento con il suo amico e non era solito mancare così improvvisamente "Ha detto dove stava andando?". Charles scuote la testa voltandosi poi verso le gemelle, sedute sul divano a guardare qualche serie TV "Voi sapete dov'è TT?".
Julia fa cenno di no con la testa mentre Penelope annuisce sorridente "Ha detto che lo avrebbe fatto", a sentire queste parole un sorriso si dipinge sul volto di Melissa "Oh mio Dio, non pensavo lo avrebbe fatto veramente! Fantastico, non ci resta che aspettare".
Ringrazia le ragazze ed esce dalla casa per avviarsi verso la sua, che dista pochi minuti a piedi. Ora non resta che sperare vada tutto bene.

"Ehy amico aspetta!" Urlo all'uomo che sta chiudendo il cancello dell' 'officina', se così possiamo chiamarla viste le auto extra lusso che vi riparano, per farmi notare "Che c'è? È orario di chiusura". Mi metto le mani in tasca avvicinandomi a lui "Lo so ma dovrei urgentemente parlare con qualcuno dentro, il signor Rousseau è in ufficio?". L'energumeno mi guarda decisamente male facendomi sentire a disagio, poi con altrettanta scontrosità risponde "No, non è qua. C'è la signorina se vuoi ma devo chiederle se accetta un colloquio" Sorrido guardandomi le punte delle scarpe "Dille che c'è Timothée" Alzo lo sguardo verso di lui "Cognome?" Mi chiede "Non serve" Mi limito a dire, lui si allontana, non senza sbuffare, e sparisce dietro al grande cancello.
Non lo rivedo per molti minuti, abbastanza da farmi pensare mi abbia detto una bugia tanto per farmi stare buono, ma proprio quando mi sto per arrendere il cancello scricchiola e la sua grande figura mi ricompare davanti "Vieni con me". Lo seguo a rapidi passi, mi guardo intorno e noto come nulla sia stato spostato nemmeno di un centimetro. Entriamo negli uffici, saliamo le scale metalliche fino a ritrovarci davanti alla porta con la scritta 'V. President' .
L'uomo bussa con forza alla porta e la apre facendomi entrare, per poi richiuderla alle mie spalle.

"Ciao Timmy, cosa ti porta qua?" Sorrido nel sentirmi chiamare così, è sempre stata l'unica a farlo e fa ancora un certo effetto. "Ciao Karen, come và?" Lei scuote la testa sorridendo, mi si avvicina e prendendomi alla sprovvista mi abbraccia calorosamente "Mi era mancata la tua ingenua bontà" sussurra al mio orecchio mentre anch'io la stringo forte a me. Il suo profumo di albicocca, i suoi capelli lunghissimi e gli occhi da cerbiatto...mi è mancata tremendamente benchè nemmeno io me ne sia mai reso conto.
"Allora, ora che abbiamo rotto il ghiaccio, che ti serve?" Con uno stupido sorriso che non riesco proprio a levarmi le faccio la fatidica proposta, pregando perlomeno che la 'fatica' di venire qua venga ripagata.
"La prossima settimana è il compleanno di Victor, vorremmo organizzargli una specie di festa a tema e mi chiedevo se potessi prestarci qualche Harley". Il suo sguardo prima divertito diventa ben presto serio e concentrato. Si volta a prendere un grande registro presente sulla scrivania "M-ma ora lavori qua?" Le chiedo stupidamente scatenando la sua risata "Vice Presidente" risponde fieramente continuando a sfogliare il blocco che aveva fra le mani.
"Posso dartene 4, ma le prendono e riportano i miei ragazzi e, soprattutto, nessun graffio o ti ammazzo" Conclude la frase con un occhiolino e io annuisco poco convinto "Oh certo, ovvio" .

Karen.Russeau

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Karen.Russeau Servizio parking non incluso🤪

"Ciao TT, allora?" Sorrido nel vedere mamma ad aspettarmi sul divano, lei è quella sui cui più ho fatto pesare la fine della storia con Karen, forse perché era l'unica che mi stesse seriamente ad ascoltare o forse perché era l'unica che mi potesse capire. "È andata bene, credo...Ci darà le moto" Mi siedo al suo fianco posando la testa sulla sua spalla e lei, come quando ero piccolo, mi avvolge con le sue esili braccia "E rivederla ti ha fatto effetto?" Chiudo gli occhi per rivederla nella mia mente, in ogni dettaglio, e sentire quasi la sua voce "Una doccia fredda. Pensavo di essere andato avanti, sicuramente non c'è più quell'amore folle però indifferente non mi è". Mi accarezza la testa dolcemente lasciandomi un bacio sulla guancia "Il primo amore non si scorda mai bambino mio, mai" Mi metto seduto più composto così da poterla guardare negli occhi "Ma è facile da dire per te, te lo sei sposato" Dico quasi ridendo ma lei scuote la testa, altrettanto divertita "Oh TT, tuo papà è l'uomo della mia vita ma non è stato il primo. Avevo avuto una storia prima, meno importante sicuramente ma che ricordo sempre e comunque con affetto. Certo non so come avrei reagito se l'avessi rivisto dopo poco tempo". Annuisco stringendole la mano, sa sempre come consolarmi nonostante tutto. Mi sto alzando per andare di sopra ma mi trattiene il braccio facendomi ricadere sul divano "E Melissa? Ti conosco Timothée, ultimamente mi pareva che-" La fermo prima che possa proseguire il discorso, per me assurdo "No mamma, perché avete tutti quest'idea? E poi ora lei e Vic, sì insomma mi pare che abbiano una frequentazione o qualcosa di simile". Mamma alza gli occhi al cielo afferrando la tazza di thè caldo posata sul tavolino e tornando a parlarmi "Ho sempre pensato che foste destinati per stare insieme, in fondo siete sempre stati inseparabili, ma forse mi sbagliavo. E comunque non penso possa funzionare con Victor, se lo conosco un minimo so che non è nemmeno lontanamente innamorato di Mel" Annuisco sbadigliando, è ora di mettere fine a questa giornata. Mi alzo, questa volta definitivamente, lasciandole un bacio sulla guancia e avviandomi al piano di sopra. Passo davanti alla porta della camera delle gemelle ma le vedo beatamente addormentate, quando non parlano sembrano quasi degli angioletti. Mi affaccio alla stanza di mamma e papà salutando quest'ultimo e poi mi dirigo nella mia stanza crollando dopo pochi minuti.

Nuovo messaggio da:
Mel 👫🏻🖤
TT ho saputo che sei stato da Karen, spero abbia detto di sì...

Comunque se vuoi parlare io ci sono

Buona notte ♡

***
Scusate l'assenza ma è un periodo abbastanza complicato fra lezioni online e tutto, spero capiate ♡

TT. /Sequel "Irene"/Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora