Con gli occhi spalancati e il respiro stabile, giaccio sul letto, incapace di addormentarmi. L'adrenalina mi scorre nelle vene e un senso di soddisfazione mi pervade tutta. Al mio fianco Shawn dorme beatamente abbracciato a me con la testa appoggiata sul mio grembo. Lo ammiro intensamente mentre pacifico riposa su di me, il petto che si alza e si abbassa ritmicamente, le labbra leggermente schiuse, le lunghe ciglia che ombreggiano sulle guance arrossate. Con un dito traccio delicatamente la linea definita della sua mascella, che ho sempre trovato attraente, e arrivo fino ai suoi morbidi capelli. Accarezzo i ricci castani senza mai smettere di sorridere, rivivendo i momenti vissuti qualche ora prima.
Non posso negare l'evidenza, ciò che abbiamo fatto mi è piaciuto. Anzi, mi è piaciuto molto. Ma come al mio solito la mia mente irrequieta mi obbliga a rimuginarci su. E' inevitabile: ogni volta che mi trovo a vivere una situazione nuova ed emozionante, il mio animo dubbioso mi porta a farmi domande su domande, alle quali spesso non trovo risposta. Dopo essere stata con Shawn mi chiedo se ho superato un limite dal quale non posso più tornare indietro. In questo momento non mi pento assolutamente di essere finita a letto con lui, perché mi ha trattata bene, premurosamente, e nemmeno per un secondo mi ha fatta sentire inadeguata. Ma mi conosco e so che per me quello che abbiamo fatto ha significato qualcosa. So che sono stata io ad acconsentire a questa specie di relazione senza etichette, e sempre io ho insistito per portare i nostri baci ad un livello superiore, ma presa dal momento non mi sono fermata a riflettere su quello che stavo facendo.
La mia paura ora non è quella di aver perso qualcosa a cui tenevo, perché in fin dei conti perdere la verginità non è mai stata una questione così importante per me. Ciò che mi preoccupa sono i miei sentimenti. Sono sempre stata una persona emotiva e sensibile, tutto ciò che provo è in qualche modo amplificato e questo non è sempre una cosa positiva. E' bello poter godersi a pieno i momenti migliori della vita, quando la gioia è così tanta che potrebbe farti esplodere il cuore, o quando l'affetto verso qualcuno ti incatena a lui perennemente. Ma allo stesso modo, è così facile farsi spezzare il cuore e cadere nella disperazione.
Sono consapevole dei miei sentimenti verso Shawn, anche se ho cercato di evitarli e reprimerli a lungo, alla fine ho dovuto accettare il fatto che lui mi piace davvero tanto. E' troppo presto per parlare di amore, ma il sentimento che provo per lui gli si avvicina parecchio. E si sa che in queste circostanze si diventa più vulnerabili, e con la vulnerabilità le nostre debolezze vengono a galla. E la mia debolezza ora è lui. Shawn mi ha stregata, ha preso in ostaggio il mio cuore e io gliel'ho permesso. Ma non sono sicura che la cosa sia reciproca. L'attrazione tra noi due è innegabile, su questo non c'è dubbio, ma c'è dell'altro oltre a questo? Shawn non ha mai professato alcun tipo di sentimento verso di me. Si è certamente dimostrato premuroso nei miei confronti, e più di una volta mi è stato vicino nel momento del bisogno, ma penso che queste siano gentilezze che anche due semplici amici si scambiano. Da parte sua ho ricevuto molti complimenti e sguardi intensi, ma questi non equivalgono ad una dichiarazione d'amore.
Il fatto è che, arrivata a questo punto, non posso semplicemente chiedere a Shawn cosa prova per me e che intenzioni ha, perché diciamolo chiaramente: cadrei nel cliché della ragazza psicopatica che è ossessionata dal ragazzo a cui si è concessa. Non voglio mettere Shawn nella posizione di dover dire qualcosa che non pensa davvero solo perché siamo finiti a letto assieme. E comunque cosa ne trarrei di positivo? Qualche momento in cui mi illudo di essere apprezzata davvero da questo ragazzo? Per quanto le favole siano piacevoli, sappiamo tutti che non corrispondono alla realtà. A volte è meglio vivere con la consapevolezza dei fatti non molto piacevoli, che con l'illusione di qualcosa che è destinato a finire in poco tempo.
Dall'altro lato, nessuno mi dice però che ciò che provo non sia ricambiato, almeno in parte, anche da lui. C'è la possibilità che lui stia vivendo tutto questo come un passatempo, un'avventura destinata a terminare assieme alla fine di questa epidemia. Ma dato che la speranza è l'ultima a morire, posso ancora aggrapparmi al misero pensiero che anche Shawn provi qualcosa verso di me. Sarebbe davvero un sogno sentirmi dire che tutto quello che stiamo facendo ha un significato, che ciò che stiamo vivendo tra queste mura porterà a qualcosa di concreto, ma credo che dovrò aspettare ancora del tempo per poter avere una risposta a questi dubbi. Nel mentre, dovrò assicurarmi di non perdere la testa e cercare di vivere il più razionalmente possibile tutto quanto.
Devo riuscire a trovare l'equilibrio tra il piacere e il conforto che Shawn mi riesce a dare, con la consapevolezza che molto probabilmente tutto questo non durerà a lungo. La soluzione è cercare di indossare una maschera, fingermi qualcuno che non sono, accantonando negli abissi del mio io tutti gli aspetti della mia personalità che potrebbero ferirmi. Posso farcela a vivere come una ragazzina frivola, che non da peso a certe cose, che si lascia trasportare dal flusso degli eventi. Non è così?
«Posso sentire gli ingranaggi muoversi dentro la tua testa da qui». Shawn mi riscuote dai miei pensieri. Non mi ero accorta che si fosse svegliato e ora mi sta guardando mentre fa passare la sua grande mano sul mio addome ancora nudo.
«Ben svegliato» gli dico sorridendo, ignorando palesemente la sua osservazione. Se gli rispondessi lui sarebbe in grado di cavarmi le parole di bocca e sono sicura che il risultato sarebbe disastroso. Nessuno avrebbe piacere ad ascoltare certe paranoie.
«Tu hai dormito?» mi chiede.
«Certo, sono sveglia da poco» mento spudoratamente. Lui annuisce e si riaccoccola contro di me. Mi stringe a sé saldamente, quasi abbia paura che io possa scappare da lui e io mi lascio inglobare nel suo corpo caldo. Mormora qualcosa contro la mia pelle, ma il suono esce soffocato.
«Come?» chiedo dopo non aver capito.
«Ti sei pentita, non è così?» ripete con voce sconfitta, abbattuta.
Mi stacco leggermente da lui e gli prendo il viso tra le mani per incastrare i suoi bei occhi nocciola nei miei. «No, non è affatto così. Perché lo pensi?»
«Perché ho imparato a conoscerti, Mila» risponde cautamente. «So che quando sei così silenziosa stai pensando intensamente a qualcosa, e dubito che in questo momento tu stia pensando al pranzo di oggi».
Sorrido alla sua ironia. «E' vero, sto pensando, ma non è niente di cui tu ti debba preoccupare» gli rispondo lasciando un piccolo bacio sulle labbra.
«Sicura?» domanda dubbioso alzando un sopracciglio.
«Visto che insisti tanto ti dovrò confessare che - » gli lascio un bacio sull'angolo della bocca. «-Stavo pensando a quanto mi sia divertita ieri sera» un altro bacio sulla mascella. «Al modo in cui mi hai toccata - » continuo a passare le mie labbra sul suo collo. «- A quanto ti ho desiderato» dico spostando la bocca sul suo petto e posizionandomi su di lui.
«Mila...» mi richiama lui, con voce roca e desiderosa, mentre mi afferra per i fianchi.
«Non vuoi rinfrescarmi la memoria, Shawn?» gli sussurro all'orecchio con fare suadente.
«Tutte le volte che vorrai» risponde, capovolgendo i nostri corpi per poi riprendere con le attività della sera prima.
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Ai confini del mondo || Shawmila
FanfictionLe grandi epidemie erano sempre state uno scenario surreale per Camila e Shawn, ma a volte la realtà può sorprendere. Costretti a convivere in isolamento, in uno chalet ai confini della civiltà, i due ragazzi dovranno imparare a sopportarsi e ad aiu...