13. Le gemelle

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TTLeclerc

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TTLeclerc Mi invadono casa da troppi anni, mi rubano il cibo e i vestiti, sono spesso invadenti...ma in fondo in fondo (IN FONDO) sono le mie preferite
.

Julia_Leclerc 😍😍😍😍 (chi ti ha detto di pubblicare questa foto orrenda?!)

Penelope_Leclerc Oh god siamo la tua prima foto su ig da 2 mesi...onorata 😭❤

AaronHamilton Il mio amore sempre che mangia eh?
Victor_Leclerc Il fratello del tuo amore è pronto a spezzarti le gambe se provi a rifarle del male :)
Penelope_Leclerc Ovvio babe ♡ (p.s. Vic ti amo)

Penelope e Julia sono tanto simili esteticamente quanto diverse di carattere. La prima è sicuramente la più dolce, ingenua forse, ma soprattutto romantica. La seconda invece ha un carattere più duro, non con la sua famiglia ovviamente, ma con il resto del mondo. Ed ecco quindi che a 17 anni in casa Leclerc si ritrovano due facce di una stessa identica medaglia.
Di Julia in casa sanno veramente poco, non ha mai detto cosa la appassiona veramente, cosa sogna di fare in futuro o più semplicemente se abbia mai dato il suo primo bacio. L'unica a sapere tutte queste cose è sua sorella, la quale a sua volta riversa tutte le sue domande su di lei. Polly è invece estremamente estroversa, è ben nota la sua passione per la fotografia e ancor più nota è la sua tormentata storia 'adolescenziale' con Aaron.
Ad Irene era quasi venuto un colpo a sapere che sua figlia era innamorata di un Hamilton, più grande di lei e con il carattere pericolosamente simile al padre. Aveva persino maledetto quel buon rapporto rimasto fra l'inglese e suo marito.
Aaron ha 3 anni in più di Penelope, è maturo abbastanza da essere considerato adulto ma non così tanto da essere un punto fisso per la piccola Leclerc.
I due si sono conosciuti ad un galà di beneficenza quando lei aveva solo 15 anni e lui 18. Il fascino, quello tocca ammetterlo, Aaron l'ha preso tutto dal padre, bella presenza, muscoli e una sfacciataggine che farebbe girare la testa a qualsiasi ragazzina in piena crisi adolescenziale. Certo, Charles non era particolarmente felice di questa cosa, ma come impedire alla sua bambina di essere felice? Ed è così che arriviamo al giorno d'oggi, due anni, una serie infinita di lacrime e un paio di tradimenti dopo quella famosa cena.

Penelope non lo sa perchè continua a perdonare Aaron, ma sa che non ha mai provato certi sentimenti per nessuno prima e finchè questi supereranno il dolore allora, in qualche modo, varrà la pena di provarci.

Il giorno dell'incidente Polly era a casa Hamilton, si trovava felicemente nuda nel letto del suo ragazzo incurante della presenza del padre nel salotto accanto. Stava ridendo per qualcosa di stupido che l'inglese le aveva detto, come sempre, ma una chiamata improvvisa rovinò l'atmosfera.
"Pronto mamma dimmi"...

Julia invece era in camera sua, leggeva uno di quei giganteschi libri di cui nessuno in casa sapeva la provenienza o il contenuto, ma che lei tanto amava e custodiva gelosamente. Si era soffermata per qualche istante a fissare le pagine giallastre sorridendo, pensava al suo futuro e a come sarebbe stato perfettamente organizzato, come nei suoi sogni migliori, eppure un urlo dal piano di sotto la fece risvegliare bruscamente. Corse a vedere cosa fosse successo e da lì, per molto tempo, non avrebbe più riaperto quel libro, così come molti altri.

Infine c'è Victor, lontano da casa, in Brasile. Per lui era iniziata una giornata come un'altra, aveva fatto colazione e stava scherzando felicemente con un pilota incontrato in hotel. Sentì la chiamata ma preferì ignorarla, richiamando eventualmente quando sarebbe stato solo. Ma il telefono continuava a squillare, imperterrito, tanto da farlo agitare.
"Papà cosa c'è?!".

MelRicciardo

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MelRicciardo Sleep. Eat. Smile. In that order :)

Jacques_Meline 😍😍

Penelope_Leclerc Non mi convince la frase ma...queen ¡!

Morwenna.Sainz Amorrr
MelRicciardo Bebecitaaa ♡

5 febbraio 2025

Mi sveglio per la prima volta da giorni ad un orario decente, mi strofino gli occhi per essere sicuro di non riaddormentarmi e scendo al piano di sotto. Vedo mamma e papà che si scambiano un amorevole bacio prima di accorgersi di me e sorridermi.
"Buongiorno" Dico sedendomi al mio posto e trovando una pila di pancake con una candelina al suo apice. Mi fermo per qualche istante prima di alzare lo sguardo verso i miei genitori, che mi stanno fissano allegramente "C-che giorno è oggi?" Domando facendoli scoppiare in una fragorosa risata ma, prima che possano rispondere, due minute braccia mi circondano il collo e la voce di Polly mi spacca un timpano "Auguri TT!".
È vero, oggi potrebbe effettivamente essere il mio compleanno, possibile io me ne sia dimenticato? Eppure avrei dovuto capirlo già dalla colazione, un gigantesco piatto di pancakes ricoperti interamente di sciroppo d'acero, e quella candelina a forma di T, come sempre da ormai 21 anni.
"Già, stavo scherzando" Mi sbrigo a giustificare la mia improbabile reazione ai miei genitori, certo non è normale scordarsi il proprio compleanno e l'ultima cosa che voglio è farli preoccupare ancora di più.

In quest'ultimo periodo ho deciso che l'unico modo per tornare ad una vita pressoché normale è fingere...Se non posso tornare quello di prima posso sempre far finta di esserlo, che sia per un giorno normale o per il mio compleanno. E la cosa sembra funzionare, le gemelle sono tornate le solite casiniste, Victor continua a fare la sua frenetica vita, mamma e papà sembrano alleggeriti di un immenso peso. In fondo cosa importa se non sto bene io? Non sono così egoista.

"Abbiamo pensato di invitare qualche amico per una cena intima stasera, niente di eccessivo giusto i tuoi amici più stretti" Spiega mia mamma mentre le annuisco e bevo un sorso dal bicchiere di latte davanti a me.
Non so nemmeno chi siano questi 'amici intimi', ma non è che mi interessi poi tanto onestamente. Sto giusto riflettendo su chi potrebbero aver invitato quando il campanello di casa suona e Melissa si presenta con il solito sorriso smagliante.
Già, fra di noi le cose sono tornate come prima, nel bene e nel male. Lei la mia migliore amica, io il suo, nulla di più ma, almeno, nulla di meno.

"Auguri Timothée! Allora, come sono i 21 anni?" Si siede nella sedia al mio fianco rubandomi un pancacke e sorridendo alle gemelle, che stanno nel frattempo uscendo di casa per andare a scuola.
"Come i venti, niente di che" Rispondo facendo spallucce e cercando di addolcire la mia orribile risposta con un sorriso tirato. "Allora vorrà dire che li rendenderemo indimenticabili" Prosegue lei senza demordere, è così cocciuta da far impazzire chiunque e, per mia sfortuna, so che se si mette in testa qualcosa nessuno può fermarla.
"Questa sera verranno proprio tutti, Aaron, Morwenna, Jaques, Luis, Max, Tom e Anna..." Leggo nei suoi occhi l'eccitazione per rivedere i nostri amici più cari, gran parte dei quali sono figli di piloti o giù di lì. Sembrerà strano ma crescere in un paddock con dei bambini li lega a te molto più di qualsiasi altro compagno di scuola.

"Sarà una grande serata" Conclude alzandosi entusiasta ed uscendo di casa, raccomandandosi con me affinchè io mi sistemi un pò e, cito testuali parole, 'non sembri più un barbone entro le 20'.
Staremo a vedere.

TT. /Sequel "Irene"/Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora