20. Vieni con me

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Anna_Norris

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Anna_Norris Montecarlo è bella ma niente batte la mia Londra innevata

Morwenna.Sainz Già manchi :(

MelRicciardo 😍😍😍

landonorris Nothing can beat the milk I do everytime you come back home 🥛🤤
  Carlossainz55 Passano gli anni ma i primi amori non si scordano mai, no?

La quotidianità, quella che viene puntualmente distrutta quando hai visite, torna nell'istante in cui la casa si svuota e rimani con le solite persone di sempre.
C'è sempre quel mix fra tristezza e gioia di essere tornati alla vita di sempre, quella sensazione un pò strana che ti fa dire 'e ora?'.
Beh ora, in questo esatto istante, sono appena tornato a casa insieme a Vic dopo aver accompagnato i ragazzi all'areoporto.
È sera, più o meno ora di cena, ed essendo domenica è pure il momento pizza. Entriamo affamati e con quella gioia che solo la gola può dare, capitemi, quando troviamo sul divano mamma, papà e le gemelle, stranamente seri.
"Che succede?" Chiedo togliendomi le scarpe e leggermente allarmato "Dobbiamo dirvi una cosa, aspettavamo solo voi" Mi volto verso Vic, sorpreso quanto me, per poi avvicinarmi e sedermi su una delle poltrone.
"Ragazzi vi ricordate che l'altro giorno al locale abbiamo incontrato una donna, con la figlia". Annuisco cercando di trattenere una risata, penso proprio che Victor se la ricordi.
"Charlotte è stata la mia ragazza per un pò, prima che io e vostra madre ci fidanzassimo ufficialmente e che rimanesse incinta di Vic" Continua papà, aumentando ora la mia curiosità ancora di più.
Ci guardiamo un pò tutti, cercando di captare le espressioni degli altri, ma siamo tutti impassibili al momento.
"Ecco vedete, non è facile dirvi questa cosa ma vi riguarda direttamente quindi pensiamo sia giusto dirvelo il prima possibile".
"Ok papà però rapido, ci fai venire l'ansia" Dice Polly esprimendo un pò il pensiero di tutti, così papà prende la mano di mamma e, dopo un profondo respiro, spara la bomba.

"Io non lo sapevo, ma da quella breve relazione Charlotte ne uscì incinta. In poche parole Marina, la ragazza, non è solo sua figlia". Un silenzio micidiale cala in salotto. Io mi volto immediatamente verso Vic e lo vedo sbiancare, so per certo non ci sia stato nulla di 'fisico' tra loro, ma so anche che era particolarmente preso. Ripenso al racconto della sua giornata di ieri e mi viene male per lui, non è giusto.
"Papà che diamine stai dicendo?!" Urla Vic alzandosi nervosamente e portandosi una mano fra i capelli "Che avete una sorella" Si intromette mamma, capendo la difficoltà di tutta la situazione, o almeno così crede.
Noi siamo zitti, immobili, e non oso pensare cosa passi per la mente delle gemelle, ma so cosa pensa Victor in questo momento e temo la sua reazione.
"Sorella? Ma state scherzando?! Che cazzo significa che una arriva dal niente e dice di aver avuto una figlia con papà? C-che ne sapete voi che non dice stronzate solo per soldi?" Le sue affermazioni sono dure e probabilmente incomprensibili per tutti, considerando che noi altri tre non stiamo praticamente reagendo alla notizia. "Victor calmati, insomma non avrebbe motivo di fingere. E poi, per quel che posso conoscere Charlotte non sarebbe proprio il tipo" Cerca di spiegarsi mamma ma mio fratello è una furia, non l'ho mai visto così fuori di sè e questo non fa che confermarmi quanto tenga, o tenesse, a Marina. "E allora perchè se ne esce con sta storia solo ora?" Continua urlando Vic, che non sembra proprio aver intenzione di calmarsi. "Perché è una cosa importante e lei è sola. Ha semplicemente ritenuto corretto dirmelo" Interviene papà, con tono serio e autoritario, certo non può pensare che suo figlio reagisca così perché è cotto di sua figlia.

"Piuttosto non capisco perchè tu reagisca così Vic, insomma è una cosa bella, in qualche modo" Dice mamma, cercando di nascondere quanto anche lei sia stata scossa dalla notizia, comprensibilmente. Glielo leggo negli occhi che ha qualcosa di incrinato dentro, ma come sempre fa la dura e tiene insieme questa sgangherata famiglia. "Bella?! Mamma lei è...Oh mio Dio non può essere mia sorella! E tu papà, dovevi proprio mettere incinta la prima che passava?!" Ora ad alzarsi in piedi è papà e, sinceramente, la cosa mi spaventa. Non l'ho mai visto così, ha una strana vena sul collo, la faccia contratta e la voce più roca del normale. "Victor Jules Lorenzo Leclerc, non accetterò prediche moralistiche da te, sappiamo benissimo entrambi che non hai idea di cosa voglia dire rispettare una donna e nessuno te ne ha mai fatto una colpa, ma non osare alzare la voce con me!".
Mamma cerca invano di calmare papà, tirandolo a sè, mentre io e le gemelle siamo pietrificati davanti alla scena. "Scusa se non mi innamoro della prima che passa. Sai, quando l'ho fatto poi è saltato fuori essere...lasciamo stare" Conclude la frase voltandosi e andando rapidamente verso l'uscita, afferra le chiavi della moto e sparisce per ore.

Quando torna è notte inoltrata, mamma e papà sono già addormentati da molto, anche se ce ne hanno messo di tempo a calmarsi e tornare ad una simil normalità. Io sono l'unico ancora sveglio, seduto in camera di Victor per aspettarlo.
"Che ci fai qua tu?" Domanda mettendosi subito sulla difensiva ma capisce che non sono andato lì per andargli contro. "Senti Vic mi dispiace davvero per tutto questo, insomma non so che dirti sono scioccato quanto te" Sbuffa calciando una scarpa abbandonata sul pavimento e buttandosi sul letto, con le mani sul viso.
"Perchè?" Domanda con la voce rotta dal pianto, facendomi spezzare il cuore "Perchè lei? Insomma, non posso dire di amarla, non dopo pochi giorni che la conosco. Ma TT i-io una cosa così non l'avevo mai sentita prima" Ora si siede invitandomi ad affiancarlo, mi guarda e noto i suoi occhi gonfi e rossi "Cosa senti?" Gli chiedo volendolo far raccontare tutto. Parlare fa bene, dannatamente bene, ed io so quanto male possa fare tenersi tutto dentro.
"Le farfalle nello stomaco, si dice così? Sento dei sorrisi spontanei che non riesco a tenermi dentro. Sento di parlare con il cuore ma allo stesso tempo pesare ogni frase. Sento un brivido quando la vedo, quando sorride, qusndo mi guarda. Timothée, è così bella quando mi guarda che non hai idea...Ma ti sembrerò un idiota ora" Sorrido abbracciandolo fraternamente. È strano vederlo così, il mio grande fratellone, lo sciupafemmine per eccellenza, Victor l'imperturbabile Leclerc.
"Sono bravo con le parole ma questa volta è davvero troppo anche per me" Confesso chiudendo gli occhi e respirando profondamente, sentendo una risata ironica provenire da mio fratello.
"Io non posso stare qua a fare la famiglia felice TT, mi dispiace. Vado a vivere in Italia, vieni con me".

Mi volto scioccato verso di lui, lo vedo sorridere debolmente e sento un qualcosa dentro che mi dice di fare la cosa giusta. "Te ne pentirai lo sai?" Rispondo ridendo e lui mi abbraccia "Non penso, coinquilino".

***
Qui per dirvi che ieri ho pubblicato il primo capitolo della mia nuova storia "wonderwall" su LANDO 😍
(Penso che avrà uba pubblicazione a doppia cadenza settimanale, tipo lunedì e venerdì? Devo ancora ben decidere a dir la verità)

TT. /Sequel "Irene"/Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora