25. Ferrari

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Victor

I giri si susseguono uno dietro l'altro, presto attenzione ad ogni minimo gesto per non sbagliare ma sento i miei muscoli irrigidirsi ogni minuto di più. Ti prego Vic non mollare proprio ora, continuo a ripetermi ogni volta che sono in parabolica, indubbiamente il punto più faticoso del tracciato.
Più o meno a metà gara vengo richiamato ai box, pare che la McLaren dietro di me stesse per fare un undercut e la nostra strategia dovrebbe evitare questa incombenza.
Rientro nei limiti di velocità giusto in tempo, mi posiziono sulla casella e aspetto, aspetto, aspetto.

5 secondi e 02.

Già, un'infinità.
Non so come sia potuto succedere, so solo che mi sono sembrate delle ore intere. Non appena percepisco il cemento sotto le ruote accellero, voglio vedere la pista il prima possibile ma, come nei peggiori degli incubi, davanti a me vedo solo gli scarichi della McLaren.
E più i giri passano più li vedo lontani, infinitamente lontani. La macchina non regge più, proviamo qualsiasi cosa ma non funziona, nulla sembra fare al caso nostro.

"Vi prego datemi qualsiasi cosa abbiate!" Urlo nel team radio ma non ricevo alcuna risposta positiva, o perlomeno nulla che possa tranquillizzarmi.
L'unica cosa che mi viene in mente ora è il racconto di zio Daniel su quel famoso GP a Montecarlo, nel 2016 se non sbaglio.
Avevo la vittoria in mano, la prima di sempre, la prima a Monza, la prima in rosso. Avevo il destino che ho inseguito per tutta la vita davanti agli occhi eppure mi è stato brutalmente strappato via.
Inizio ad odiare questo sport, questa macchina e perfino questa dannata pista.
Inizio ad odiare mio padre e la sua fottuta perfezione.
Inizio ad odiare me stesso per non essere all'altezza.

Mancano 8 giri alla fine, i tifosi sugli spalti iniziano ad alzarsi in piedi, o almeno questo è quello che mi pare di percepire. Sono così lento che forse potrei seriamente vederli in faccia uno ad uno.
Poi, improvvisamente, uno spiraglio di luce nel giorno più nero.
"Victor c'è stato un incidente in curva 6, Verstappen è uscito di pista!"

Silenzio.

"Saefty Car, ripeto Saefty Car!".
Ok, mancano 6 giri alla fine, il gruppo deve ricompattarsi, la macchina essere spostata e la gara ripartire. Sembra impossibile anche solo pensarci, eppure forse qualcosa vorrà pur dire.
Forse dovrei offrire da bere a Jr dopo tutto.
Altri importantissimi chilometri passano, ora la McLaren davanti a me è ben definita e vicina, così come quella dietro, allo stesso tempo.
È un tutto per tutto, mi predicono un paio di giri, nulla più.
Due singoli colpi per superare e non essere superato. Per vincere o scendere giù dal podio inevitabilmente.

"Saefty in this lap" Dice il mio ingegnere di pista, mentre ripercorriamo curva 1 lentamente.
Butto una visiera, mi scrocchio le mani, muovo un pò le spalle e cerco di respirare con calma.
Fa caldo, dannatamente caldo.

Siamo all'Ascari, che bella è?
"Vic, it's show time" Questa voce è invece molto più familiare, è quella di papà. Sorrido sotto la visiera, forse tuttosommato non è così male essere suo figlio.
"One shot one kill, giusto?" Rispondo chiudendo la connessione radio e affrontando la parabolica.
Passiamo il traguardo, poi le numerose curve. Sono vicino, follemente vicino.
Sicuramente ho più fame io di quanta ne abbia chiunque sia dietro di me.
Hai una sola chance Vic, non lasciartela scappare.

Ripassiamo il traguardo, per la penultima volta, dando inizio all'ultimo giro.
I metri verso la curva a destra si riducono sempre di più, così come quelli che separano me e la monoposto che mi precede.
Il DRS è aperto, la macchina spinge come se sapesse di essere in casa, di dover fare bella figura. Come se sapesse di essere una Ferrari.
Bene, un colpo un morto ho detto? O tutto o niente, questa è la verità.
Ma solo i folli vincono ed io di follia ne ho ereditata abbastanza.
Mi sposto leggermente verso l'interno, il mio muso all'altezza della sua gomma posteriore.
Entrambi sembriamo non voler mollare il colpo, entrambi sappiamo che ci giochiamo tutto qua, ora.

Il piede sul freno freme, ma non schiaccia mai. La McLaren al mio fianco poi, improvvisamente, frena, per non finire lunga.
Quante volte ho sentito raccontare delle fantomatiche staccate di zio Ricciardo, e quante volte ho sognato di essere io a farne una.
Qualche istante dopo freno anche io, sterzo a destra, poi immediatamente a sinistra.
Accellero delicatamente, inspiro profondamente e butto fuori l'aria.
Il motore sembra ricevere una spinta esterna, qualcosa di troppo forte, ma allo stesso tempo bellissimo. La macchina corre, corre e non si ferma. La Loggia, Ascari e la meravigliosa Parabolica.
È il giro più lungo della mia breve vita fino ad ora, quella dannatissima curva sembra non finire mai, eppure ora lo vedo, il lungo rettilineo che ho percorso già 67 volte quest'oggi.

Mi sembra di rivedere me stesso da piccolo, mentre correvo fra le varie macchine cercando di non scontrarmi addosso ai meccanici, mentre osservavo tutta quella tensione che non potevo percepire, mentre papà mi dava il solito pugnetto pre-gara e mi faceva l'occhiolino.
"Ci vediamo dopo campione" Mi diceva sempre, ogni singola gara. Io campione non lo ero ma mi ci sentivo tanto. Ero dannatamente fiero di essere suo figlio, figlio del grande Charles.

Ed ora, in una calda giornata di settembre, quel piccolo bimbo sognante sta diventando ufficialmente un campione.
Mi chiamano principino, come chiamavano lui, ma con più senso.
Papà è il Re, indiscusso, della Rossa. Una carriera vissuta tutta con quei colori, con quel cuore e con quella passione. Ed io sono sempre stato il suo erede legittimo, quello che doveva e poteva prendere il suo posto, quello che eredita la corona.
Ad oggi non sono un Re, non ancora, ma sono più orgoglioso che mai nell'essere il principe.

"Victor Leclerc vince il Gran Premio d'Italia! Come suo padre prima di lui, al primo anno con la Ferrari sale sul gradino più alto di quel podio tutto rosso che tanto sogna qualunque pilota. Congratulazioni principino, sei appena diventato un uomo!"

Scuderiaferrari

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Scuderiaferrari Ed è così che il principe Victor diventò un uomo
#forzaferrari
.

charles_leclerc 😍😍😍

Victor_Leclerc WOOOOW

TTLeclerc Buon sangue non mente, no?

MelissaRicciardo Sipario...🏎

ItsMarinaa ❤❤❤

***
Onestamente il capitolo che più ho preferito scrivere, spero vi piaccia quanto a me!
Detto ciò 😂
Vi annuncio ufficialmente che questi sono gli ultimi capitoli, la storia sta per finire e chiudersi il cerchio definitivamente (la farò finire esattamente un anno dopo quando è iniziata, mi sembrava un'idea carina😊)
Anche perchè penso stia arrivando la sua naturale conclusione e non mi sento di sforzarmi a continuarla visto che 1. Sto scrivendo un'altra storia a cui tengo molto
2. È comunque un sequel, quindi può essere più breve di un libro normale
💕

TT. /Sequel "Irene"/Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora