"mi dispiace... Ti avevo detto che non sarebbe successo nulla ma invece..."
Inizia Veronica mentre torniamo a scuola."tranquilla, non è colpa tua. É stata una mia scelta e poi non è stata nemmeno una figuraccia enorme, in fondo è stata una mia scelta non ti devi sentire in colpa. Poi ho fatto cose peggiori la supererò molto tranquillamente" la interrompo.
"parlando di ciò che hai fatto alle altre feste... Hai più saputo qualcosa quello che aveva detto Andrea?" mi chiede.
"no" rispondo.
Torniamo, ognuna nelle proprie camere, quando entro Federica dorme.
Prima di dormire scrivo nel mio diario, scrivo ciò che ultimamente sto pensando di Federica. Io non voglio non esserci più amica, ma la sto iniziando ad odiare non può comportarsi così ormai mi evita del tutto.Dopo mi metto a dormire.
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Mi sveglio, mi giro un attimo e vedo che Federica non c'è. Probabilmente è andata in camera di qualche sua amica. Sento come un respiro sul collo, si. Sono sicura di sentirlo.
Mi giro. No, non c'è nessuno. Che strano.
Mi alzo e mi sistemo per uscire.
Oggi è il grande giorno, ci sono gli esami.
Oggi avrò gli orali, sono molto agitata. Spero di farcela.Esco e c'è già Veronica fuori dalla porta.
"Madonna, Che ansia" dico ridacchiando.
"pronta?" mi chiede.
"certo come no" dico alzando gli occhi al cielo.
"dai ce la farai!!" mi dice lei.
Entriamo entrambe in classe e c'è la prof seduta.
Ci sediamo anche noi e chiama seguendo l'ordine alfabetico, in realtà è come un'interrogazione normale solo che è molto più importante.
Tutti vanno benissimo, non credo di farcela.
Mi sudano le mani e sento il cuore battere fortissimo, sembra che voglia uscire dal petto. In questo momento mi servirebbe Manuel qua, vicino a me, lui é l'unico che mi fa sentire al sicuro.
Io sono alla fine, fantastico così più passa il tempo più rischia di venirmi un infarto."Nicole" mi chiama la prof, praticamente l'unica a chiamare gli alunni per nome.
Mi fa delle domande, solitamente a scuola avrei raccontato tutto il inro ma riesco solo a rispondere sinteticamente. Ma che problemi ho?!
"ok, al posto"
Cosa?! Saranno passati 5 minuti e non avrò detto neanche una frase in tutta l'interrogazione.Vado al posto guardando im basso, sento tutti gli sguardi puntati su di me. Mi siedo e mi copro la faccia con la mano mentre le lacrime mi rigano il volto. Si, piango sempre quando qualcosa va male dato che per me è l'unico modo per sfogarmi.
"tranquilla passerai" mi Rassicura Veronica.
Finite le lezioni, appendono i fogli con scritti i voti accanto ai nomi.
Quando la gente se ne va, vado con Veronica a guardare."cosa? Non è possibile" dico incredula. Ho preso 9+ avranno fatto un errore.
"brava! Te l'avevo detto che ce l'avrei fatta" mi risponde.
"sei stata tu?" le chiedo, probabilmente avrà chiesto a suo padre di darmi un voto alto.
"si, contenta?" dice sorridendo.
No, non lo sono."senti, so che le tue erano buone intenzioni ma non voglio un voto che non merito mi sento un'imbrogliona"
"fa come vuoi" risponde e se ne va.
Torno in camera e Federica non c'è ancora. Ma dove va?
Vado verso il suo letto per vedere se almeno era stato usato sta notte quando sento una mano coprirmi la bocca. Tento di urlare ma non ci riesco e nemmeno riesco a girarmi.
Appena mi molla prendo il fiato per respirare e mi giro, ma non c'è nessuno. Qualcosa qui sta succedendo, e non è niente di buono.Vado verso il mio comodino e noto che non c'è il mio diario.
"non ci posso credere!" urlo. Sarà stata sicuramente Federica, sembra che abbia 2 anni.
Esco per raccontarlo a Veronica.
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quel maledetto giorno
General FictionNicole, una ragazza studiosa e curiosa di imparare. Finalmente il suo sogno si realizza: andare in Irlanda in un collegio per studiare l'inglese. Ma di certo non si aspetta ciò che accadrà in quel collegio, tra amiche che si rivelano false e ragazzi...