Soojin's pov:
Quando vidi Mark allontanarsi dalla mia abitazione notai che mia nonna era ancora a guardare la tv in soggiorno così decisi di fargli un saluto prima di andare a letto.
"Nonna che ci fai a quest'ora davanti alla tv?"
"Aspettavo te e tua cugina, ma non eravate insieme?"
"Em no, io ero andata a lavoro e lei era andata ad una festa"
"Ah va bene" disse appoggiando la testa sullo schienale del divanetto.
"Nonna puoi pure andare a letto aspetterò io Minso"
Lei annuì senza dire niente e si recò verso la sua stanza, io nel frattempo rimasi a guardare qualcosa alla tv finché non sentii la porta di casa sbattere.
"Minso! Ti sembra questa l'ora di tornare?" Gli risposi tutta incazzata.
Notai che era ubriaca fradicia e che riusciva a stento a stare in piedi.
"Uⁿⁿie" disse con una voce tremolante.
Io la presi per un braccio e la accompagnai nella nostra stanza, gli tolsi i tacchi e gli misi addosso le coperte del letto. Presi una sedia e mi sistemai accanto a lei aspettando che si addormentasse.
La mattina dopo mi svegliai con diversi dolori fastidiosi per tutto il corpo, quando poi mi resi conto che avevo dormito tutta la notta su quella piccola seggiola di legno capii la causa di tutti quei dolori.
Provai a svegliare Minso ma con scarsi risultati, così decisi di lasciarla dormire e mi diressi verso la cucina dove mia nonna stava facendo colazione.
"Buongiorno nonna, ti volevo dire che vado a fare colazione fuori con un mio amico"
Lei mentre sorseggiava il suo caffè alzò gli occhi verso di me e poi posò la sua tazzina sul tavolo e mi disse:
"Amico? O è quel ragazzo che stai frequentando?"
"Esce con il suo ragazzo" disse Minso scendendo per le scale.
"Come è andata ieri sera tesoro?" Chiese mia nonna riferendosi a Minso.
"Bene...tutto apposto" rispose Minso guardando verso la mia direzione dato che io sapevo che era tornata a casa ubriaca marcia, ma decisi di non spettegolare tutto alla nonna.
Poco dopo uscii e mi diressi nel punto di incontro che mi aveva detto Mark.
Mi trovai nel luogo di incontro che si trovava davanti ad un ristorante. Mark non si fece vivo quel giorno così io decisi di entrare per conto mio.
Arrivò un ragazzo con un grembiule nero intorno alla vita.
"Buongiorno" dissi.
"Buongiorno" rispose il ragazzo dandomi un'occhiata.
"Sono qui per il lavoro di cameriera, ho visto il vostro annuncio"
Lui quando capii che ero lì per il lavoro sgranò gli occhi.
"Ah si scusami non avevo capito" affermò facendo un piccolo sorriso.
"Venga con me, le faccio conoscere il proprietario"
Io annuí e lo seguii dentro una stanza dove si trovava un signore dietro una scrivania.
"Signore, lei è la ragazza che prenderà il posto di Jieun come cameriera"
Lui alzò lo sguardo per guardarmi ma appena lo vidi mi irrigidii e persi il sorriso che avevo in volto. Lui quando mi vide fece una faccia alquanto sorpresa ma allo stesso tempo inquietante.
"Ci puoi lasciare soli?"disse al cameriere.
Quando si chiuse la porta dietro di me sentii il cuore andare a mille per l'ansia che mi stava provocando quell'uomo.
"Bene bene, non pensavo di rivederti Soojin dopo tutto questo tempo, e mi torna strano vederti vestita come una semplice ragazza" disse accarezzandomi il braccio.
Io mi scansai e gli dissi:
"Non sono qui per lei, sono venuta perché ho bisogno di questo lavoro"
"E perché questa decisione di cambiare lavoro?" Rispose rimettendosi a sedere.
"Perché sono stanca di mentire alla mia famiglia, voglio cambiare il mio modo di vivere. Ma spero che non ne parli con il resto dello staff del mio precedente lavoro"
"Non preoccuparti, della mia vita privata non ne parlo mai a lavoro." e fece un occhiolino.
Io feci un finto sorriso e lui aggiunse.
"Puoi cominciare a lavorare da stasera, presentati alle 7 puntuale nel ristorante, odio i ritardatari"
Io annuí e uscii dalla porta senza aggiungere una parola.
"Che uomo disgusto" dissi a bassa voce quando uscii dal ristorante.