14. Pandora

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Ho sempre trovato comico come dopo la nascita di Victor si sia aperto una sorta di vaso di Pandora. Pochi mesi dopo di lui è infatti nato Max Jr, intuibile chi sia il padre, ed ora si ritrovano a vivere una seconda grande sfida come prima di loro papà Leclerc e Verstappen. Non ci sono poi voluti troppi anni per far arrivare 'in un solo colpo' me, Aaron, Melissa e Anna, un pò come se si fossero messi d'accordo. Gli ultimi ad aggiungersi a questa particolare combriccola sono stati Morwenna, che ha un paio d'anni in meno di me, e Tom, che ha 20 anni appena compiuti.
Ed ecco che ora, a distanza di 24 anni dalla nascita di Vic, ci ritroviamo tutti insieme nella stessa casa, come se non fosse mai passato tutto questo tempo.

È ora di cena quando i primi invitati bussano alla porta e sono, logicamente, quelli che vivono qua a Montecarlo praticamente tutto l'anno, quindi Melissa, Luis e Jacques, che sono gli unici esterni al mondo della Formula 1, e infine Aaron.
Io sono in giardino, saluto con un cenno tutti e decido di chiudermi ancora un pò in camera mia, non so per quanto possa resistere ai loro sguardi pietosi nei miei confronti.
"Non voglio essere compatito" Dico a Mel quando viene a vedere come sto "TT nessuno ti compatisce, ma sono i tuoi migliori amici, non puoi isolarti" Sbuffo facendole spazio per sedersi sul letto, mentre la guardo male "Quando arriveranno gli altri scenderò, per ora sono sicuro non abbiano bisogno della mia presenza" Ribatto ricevendo un insulto che è meglio non ripetere. La ragazza si alza, arrabbiata, e si avvia verso la porta della camera "È il tuo compleanno e tutti si sono liberati solo ed esclusivamente per te, quindi fammi il piacere di sfoderare il tuo migliore sorriso, un completo abbastanza elegante e scendere in dieci minuti. E no, non accetto un no come risposta" Finendo la frase fa un sorriso malefico per poi uscire e lasciarmi solo nella stanza. Mi butto a peso morto sul letto prima di capire che effettivamente ha ragione lei, di sotto ci sono tutte le persone che più amo al mondo, amici che non vedo da un sacco di tempo e che, nel bene e nel male, ci sono sempre stati.
Con non so quale forza mi alzo andando verso l'armadio, estraggo un completo che mi ha regalato proprio l'Australiana allo scorso compleanno e mi vesto. Prima di scendere mi guardo un'ultima volta allo specchio "Almeno per stasera prova a divertirti" Dico a me stesso ad alta voce, scuoto la testa ridendo e raggiungo gli altri.

La casa, precisamente il salotto, è pieno di voci allegre e giovanili, ognuna con un accento differente ma con la stessa scherzosa tonalità. L'arrivo di ognuno degli ospiti ha creato scompiglio, chi ritrova un 'rivale', chi un migliore amico, chi entrambi... Timothée scende le scale e si ferma qualche istante a guardarli, tutti insieme che se la ridono, il tempo improvvisamente fermo come quando da piccoli si facevano compagnia fra un box e l'altro.
L'occhio gli cade ogni secondo su una persona diversa, su suo fratello che ha ritrovato il suo migliore amico, Tom, su sua sorella Penelope che sta provocatoriamente avvinghiata ad Hamilton, su Morwenna, Anna e Melissa, le ragazze più folli che conosca, ed infine su quei due ragazzi che non vede dal Brasile, Jacques e Luis.
Una fitta strana lo colpisce al petto quando i due lo salutano, gioiosi...

Avranno già scordato tutto, avranno già rimosso che qua in questa stanza dovrebbe esserci qualcun altro con noi. Ma come fanno? Forse li invidio un pò o semplicemente li trovo i due più grandi idioti della storia!

"TT finalmente! Ci sei mancato un sacco" Grida Morwenna correndomi incontro e saltandomi letteralmente in braccio, per poi lasciare spazio ai saluti anche di tutti gli altri. Mi fanno spazio al centro del divano e iniziano a turno a raccontarmi della loro vita, dei loro progetti, della loro routine. Max scherza dicendo che questa sarà l'ultima sera che passerà con noi, ma sappiamo tutti che non è vero "Scusate ma insomma, io e Vic saremo rivali e non posso certo passare intere serate con lui" Dice l'Olandese venendo interrotto da una risata generale "Non fare il figo Verstappen! Sappiamo entrambi che non sarete mai veramente rivali" Risponde a tono Anna, prendendo poi un sorso dalla sua birra. "Questo valeva nelle scuderie minori forse, ma ora lui correrà in Ferrari ed io, beh io in Red Bull...". È la prima volta che ce lo dice, un silenzio imbarazzante cala in salotto prima che tutti si congratulino in coro per lui, me compreso. Non sarà di certo questo a separarlo da noi, lo sa anche lui, ed è proprio per questo che questa sera festeggiamo anche per la sua tanto agognata promozione.
"Ti aspetto in pista allora, la seconda piazza è tutta tua" Dice scherzando Victor dandogli una pacca sulla spalla, Max vorrebbe rispondere ma io, inaspettatamente, mi intrometto nella conversazione "Andiamo Junior, lo sanno tutti che i Leclerc sono gli unici re delle pole position...A te resta al massimo qualche incidente improbabile e totalmente sconsiderato". La faccia scioccata del ragazzo cambia immediatamente in una fresca risata, così come quella di tutte le persone che mi circondano, me compreso.

È la prima risata vera e sincera che mi esce da mesi ormai, ed è così bella da farmi quasi male. "Sono contenta tu sia tornato" Mi sussurra Mel all'orecchio mentre ci alziamo per andare a tavola, facendomi poi un occhiolino quando ci sediamo.
Anch'io, penso.

Irene_Leclerc

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Irene_Leclerc My little boy is turning 21 today! Non smettere mai di sorridere, okay? @TTLeclerc

TTLeclerc Okay

Charles_leclerc 🥺🥺🥺

MelRicciardo Ancora non mi spiego perchè queste foto non siano mai venute alla luce prima di oggi

Milasienna Peter Pan 🌈 (Auguri amore)
TTLeclerc Grazie zia :)

"Andiamo TT è vero che sei imbranato con qualsiasi ragazza, non puoi negarlo!" Un'altra ennesima risata si scatena nel gruppo dopo le parole di Tom, facendomi leggermente imbarazzare "Non sono imbranato - ribatto - sono un signore, è diverso". Non credo nemmeno io alle mie stesse parole, tanto da scoppiare a ridere nel bel mezzo della frase.
"Allora dimostracelo dai, andiamo in centro e conquista una ragazza" La proposta di Luis viene ben accettata da tutti, chi per prendermi ulteriormente in giro chi per andare un pò a divertirci in qualche locale.
"Non andrò a letto con una ragazza per una scommessa, non sono mica Victor" Un silenzio tombale cala nel salotto prima che mio fratello stesso sminuisca la mia infelice uscita "E va bene - dice alzandosi - ci basta un bacio, un vero bacio. Ma hai tempo fino all'alba, poi avrai perso al gioco" Ci alziamo tutti andando a prendere cappotti e scarpe "E se perdo?" Domando mentre allaccio la scarpa destra, rigorosamente prima della sinistra "Se perdi vedremo, abbiamo tempo per pensarci" Annuisco a Victor che sta già uscendo di casa, quando mi ricordo improvvisamente delle gemelle. Non posso di certo portare in giro per la città due minorenni, senza considerare che mamma e papà mi ammazzerebbero "Polly, Jolly, voi state qui ok?" Dico titubante ricevendo in risposta tutti gli insulti del caso.
Rimaniamo a battibeccare animatamente ancora qualche minuto, quando qualcuno lassù decide di salvarmi facendo arrivare proprio in questo momento i nostri genitori "Uscite?" Mi chiede mamma, mentre dietro di lei vedo tutti i miei amici già salire nelle rispettive macchine. "Già" Mi limito a dire lasciandole un rapido bacio sulla guancia e facendole spuntare uno splendido sorriso "Ci pensi tu alle gemelle vero?" Domando retoricamente uscendo di casa e sentendo solamente la sua voce mentre cerca di consolare le mie sorelle con un banale "Ancora qualche mese" che tanto tortura i diciasettenni di tutto il mondo.

"Finalmente!" Grida Vic quando salgo in macchina al suo fianco, dietro di noi Max e Aaron. Alzo gli occhi al cielo passandomi una mano fra i capelli, poi guardo fuori dal finestrino i colli pian piano scomparire per lasciare spazio alle vive luci della città, bellissima di giorno ma immensamente più meravigliosa la notte.

TT. /Sequel "Irene"/Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora