Chapter 35.

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Sto morendo di freddo, nonostante abbia il giacchetto addosso. Mi sono addormentata sul terrazzo. La porta è ancora chiusa e non so come fare ad uscire.

Guardo l'ora sul telefono e danno le 6 del mattino. Provo a chiamare Nick ma il telefono è spento. Questo quando li svegli. Quindi provo a chiamare Kevin e il telefono è acceso, mi risponde.

«Ma non dormi mai te?»

«Julia? Non dovresti essere con Joe a quest'ora?»

Decido di non rispondergli. «Potresti venire a prendermi? Però non suonare alla sua porta, sono sul terrazzo»

«Sul terrazzo? Che diamine ci fai là?»

«Te lo spiego dopo. Vieni o no?»

«Vengo»

«Cerca di non farti vedere da Joe».

Mi affaccio dal terrazzo per vedere quando arriva, cercando coprirmi dal fretta.

Se non mi ammalo questa volta che sono rimasta fuori tutta la notte, non mi ammalerò più.

Kevin arriva per le sette e lo saluto dall'alto. Lui ricambia sorridendo mentre si avvia dentro. Più tardi lo sento maneggiare con la porta, e in due minuti si apre.

«Non avevi le chiavi?»

«Le ha mio fratello, e non volevi che lo chiamassi»

Ci fermiamo in una caffetteria e prendiamo qualcosa per la colazione da asporto. Due cappuccini e qualche donut.

In macchina, Kevin mi inizia a fare l'interrogatorio.

«Avevo tutto preparato, con tavola tutto quanto, ma ad un tratto mi è venuta l'ansia e me ne sono andata»

«Sul terrazzo»

«Si. Era l'unica via di uscita».

Gli dico di lasciarmi agli studios, oggi si registra un'altra puntata. E la prima persona che vedo è Joe. Esce dalla sua macchina.

«Buona fortuna con lui»

Gli mostro il medio. «Fottiti Kevin» dico scendendo dalla macchina,ma gli faccio segno di abbassare il finestrino. «Grazie per essere venuto. Non era mia intenzione svegliarti così presto»

«Non mi importa. Sai quante volte sono stato svegliato per via dei miei fratelli. Ormai è abitudine».

«Ci sentiamo» e mi avvio presso lo studio.

Vado verso i camerini per salutare tutti. Saluto le due ragazze e poi vado nel mio. Lascio la borsa e mi stendo sul divanetto in attesa.

Mi stavo per addormentare se non fosse per l'entrata di Joe. «Non abbiamo dormito vedo»

«Che vuoi?»

Si siede accanto. «Ho trovato questo in casa mia» consegnandomi il portafoglio.

«Deve essermi caduto l'altra volta che sono rimasta a dormire»

«Si, probabile»

Tace qualche minuto.

«Sai ieri sera rientrando in casa ho visto tutto apparecchiato, con rose e candele. Cena pronta»

«Magari qualche tua amichetta ti ha fatto una sorpresa»

«Può darsi. Ma aveva la complicità dei miei fratelli, tu ne sai qualcosa?»

«No. Ero a casa mia ieri sera, non so che dirti».

Lo vedo avvicinarsi ma prima che potesse fare qualunque cosa mi alzo dal divano.

Strangers [Jonas Brothers]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora