Ho portato Sandy nella casa di Kevin nel fine settimana. Ci siamo sentiti in settimana e mi ha riferito che avrebbero organizzato una braciolata in famiglia, e mi ha esteso l'invito.
Entro con la macchina nel suo viale e difronte alla ville vedo altre due macchine. Mi sento stringere lo stomaco.
Kevin non mi aveva avvertiti che c'erano anche i fratelli, o non sono loro.
«Che villone» esclama stupito
«Aspetta di vedere dentro» dico.
Parcheggio e ci avviamo verso la villa. Kevin ci viene a ricevere passando dall'esterno. «Julia, Sandy ben arrivati» dice abbracciandoci
Indico con la testa le macchina. «Non mi hai detto che ci sono anche gli altri»
«Non ci sono infatti. Sono i parenti di Danielle»
Faccio un sospiro di sollievo.
Non mi andava proprio di vedere Joe.
Kevin ci accompagna dietro in terrazza e Danielle ci viene incontro. Abbracciandoci.
Ho sempre adorato loro due, sono due tipi molto cordiali e alla mano. E come ho detto l'unico Jonas con il quale non ho avuto nessun problema, né legami amorosi.
Faccio conoscenza anche con i parenti della moglie. Simpatici anche loro.
«Sei l'autrice di Strangers?» mi chiede uno di loro
«Proprio io».
Questo a Sandy glielo ho detto, ma non ho detto su chi mi sono ispirati.
Per fortuna Sandy si allontana per andare in bagno prima che mi viene chiesto qualcosa su Joe.
«Possiamo evitare di parlarne oggi?».
Nessuno si chiede come mai, tranne Kevin mi guarda dubbioso. Forse intuisce qualcosa che come ben so mi chiede quando ci troviamo solamente io e lui.
«Non dire una parola. So già che ho sbagliato».
Ritorna Sandy e ci accomodiamo a tavola e passiamo una bella giornata tra risate e bistecche. Togliendo il fatto che Kevin ha bruciato molto delle carni.
«Grazie per averci invitati, siamo stati benissimo» dico
«Sono contento»
«È giorni che ricevo lettere d'amore anonime? Tu ne sai qualcosa? Centra Joe?»
Lui alza le spalle. «Non so niente, non credo che Joe. Non è tipo lo sai».
Joe è stato sempre un ragazzo romantico, e anche molto testardo che non si arrende alle difficoltà.
Faccio però per credergli e pongo fine a questa storia. Chiunque sia questo misterioso Ammirato Segreto non ne voglio più sapere.
Sandy ci raggiunge e mi circonda lungo la vita con un braccio. «Vogliamo andare?»
Annuisco.
Vado a salutare Danielle prima di andare. Mi reco all'interno, verso il primo piano nella camera delle bambine. Ma non era qua.
«Cerchi qualcosa?» dice qualcuno alle mie spalle e voltandomi mi accorgo di Joe appoggiato allo stipite della porta.
Nel vederlo con i suoi jeans a vita bassi e quella maniglia lupetto bianca non posso negare di avere un leggero battito del cuore. Che ci posso fare se ha un bel fascino e io purtroppo ancora ne sono immune.
«Danielle, ma non é qua» dico e faccio per passargli accanto per andarmene. Ma lui blocca il passaggio con una mano e io mi ritrovo a dietreggiare nella stanza. «Potresti farmi passare?».
Lui scuote la testa entrando in stanza e chiude la porta. «No».
«Sandy mi sta aspettando giù per andare via»
Sembra che lui non mi senta e si avvicina sempre di più a me, indietreggio finendo per andare a sbattere verso uno dei due letti. Sto per caderci sopra quando Joe mi afferra per il braccio stringendomi a sé.
«Ti piace essere tra le mie braccia» dice accarezzandomi il viso
«Piaceva tempo passato. Ora non più, quindi lasciami andare»
Ma Joe invece di diminuire aumenta ancora di più la presa. Sento la sua erezione sulle mie gambe. Ricordo questa sensazione ed era anche una delle mie preferite.
«Julia» sento chiamarmi.
È la voce di Sandy.
«Devo andare». Riesco a divincolarmi dalla stretta di Joe ed esco dalla stanza.
Sandy mi stava aspettando alla fine delle scale.
«Che fine avevi fatto? Danielle ti cercava»«Io anche la cercavo...»
Più tardi sento i passi di Joe dietro di me. Sempre nei momenti opportuni. Prima che potesse dire qualcosa, scendo per raggiungere Sandy. «Possiamo andare».
«Ci vediamo domani al teatro» dice Joe
Annuisco ed esco da quella casa assieme a Sandy.
Il viaggio è silenzioso, ma capisco che lui vuole dirmi qualcos'altro. Lo intuisco dalle rughe sopra la fronte che gli si formano ogni qual volta che è teso.
Parla solamente quando siamo entrati in casa.
«Hai lavorato per loro, hai scritto un libro su di loro. Ma c'è qualcosa ancora che non mi convince. Chi è la protagonista del libro?»
«Sandy perche dobbiamo parlarne? È solo uno stupido libro..»
«Sarà anche uno stupido libro, che ti ha reso però famosa. Perché hanno scelto te come protagonista del film?»
Questo discorso mi sta agitando, e anche lui vedo.
«Sandy dove vuoi arrivare?»
«Voglio che sei sincera con me»
«Io sono sincera con te»
Lui nega con la testa. «No, invece non lo sei. Che è successo tra te e Joe? Perché lui è uscito dopo di te?»
«Niente. Non sapevo manco che era venuto».
Inizio ad avere paura di lui. Non lo avevo mai visto così nervoso e forse anche arrabbiato. Mi ritrovo a indietreggiare per evitare che succeda qualcosa. Non lo conosco bene e non so come possa reagire. Meglio essere cauti.
«Tu e Joe siete ex non è vero?».
«Assolutamente no».
«Mi stai mentendo. Perché questa foto dice il contrario» mostrandomi una fotografia su un giornalino.
Merda. Dovevo tenere conto delle fotografie.
«Mi devo preoccupare tra lui e te?»
«No. Lui ormai è il mio passato».
«Lo spero. Altrimenti qualcuno si potrebbe fare male».
Era riferito a me o a Joe?
A.
Ops🙊
STAI LEGGENDO
Strangers [Jonas Brothers]
Random* IN REVISIONE* Julia ha venticinque anni e si è appena laureata in Scienze della Comunicazione nell'università del New Jersey. Le viene data l'opportunità di essere la manager sostituta dei Jonas Brothers. * #1 #JoeJonas 9-02-2020, 11-06-2020 #3 #...