Guilt feelings

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Mark's pov:
I giorni passavano e Soojin non si era fatta più sentire o trovare da quando mi aveva accompagnato al dormitorio.
Cominciai a pensare che forse non mi voleva più vedere perché avevo sbagliato qualcosa con lei quella sera, forse gli sono risultato incapace a letto o forse no.
Uno di questi giorni ero in studio per una registrazione e ad un certo punto Taeyong mi chiamò in disparte e cominciò ad attaccare discorso.
"Ma cosa ti sta succedendo, stiamo andando con le registrazioni ad un ritmo molto lento, tu sei più strano del solito e molte volte non ti presenti manco allo studio"
"Scusa hyong ma sto passando un brutto periodo, e sto troppo in pensiero per una persona"
"Quale persona?"
"Preferirei non parlarne ora, andiamo a registrare" affermai dirigendomi verso la sala di registrazione.
Quando furono le sette di sera io e i miei compagni ci dirigemmo verso i dormitori, ma io rimasi sempre in disparte senza aprire bocca. Gli altri notarono questo mio comportamento molto strano ma decisero di non darmi alcun fastidio facendo finta di niente.
Stavamo passando davanti a una chiesa dove c'erano un numero abbastanza elevato di persone. 
Notai che erano tutte vestite di nero e alcune donne, con un fazzoletto bianco si asciugavano le lacrime.
Cominciai ad intravedere una bara uscire dalla porta principale della chiesa e poi vidi arrivare dietro di essa Soojin con un viso scolorito e pieno di lacrime che scendevano dai suoi enormi occhi pesti.
"Soojin!!" Urlai spingendo tutte le persone che si trovavano davanti a me.
Lei quando sentii urlare il suo nome si girò verso la mia direzione, e quando mi notò mi venne in contro.
Ci abbracciammo ed io gli chiesi cosa fosse successo.
"Soojin tua nonna è...?" Domandai.
Lei chinò la testa verso il basso e subito dopo la ripresi ad abbracciare.
Quando mi staccai dall'abbraccio vidi che molte persone se ne erano andate da davanti la chiesa, e da lì notai che i miei amici mi stavamo fissando con uno sguardo dubbioso seguito dallo sguardo del nostro manager alquanto furioso. Lo vidi afferrare il telefono e da lì capii le sue intenzioni così decisi di fermalo.
"No aspetta, ti prego non farlo, non potete farmi questo" dissi con gli occhi speranzosi.
Lui vedendomi così tanto disperato diede un'occhiata a me e poi a Soojin. Rimise il telefono in tasca e poi disse:
"Vai con lei, alle 6:00 di domani mattina fatti trovare pronto allo studio per le prove"
"Grazie mille" affermai chinandomi verso di lui.
I miei compagni rimasero sempre molto stupiti da quello che era appena accaduto ma seguirono il manager senza aggiungere parola.
Soojin ed io arrivammo a casa sua, e non appena arrivammo lei si diresse verso camera sua e si distese sul letto.
"Ei tutto bene piccola?" Dissi bussando ed entrando in camera.
"Si...ho solo bisogno di riposarmi un po'"
"Ma tua cugina? Dov'è?"
"È tornata per qualche giorno a casa sua"
"Non poteva rimanere fino al funerale?"
"Ha detto che non ce la faceva ad assistere al funerale"
"D'accordo, ma te prima dovresti farti una doccia per andare a letto più rilassata."
Lei si girò verso di me e annuí, si alzò prese un asciugamano e si diresse verso il bagno.
Io andai in cucina e mi misi a cucinare qualcosa per cena ma sentii che Soojin si trovava ancora sotto la doccia.
Decisi di salire e di dirigermi anch'io in bagno.

Soojin' s pov:
Ero rimasta sotto la doccia tra i mille pensieri che mi passavano in testa e non riuscì ad accorgermi che ero sotto la doccia già da troppo tempo.
Ad un certo punto sentii la porta del bagno aprirsi e vidi l'immagine di Mark dietro il vetro della doccia.
Notai che cominciò a togliersi i vestiti.

𝐏𝐚𝐬𝐬𝐢𝗼𝐧 𝐰𝐢𝐭𝐡𝗼𝐮𝐭 𝐥𝐢𝗺𝐢𝐭𝐬Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora