É mattina, troppo presto.
Sono le 5.30 del mattino, ieri non ho fatto altro che dormire.
Ok basta non ce la faccio più.
Oggi chiedo un permesso e vado dall'infermiera, devo chiedere informazioni.Alla prima lezione ho chimica, menomale che sto simpatica al prof così mi lascerà andare.
Siccome è davvero troppo presto inizio a scrivere sul mio diario segreto. Nessuno qui sa che ce l'ho, penso che crederebbero che sia una cosa all'antica tenere un diario, ma per me no.
Mi riaddormento ma per poco dato che alle 7.00 mi sono rialzata. Si non sono molto energica ma vabbè capitano anche giornate così.
Quando entro in aula vedo Mattia, menomale che oggi non ci sono a lezione con lui. Quel ragazzo è un po' inquietante.
Vado dal prof."buongiorno prof, mi scusi ma in questi giorni sto davvero male e dovrei andare in infermeria... Le dispiace se salto la lezione per andarci? Gli assicuro che non ricapiterà più" chiedo.
"proprio nella mia lezione? Non puoi andare durante un'altra?" mi risponde, sembra un po' arrabbiato.
"ehm ecco dovrei andarci oggi, e alla prima lezione avevo la sua..." rispondo un po' imbarazzata.
"e va bene. Vai pure" mi dice dandomi un foglio, serve nel caso la guardia mi fermi gli posso mostrare il permesso.
Esco fuori dalla classe, prima di girarmi vedo in che modo mi guarda Mattia. È uno sguardo maligno, quello è uno psicopatico me lo sento.
Esco dalla classe.
Vado in infermeria, nessuno mi ferma beh meglio."anche oggi qui? Cosa ti è successo?" mi chiede l'infermiera.
"no, voglio solo la verità. Cosa mi sta succedendo in questi giorni? Lei non me lo vuole dire, lo so" le rispondo. Ok sono un po' arrabbiata.
"allora, io non so cos'hai. Ma se sei così insistente posso chiamare un medico, lui può scoprire cos'hai"
"allora lo faccia per favore" concludo. Mi sono stancata, sono venuta qui per studiare e così non ce la farò mai.
"dovrai aspettare un po'"
"aspetterò"
Mi sono seduta e sono rimasta circa un'ora senza fare niente, poi è arrivato il medico.
"buongiorno" mi dice.
"buongiorno" gli rispondo.
"la signorina mi ha già detto tutto. Ti va bene se proviamo a fare un esame del sangue?"
COSA. Ok gli esami del sangue non mi piacciono molto. Ma ce la farò.
"pronta?" mi chiede.
"nata pronta" rispondo.
Aia. Beh è stato un attimo per fortuna.
Il medico spalanca gli occhi.
Ok, mi sto preoccupando sul serio ora."senti... Hai preso qualcosa di... 'Strano' in questi giorni?" mi chiede un po' preoccupato.
Dipende da cosa intende per strano.
"ehm ecco i-io non lo so, N-non penso" cosa vuole dirmi?
"senti in farla breve, hai della droga nel sangue" risponde. Delicato quanto un elefante in un negozio di porcellana. Come faccio ad avere della droga?!
"é impossibile! Io non ho mai preso niente!" rispondo.
"è inutile, puoi mentire a me ma non a te stessa. Se vuoi stare meglio smetti di prendere qualunque cosa tu stia prendendo potresti direttamente passare a miglior vita"
Wow grazie.
"oh, ehm grazie. Arriverci" concludo e me ne vado.
Entro nella stanza e rimango la.Dopo pranzo entra Federica.
"ei perché non c'eri? Sei stata di nuovo male?"
"no, ma ho scoperto una cosa a dir poco sconvolgente"
"che cosa?" mi chiede.
"ho della droga nel sangue. Io non mi drogo e non mi sono mai drogata. Non so come sia potuto succedere"
"oh cavolo. Non so davvero cosa dire, non me lo aspettavo. Ma se fosse qualcuno? Qualcuno che ti dia della droga ad esempio te la mette nel bicchiere"
Potrebbe essere, non ci avevo pensato.
"ma chi? Chi è così cattivo da volermi fare questo, e poi perché? Non mi sono fatta nessun nemico" non ne ho proprio idea.
Ora penso solo a dormire. Si, spercheró un'altra giornata. Tanto ormai.
Mi stendo sul letto, e mi addormento sul colpo.
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quel maledetto giorno
Ficción GeneralNicole, una ragazza studiosa e curiosa di imparare. Finalmente il suo sogno si realizza: andare in Irlanda in un collegio per studiare l'inglese. Ma di certo non si aspetta ciò che accadrà in quel collegio, tra amiche che si rivelano false e ragazzi...