Soojin's pov:
Quel ragazzo aveva un'aria molto strana, sembrava attratto da me ma allo stesso tempo era spaventato, boh sarà mai trovato in una situazione simile.
"Come ti chiami?" Mi domandò il ragazzo.
"Soojin" risposi.
"Soojin, bel nome".
"Però di solito con i miei clienti uso il nome "Blue" me lo sono tatuato alla base del collo come ricordo""Vedo che hai altri tatuaggi" rispose il ragazzo.
"Si me li sono fatti tutti all'età di 17 anni, hanno tutti un significato piuttosto importante." Affermai sfiorandomeli.
"Posso farti una domanda?" Domandò guardandomi negli occhi.
"Dipende..." riposi guardandolo dall'alto in basso.
"Perché fai questo tipo lavoro?"
"Questi non dovrebbero essere affari tuoi, non ti conoscono nemmeno manco." Risposi irritata.
"Perdonami, non volevo intromettermi nelle tue cose"
Io non dissi niente cominciai a guardare altrove.
"Quanti anni hai?" Mi chiese all'improvviso.
"Ventitré" risposi.
"Davvero? Io sono più piccolo"
"Di tanto?" domandai incuriosita.
"Solo di un anno, niente di più"
"Sembri più piccolo"affermai
"E te sembri più grande" rispose lui con tono più deciso ma continuando sempre a sorridermi.
Io non riposi alla sua affermazione e abbassai lo sguardo.
Lui continuò a farmi domande e andammo avanti così fino alla fine della sua ora.
"L'ora è finita, devo tornare a casa" dissi alzandomi dal letto e togliendomi lo scialle che tenevo addosso.
Potevo sentirmi osservata dato che quel ragazzo si trovava ancora nella mia stanza e mi stava letteralmente osservando.
"Ti sei pentito di non avermi scopato?" Gli domandai in modo molto easy.
Lo sentii deglutire e rimase in silenzio per colpa dell'imbarazzo.
Io mi girai verso di lui ed ero solo in intimo. Lui mi stava fissando e cominciò a balbettare cercando qualcosa da dire.
Io quando lo vidi in quella maniera ne rimasi divertita, ed ero contenta di fargli quel tipo di effetto così decisi di passare all'estremo.
"Non ti da mica fastidio se mi cambio davanti a te vero?"
"N-no tran-quil-la" rispose il ragazzo balbettando.
Allora in quel momento mi tolsi completamente il reggiseno mostrandogli il lato A senza problemi.
Lui aveva due occhi spalancati e sembrava pietrificato nel vedermi in quel modo. Ero troppo divertita dal suo atteggiamento ,così cominciai a stuzzicarlo.
Mi avvicinai a lui senza reggiseno con in mano una maglia, mi fermai davanti a lui e me la misi.
Poi subito dopo mi tolsi le calze che portavo addosso e le sfilai lentamente per farlo patire ancora di più. Mi appoggiai anche su di lui per aiutarmi a togliere del tutto le calze.
Lui rimase tutto il tempo immobile e silenzioso spostando solamente gli occhi per seguire ogni mio movimento.
Mi misi una gonna di pelle nera e gli stivali che portavo.
Poi prima di uscire gli dissi:
"Non voglio comunque nessuna mancia, non abbiamo fatto niente alla fine" risposi per poi uscire dalla porta.