Non appena l'Hogwarts Express giunge al binario lancia un fischio di richiamo, non avevo mai preso un treno prima d'ora, a Beuxbatons arrivava sempre una carrozza trainata da tre pegasi.
La calca di ragazzi spinge verso le porte dei vagoni a vista d'occhio.
<<Mamma, papà credo che per me sia arrivato il momento di partire.>> mi giro guardando per l'ultima volta i miei genitori << Va bene tesoro. Pippi porta immediatamente i bagagli di Olivia nella stiva!>> l'elfo si asciuga una lacrima per poi scomparire insieme al mio baule. <<Amore, non vedo l'ora che tu viva tutte le magnifiche avventure che vissi io quando ancora frequentavo Hogwarts!>> dice mia madre stringendomi forte al petto, che strano non sono mai stati molto sentimentali...forse hanno paura per quell'assassino in circolazione. Salgo sul treno ma i vagoni sono tutti pieni, non c'è un solo scompartimento vuoto, all'ultimo però ne trovo uno con solamente una persona: è la mia unica possibilità di trascorrere il viaggio seduta.
<<Ciao, scusa, posso sedermi? Non ho trovato nessun posto libero e sono veramente stanca!>> confesso, spero di suscitare almeno un po' di compassione. Un ragazzo dai capelli biondissimi e degli occhi agghiaccianti mi fissa dall'alto al basso, non sembra molto disponibile...<< Va bene, basta che tu stia zitta!>> distoglie lo sguardo e torna a guardare con occhi vacui fuori dal finestrino. Che galantuomo... anche se... piuttosto che niente è meglio piuttosto! mi siedo di fronte a lui cercando di guardarlo il meno possibile: ma chi si crede di essere?
Il treno frena di colpo e mi ritrovo addosso a quell'insolente, tutte le luci si spengono lasciando trapelare dalle finestre la luce fioca di una giornata nuvolosa. L'aria diventa improvvisamente gelida e si formano sui vetri rose di ghiaccio, una vampata di aria calda mi colpisce il viso: il ragazzo mi fissava spaventato.
<<Nasconditi.>> gli ordino sussurrando << Come scusa?>> il suo volto confuso ma allo stesso tempo altero mi da sui nervi <<Hai sentito, nasconditi prima che arrivino i dissennatori>>
<<Dissennatori? Impossibile, non ci sono creature del genere da queste parti.>> mi guarda malamente, d'accordo: uomo avvisato mezzo salvato. Il freddo aumenta fino a penetrarmi nelle ossa e l'atmosfera diventa sempre più cupa e soffocante, ad un certo punto una figura nera passa fluttuando nel corridoio. Il ragazzo la guarda con gli occhi spalancati e la bocca semichiusa, gli faccio segno col dito di tacere.
<<Resta qui, io esco.>> sento tirarmi il mantello, ma appena mi volto viene lasciato: qualcuno ha paura di stare da solo? Apro le porte e mi affaccio nel corridoio mentre un grido agghiacciante echeggia in tutto il vagone: il dissennatore era entrato in uno scompartimento; accorro immediatamente: <<Expecto Patronum!>> la luce argentea esce dalla punta della mia bacchetta.
La creatura è sparita ma ha giaciuto già una vittima: un ragazzo con una strana cicatrice era steso a terra esanime, un uomo è chinato sopra di lui che provava a svegliarlo mentre un ragazzo dai capelli rossi e una ragazza mi guardano dal sedile ancora sotto shock: ecco gli effetti di un dissennatore.
<<Beh... credo che il mio lavoro qui sia finito. Buon viaggio!>> dico uscendo ma l'uomo scatta in piedi per fermarmi <<Aspetta! Come ti chiami?>> mi sistemo il mantello << Olivia Owen, signore.>>
<<Ah, la nuova studentessa! Sono il professor Lupin, gradirei parlarle non appena ci sarà modo, dopo la sistemazione ovviamente! >>
ma non ho fatto nulla di male, perché vuole convocarmi? L'inizio del mio anno ad Hogwarts non si prospetta un gran che...<<Non c'è problema professore! Adesso gradirei tornare al mio sedile, sono molto stanca. Ah, date un po' di cioccolata al signor Potter: lo aiuterà a riprendersi .>> quella cicatrice è impossibile da non riconoscere.
Appena ritorno allo scomparto il platinato aveva già cambiato atteggiamento, stupito eh?
<<Piacere sono Draco Malfoy. Vorrei aiutarti a farti delle amicizie. Sono abbastanza sicuro che tu riconosca le persone a cui vale la pena affidarsi.>> ,<< in verità tu non sembri un tipo pieno di amici. Inoltre se non avessi scacciato il dissennatore non mi avresti mai rivolto la parola.>> il signorino si è accorto di me !
<<Mi dispiace, non è un bel periodo. È per questo che sono solo e non volevo parlarti, ma quando ho sentito il tuo nome non ho potuto che desiderare di rivolgerti la parola. Mio padre mi aveva avvisato del tuo arrivo, voglio solo essere per te una faccia amica in un luogo sconosciuto.>> ok, potrei dargli una seconda possibilità... anche se a volte sono troppo buona.
<< E sia, d'altronde mi servirà una guida all'interno della scuola. >>
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ℒ𝒶 𝓋𝒾𝓉𝒶 𝑒' 𝓊𝓃𝒶 𝓂𝒶𝑔𝒾𝒶
Fanfiction𝓛𝓪 𝓿𝓲𝓽𝓪 𝓮' 𝓾𝓷𝓪 𝓶𝓪𝓰𝓲𝓪 Olivia Owen si è appena trasferita a Hogwarts da Beuxbatons per motivi lavorativi del padre. Ma durante il viaggio sul treno una cosa straordinaria succede: un dissennatore fa irruzione intento ad attaccare. Oliv...