8. Paradise

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Per la prima volta in vita mia sono il primo ad essere pronto, sarà che causa fuso orario mi sono svegliato alle 5 e non ho più chiuso occhio. Scendo nella hall dell'albergo consegnando la chiave e scorrendo un pò la mia home di instagram, prima, e lei mail dell'università, poi.
"Timmy già qua?" Alzo lo sguardo dal telefono incrociando quello di Karen, sorridente. "Già, strano no?" Non sembra incazzata, penso tra me e me osservandola venire al mio fianco e sedersi sul poggiolo della poltrona in cui siedo. "Senti per la canzone di ieri mi-" Mi interrompe prima che possa continuare la frase unendo le sue labbra alle mie, dolcemente. "Non fa niente - sussurra - E poi non hai tutti i torti...il finale di GOT fa proprio schifo!" Dice ridendo sorprendendomi "Non l'hai visto" Rispondo sconcertato mentre lei annuisce divertita "Thimothée quando ci siamo lasciati ho seriamente cercato di impegnarmi nel recuperare tutte quelle follie che piacevano a te, anche solo per un futuro in cui mi sarebbero potute servire. Come oggi" Arrossisce abbassando lo sguardo e spostandosi una ciocca dal viso, sorridendomi. "Ci sono gli altri!" Dice dopo qualche istante alzandosi e dirigendosi verso Melissa, appena entrata nella grande sala.
"Tutto ok?" Domando all'Australiana mentre usciamo, la vedo stranamente giù di morale. Si limita ad annuire per poi salire nella macchina dei ragazzi e lasciarmi la seconda jeep solo per me e Karen.

Karen.Russeau
Copacabana, Rio De Janeiro

RusseauCopacabana, Rio De Janeiro

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Karen.Russeau Scrivi per me oppure non scrivi per nessuna 🤪🖤

TTLeclerc Ma allora la canzone ti piaceva :)
  Karen.Russeau Come tutte, forse un pò di più ♡

Penelope_Leclerc Foto vintage chiaramente repertorio di mio fratello

Jacques_Meline 😍😍😍

Le porte dell'ascensore si aprono davanti ai ragazzi, estremamente esaltati dalla giornata che li aspetta. I primi ad uscire verso la hall sono Jacques e Luis, seguiti a ruota da Melissa. L'Australiana è particolarmente felice quest'oggi, probabilmente ancora emozionata dalla serata di ieri. Non ha saputo spiegarsi nemmeno lei il perchè, ma ha sentito qualcosa di diverso rispetto al solito nel vedere Timothée cantare, o forse è semplicemente tornato tutto al suo posto, tutto come avrebbe sempre dovuto essere. Ripensando alla canzone e all'atmosfera creatasi sorride, inaspettatamente, senza potersi trattenere, eppure quella curva sul suo viso svanisce in pochi attimi. A pochi metri di distanza vede TT, il suo TT, baciare Karen dolcemente.
Siamo solo amici, pensa e ripensa, cercando di convincersi, ma per lei non è mai stato così. C'è sempre un momento nella vita in cui si cambia, si cresce ed inevitabilmente si guarda il mondo sotto un'altra prospettiva. Una prospettiva distorta e romantica, come se tutto fosse illuminato da un caldo tramonto di fine estate, come se ci fosse una costante colonna sonora malinconica, come se di colpo si venisse catapultati in un vortice di sentimenti nuovi e inaspettati. Ed ecco che anche il tuo migliore amico diventa improvvisamente un normale ragazzo, ed ecco che tu, dopo una vita trascorsa al suo fianco, puoi sentire le tue prime farfalle nello stomaco, puoi perderti nei suoi grandi occhi verdi, nel suo sorriso e nei suoi capelli perfettamente arruffati.
Melissa quel giorno di cambiamento lo ricorda come fosse ieri, nonostante siano passati ormai anni.

Come ogni pomeriggio scese le scale di corsa, cercando di farsi una lista mentale di tutte le cose da ricordarsi prima della spiaggia; visto il suo migliore amico gli saltò al collo e, dopo aver preso il casco, si sedette sul retro del motorino abbracciandosi con forza a lui.
La sera era calda, a tratti torrida, e non passava un briciolo di vento. Il sole si stava pian piano fondendo con le onde del mare, mentre i due ragazzi erano serenamente sdraiati su uno scoglio a ridere e scherzare come sempre.
Timothée prese la chitarra per suonare qualcosa, qualsiasi cosa gli passasse per la mente, mentre Melissa lo ascoltava incantata come suo solito. Eppure quella sera era diversa, almeno per lei. Quel ragazzo che conosceva da troppo tempo, quella voce stranamente adulta e calda, quel sorriso dolce e quell'accenno di barba sul suo mento. La pelle leggermente abbronzata e lucida a causa dell'acqua salata non ancora asciugatasi.
"Tutto bene?" Le chiese il monegasco facendola arrossire, non ne era sicura nemmeno lei ma rispose positivamente. Forse era spaventata da quella strana stretta allo stomaco che provava. Forse era felice come non lo era mai stata. L'unica cosa certa è che quella sensazione non la ritroverà con nessun altro, non ancora perlomeno.

"Mel tu vieni con noi?" La voce di Timothée fa risvegliare l'Australiana dai suoi pensieri, andare con loro? Non ci pensava nemmeno lontanamente "No no, vado con i ragazzi" Risponde freddamente senza nemmeno guardarlo in faccia e affrettandosi a salire sulla jeep al loro fianco.

TTLeclerc

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TTLeclerc Rio, night one. According to @Karen.Russeau I'm tumblr enough to post this.

Karen.Russeau 🤤🤤🤤

MelRicciardo Mi tocca darle ragione, Tumblr come non mai

Penelope_Leclerc CHI TI HA FATTO QUELLA FOTO SENZA IL MIO PERMESSO?!

Irene_Leclerc 💕💕💕

"Pensi che si sia offesa per qualcosa?" Chiedo a Karen mentre metto in moto e mi appresto a seguire la macchina dei nostri amici "Non vedo di cosa, di noi forse?" La vena ironica della sua domanda mi fa sbuffare, e se fosse così? No, non avrebbe alcun senso. In fondo lei sta con Victor adesso, sono felici e innamorati, credo. "Hai ragione tu, saranno solo pare mie" Le sorrido posando la mano destra sulla sua coscia scoperta e accarezzandola delicatamente. "Non distrarti Timmy" Sussurra provocatoriamente avvicinandosi al mio orecchio e mordendone il lobo. Sorrido continuando a fissare la strada "Non tentarmi Karen, non farlo". Questo pericoloso gioco non sembra avere intenzione di frenarsi, al contrario diventa sempre più vivo. La ragazza al mio fianco si slaccia la cintura per poi posare a sua volta una mano sulla mia gamba, facendola avvicinare sempre di più a zone fin troppo sensibili "Se no cosa potrebbe succedere?" Domanda lei mordendosi il labbro inferiore e continuando a stuzzicarmi "Karen dico davvero, basta". La mia voce ferma non la distrae per nulla, mentre il mio sguardo fatica sempre più a restare sulla strada e a non abbassarsi verso di lei. Sento la sua esperta, decisamente esperta, mano stringere l'elastico del mio costume e tirarlo un pò giocandoci, poi salire sotto la mia maglietta fino ad arrivare al collo. Sospiro mentre cerco di immobilizzarla con la mano non posata sul volante, ma vanamente.
Mi volto verso di lei con sguardo serio "Karen smettila!" Le urlo ma come risposta ricevo solamente una risata, stridula e fastidiosa come non mai. Ignorando i miei costanti richiami si avvicina al mio viso, mi bacia e mi tira il labbro con i denti.
Se questo 'gioco' poteva inizialmente provocare un qualche eccitamento al mio corpo, ora l'unica cosa che sento è un nervoso senza fine. Con entrambe le mani le afferro le spalle per rimetterla al suo posto, la guardo sbuffare, incrociare le braccia al petto, alzare gli occhi al cielo.
Poi a guardare il cielo sono io. Solo il cielo.
Non sono esattamente cosciente di cosa stia succedendo, vedo tutto così blu, così chiaro. Le nuvole bianche passano immutate sopra di noi, mi sento così rilassato, così felice.
Certo che il cielo in Brasile è proprio bello, è proprio azzurro, dev'essere così il paradiso.

***
Ehyy Buona Pasquetta!
Potrebbe essermi tornata un minimo di ispirazione e una voglia matta di stravolgere la storia 😇

TT. /Sequel "Irene"/Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora