Io e Federica siamo in stanza.
Io sto leggendo un libro mentre lei si è portata di nascosto il telefono.
Devo ammettere che non ho resistito e anch'io l'ho portato ma solo in caso di emergenze, non lo userò."oi sta sera ci sei?" mi chiede, distrandommi dal libro.
"ci sono dove?" domando.
"alla festa"
"ehm credo di non essere stata invitata" rispondo a disagio.
"ahahah sei forte. Non c'è bisogno di un invito, vieni con me e sarà tutto apposto. Se vuoi chiama Andrea" mi dice lei, comincio a pensare che le piaccia. É carino ma non riuscirei a mettermi con lui.
"eh boh ok, se vuoi vengo, di chi è la festa?" chiedo.
"ma che ne so, l'importante è che c'è una festa". Conclude lei, e torna a fare le sue cose.
Io continuo a leggere "piccole donne" è il mio classico preferito è davvero bello.Più tardi...
"sei pronta?" mi chiede Federica, wow quasi non la riconosco. Ha un vestito molto corto quasi le si vedono le mutande, mentre io ho dei semplici jeans e un top. In fondo, non ho portato la valigia per niente.
Sono le 21.45 e nella scuola c'è il silenzio. Dobbiamo andare di nascosto, sono qua da solo un giorno e già infrango le regole. Non resisterò per due settimane.
C'è una guardia, sto per urlare ma Federica mi tappa la bocca in tempo.
La guardia sta dormendo, duemila euro di collegio e questo è il livello? Davvero? Vabbè.Siamo riuscite ad uscire, lo immaginavo. Siamo arrivate davanti ad una casa. Bussiamo. Ci apre un ragazzo, mi sa che non è della scuola.
"ehii entrate pure." ci apre la porta e si morde il labbro guardando Federica, ovviamente, mica me.
La casa è grande, molto. Ci sono anche tante persone. In lontananza vedo Andrea. Vado a salutarlo.
"ei, come va?" gli chiedo mentre lo abbraccio.
"bene te? Menomale che mi avete avvisato di questa festa!" dice lui. È un po' sudato, che cavolo ha fatto?
"ringrazia Federica, io non ne sapevo niente" sto per indicare fede quando vedo che è dal ragazzo che ci ha aperto la porta. Vabbè.
"ah, Federica è già andata a fare conquiste" dice Andrea, entrambi ridiamo.
Parlo un po' col gruppetto con cui era Andrea prima, dopo mi giro e non lo vedo più. Cavolo, sono da sola con persone che non conosco. Spero di non combinare guai. Vado in tutta la casa a cercare Federica e ma trovo di sopra con alcuni ragazzi.
Appena mi vede viene da me e la convinco a non lasciarmi sola. Scendiamo.Siamo su un divanetto a chiacchierare con alcuni della festa, o meglio Federica chiacchiera, non riesco ad integrarmi nel discorso. Ogni tanto bevo una bevanda blu, non capisco cosa sia ma è buono.
"attenta a non ubriacarsi, non ho intenzione di portarti in spalla fino al dormitorio" mi dice Federica.
"c-cosa qui c'è alcool?!" balbetto preoccupata, ero astemia, non avrei mai pensato di bere qualcosa di alcolico. Dopo non prendo più niente.
A un certo punto si avvicina un ragazzo con la camicetta aperta, gli si vedevano tutti gli addominali che comincia ad infastidire me e Fede che siamo rimaste sole.
"wee fanciulle, che ci fate sole? Andiamo in una camera di sopra che ne dite?" dice lui, si vede che è ubriaco marcio.
"sogna bello" dice Federica, io non parlo, ho paura sinceramente.
"eddai una cosa a tre non vi va?" continua lui.
Inizia a toccare Federica e quando si sta per avvicinare a me arriva Andrea che lo gira verso di lui e gli dà un pugno in faccia. Anche Andrea è ubriaco. Il ragazzo da uno schiaffo ad Andrea ma lui reagisce con uno spintone e lo butta a terra. Tutta l'attenzione è rivolta verso Andrea.
Alcuni vanno in soccorso a quel ragazzo ed Andrea esce fuori, io e Federica lo seguiamo."perché l'hai picchiato?!" gli chiedo io.
"l'ho fatto per la ragazza che amo" risponde lui addormentandosi.
"oddio é svenuto, o mio dio" inizio a dire io con il fiato affannato.
"sta calma si è solo addormentato" risponde Federica.
"più che altro... Secondo te cosa intendeva con 'la ragazza che amo'?"
"che ti ama, mi pare ovvio" le rispondo.
"uououo, quello stava infastidendo anche te potresti benissimo essere tu"
Mi dice."ma a te non ti piace?" le chiedo.
"no, è Figo ma non mi piace. E a te?" mi chiede.
"nemmeno a me. Chissà a chi si riferiva" dico io.
"senti non voglio restare qui a pensare, torniamo alla festa".
E così torniamo alla festa, ora è un po' più tranquilla rispetto a prima.
Alle 2.00 torniamo verso la scuola. La guardia ancora dorme, ma che cavolo, si può assumere gente così?
Riusciamo ad entrare tranquillamente.Ci mettiamo a letto per dormire.
Chissà a chi si riferiva Andrea, spero non a me, non voglio rovinare la nostra amicizia. Questo è stato il mio ultimo pensiero, prima di addormentarmi.
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quel maledetto giorno
Fiction généraleNicole, una ragazza studiosa e curiosa di imparare. Finalmente il suo sogno si realizza: andare in Irlanda in un collegio per studiare l'inglese. Ma di certo non si aspetta ciò che accadrà in quel collegio, tra amiche che si rivelano false e ragazzi...