Combinare

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Il giorno dopo Cedric era sparito, così come tutti gli altri. La mancanza delle sue braccia attorno al mio corpo è frustrante, essendo la sua presenza attorno a me l'unica cosa desiderata. Sento bussare alla porta e forse questo è segno che sarebbe ora che mi alzassi essendo tarda mattinata, appoggio i piedi nudi sul pavimento gelato per poi rendermi conto di avere addosso la camicia di Cedric.
<<Olivia, la colazione è pronta!>> ,il giorno di Natale e Cedric mi aveva lasciato la sua camicia come memore del suo amore e vicinanza. Una risata spontanea nasce al pensiero di Ced che ritorna a casa  senza camicia tentando di coprirsi col mantello per non far scoprire a nessuno il suo segreto.
Velocemente mi cambio, a meno che non voglia dare a vedere a tutti la notte impudica appena passata, indosso un semplice vestito verde con le maniche lunghe pronta per i regali ( l'unica cosa davvero importante)

Arrivata in sala da pranzo noto come i miei genitori e il nostro "carissimo" ospite hanno già iniziato senza aspettare il mio arrivo, davvero maleducato.
<<Olivia cara! Vieni, presto. Io e tuo padre abbiamo una sorpresa per te.>> dice mia madre entusiasta al mio arrivo, come ogni anno sarà qualcosa di sciocco e costoso. La Firebolt è stato l'unico regalo che io abbia mai davvero apprezzato e ho dovuto sudare per convincere i miei genitori che per una femmina andare su una scopa non era più scandaloso. Apro il pacchetto dai colori della mia casata per scoprire un cofanetto di pelle nera e rugosa, interessante...
All'interno una magnifica collana tutta elaborata e ricca di pietre verdi, la collana della famiglia Owen, tramandata di secoli in secoli per il giorno del matrimonio della diretta discendente.
Un attimo...
Sento il sangue gelare nelle vene e quando alzo la testa scattante vedo solamente due cose evidenti:
gli occhi luccicanti pieni di emozione dei miei genitori e il lurido ghigno di Malfoy.
Disgustoso.
<<Tu lurido! È per questo che ti sei intrufolato nella mia casa! Tu lo sapevi e non mi hai detto nulla!>> sbraito furiosa contro il platinato, la vittoria che trapela nei sui occhi è così detestabile che una sola parola aleggia nella mia mente...crucio.
Purtroppo mi rendo conto che non ho con me la bacchetta, giorno fortunato Malfoy... Uno schiaffo mi arriva in pieno viso: padre
<<Olivia Morgana Owen! Non ti permettere mai più di rivolgerti in modo volgare davanti a noi e al tuo futuro sposo. Le trattative sono durate molto tempo con Lucius per questa unione e perciò non ti lascerò rovinare tutto per i tuoi capricci.>> mi avevano venduta, eppure pensavo che un minimo fossi importante per i miei genitori. Invece era tutto maledettamente identico a tutte le altre famiglie Purosangue, incastrata in un matrimonio combinato.
<<Io non lo accetterò mai! Padre io sono innamorata di Cedric, come fate a non vederlo!>> pioggia salmastra sgorga dai miei occhi, mi sono lasciata sopraffare.
<<Cedric non ha nulla da offrirci!>> tuona mio padre afferrandomi per un polso, guardo Draco con gli occhi fradici e sicuramente la solita espressione che mi storpia il viso durante i pianti: il nulla. Nessuna compassione, nessun turbamento, solamente una schiva e cinica impassibilità che mi colpiscono come un pugno in faccia.
Sono in trappola.

Quando riapro gli occhi è ancora notte, il cuscino è bagnato per le lacrime cadutemi durante il sonno. Un incubo?
No.
Purtroppo no, ne sono prova i lividi inflittimi per la mia disubbidienza. La prima volta che sono stata punita.
A ripensarci è buffa la situazione: io studentessa modello, amica fedele, figlia virtuosa e ragazza giudiziosa (o almeno così mi dipingono tutti) sono stata brutalmente punita e per chi?
Per un ragazzo.
Ma cosa vado a pensare? Il pianto mi ha dato alla testa. Cedric non è "un ragazzo" ma il mio ragazzo. È colui al quale l'altra notte stavo per concedermi fiduciosa e febbrile, è colui che mi aveva fatto e mi fa stare meravigliosamente.
Possibile che nessuno lo capisca?
Una mano mi accarezza i capelli amorevolmente: mia madre, il suo profumo la tradisce. Ma dov'era il suo amore quando guardava mio padre torturarmi fino allo svenimento poche ore prima? Era a guardarlo timorosa da una poltrona nascosta in un angolo, temendo che l'ira del marito si avventasse anche su di lei, perché non era stata abbastanza brava per educare la figlia a un momento così importante. <<Madre...>> dico muovendo la testa dolorante e la mano si arresta
<<Tesoro mi dispiace... abbiamo fatto di tutto per rendere la cosa più naturale possibile. Pensavamo che vi sareste innamorati più facilmente... e invece è andato tutto a rotoli.>> dice affranta, i letti vuoti nel dormitorio femminile c'erano, eccome se c'erano. E magari avevano anche manipolato lo smistamento.
<<Perché lo avete fatto?>> chiesi con voce strozzata, le urla di dolore mi avevano fatto perdere la voce.
<<Un aggancio. Lucius conosce una persona che tuo padre vuole a tutti i costi incontrare. Ma non posso dirti altro tesoro, capirai tutto molto più avanti.>> bugie, inganni, omissioni: era questo il nostro rapporto?
<<Madre, come mi dovrei comportare adesso?>> chiedo immobile, la novità della situazione mi destabilizza e non sapere in anticipo quale sarà la mia prossima mossa mi turba profondamente.
<<Stasera calmerò tuo padre, domani mattina scendi e indossa la collana degli Owen. Gli farà piacere e gli mostrerai che hai accettato la sua volontà.>> sussurra complice, <<Madre io non voglio rinunciare a Cedric.>> una lacrima solitaria, l'ultima che il mio corpo può sprigionare, mi riga la guancia; <<Tesoro, è l'unico modo per rimanere in vita. Ricordati: tu sei una purosangue e devi preservare l'onore del tuo stato. Inoltre col tempo imparerai ad amare Draco, così come ho fatto io con tuo padre e tutti gli altri tuoi avi prima di te.>> mi deposita un bacio sulla tempia e se ne va silenziosa augurandomi buonanotte.
Il bacio di Giuda.
Come potrei anche solo amare Draco? Io lo odio, nel profondo del mio cuore.

Le prime luci dell'alba trapelano dalle coltri del letto, colpendomi direttamente gli occhi; un richiamo alla dura realtà. Ironico come il giorno di Natale, festività creata da passare in famiglia, sia in questo caso sfociato in una tale situazione.
Bile:ecco tutto ciò che sento in bocca.
Maledizioni:ecco tutto ciò che avranno da me.
Mi vesto semplicemente con un semplice abito nero, il lutto.
Indosso quella collana maledetta, la sottomissione.
Scendo austera le scale, fermezza e un cuore spaccato in due posseggono le mie emozioni.
Alla mia vista un'espressione soddisfatta aleggia sul volto di mio padre, attaccato con lo sguardo alla collana depositata in bella vista sul mio collo nudo.
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Ciao a tuttx! Questo è un capitolo un po' intenso, ma spero vi piacerà lo stesso.
Mi chiedevo come ve la stesse passando e se la storia vi stesse piacendo.... lasciate un commento se volete!
Se vi è piaciuto il capitolo lasciate una stellina 🌟.
A domani O.O.

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