⏸️ Faded

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"mh, interessante"
"o mio dio"
"no vabbè ahaha"

La voce di Federica mi sveglia.
Mi accorgo di non avere più il diario con me. Guardo per vedere se è caduto, ma no. Mi giro. Ce l'ha Federica.

"COSA STAI FACENDO?!" le urlo.
Stava leggendo il mio diario.

"oh scusa, non ho potuto fare a meno!"

"come hai potuto! Insomma non ci ho scritto niente di che alla fine, ma non puoi leggere così i diari delle persone" le dico.

"scusa scusa. Piuttosto, io credevo che fossimo amiche. Com'è che non mi hai detto di Manuel?!"

"perché era una cosa privata. E se non volevo dirtelo ho le mie ragioni"

"ma state insieme?" mi chiede.

"no, non voglio nemmeno fidanzarmi con qualcuno. Insomma se mi mettersi con lui probabilmente dopo quando ci dovremmo lasciare soffrirei e preferisco di no" le rispondo.

"senti, non voglio distruggere i tuoi sogni, ma la cosa che ti dovrebbe preoccupare non è il fatto di soffrire ma che lui sia un tantino più grande di te. Ecco, con tutto il bene del mondo"

"senti, non m'interessa. Ieri non è successo niente abbiamo solo parlato"

"ok, però per favore non metterti con lui. Sia lui che te potreste finire nei guai"

"sisi ok"

Siamo uscite per andare a lezione quando...

"AL FUOCO!"

C'è tantissimo fumo e tutti sono impazziti. Da dove è cominciato l'incendio?

Federica corre subito via, stavo per farlo anch'io quando ho visto qualcuno seduto. Non si capisce chi è.
Mi avvicino, non voglio che qualcuno muoia.

"ehi! Svegliati!" dico, mi copro la bocca e il naso con la mano e tossisco.
É Manuel. Gli do degli "schiaffi" sulla faccia per svegliarlo.
Apre gli occhi.

"Vieni!" dico e lo tiro per il braccio in modo da portarlo via.
Si alza piano e riesco a portarlo in salvo per fortuna.
Ma tutti dove sono andati?! Pensavo fossero andati in giardino ma non ci sono.

"o mio dio, grazie"

"di niente" non si ricorda di me. Si vede che era troppo ubriaco ieri.

"oh, sei Nicole..."

"già" dico ridacchiando dato che sono un po' a disagio.

"non pensavo che fossi un'alunna"

"davvero?" gli chiedo. Insomma, si vede che sono minorenne e mi aveva visto in aeroporto.

"si"

"ma con questo, cosa vorresti dire?"

"no, niente. Come hai fatto a scappare e ad andare alla festa?"

"davvero? Tutti alla festa erano alunni della scuola"

"ah"

"senti, per quanto è successo ieri... Siamo d'accordo entrambi che avevamo bevuto e quindi non eravamo consapevoli di ciò che facevamo?" mi dice.
Quanto sono stupida, si ok sono più piccola di lui ma non doveva illudermi. Insomma ieri si vedeva che ci stava.

"Non abbiamo fatto niente" rispondo.

"ok..."

"Nicole! Vieni!" arriva Andrea, per fortuna.

Andiamo dove c'erano tutti. Non mi interessa nemmeno dell'incendio. Ci sono rimasta male dopo le sue parole.

quel maledetto giorno Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora