<<Olivia Owen!>> dice Madame Maxime sul podio, la raggiungo con un sorriso sul volto circondata dagli applausi degli altri studenti. <<Grazie Madame!>> prendo il diploma e raggiungo il mio posto nella platea degli studenti.
<<Sei sicura di non voler venire con noi quest'estate?>> mi richiede Marianne mentre aspettiamo che tutti ritirino la pergamena; <<Davvero Marianne, mi piacerebbe ma... devo sistemare delle cose a Londra. Dopo la morte di mio nonno sono rimaste in sospeso alcune pratiche burocratiche che devo terminare. Sarà per un'altra volta.>> dico vaga, nessuno sa del mio piano e forse è meglio così, sarà più facile per loro dimenticarmi.
Dopo la morte di Cedric tornare a Beuxbatons è stata la scelta migliore che avessi potuto fare, non avrei mai resistito ad Hogwarts dove ogni angolo del castello mi ricordava di lui. <<Oh, ti prego! Ci divertiremo un mondo in Italia! Non possono occuparsene i tuoi genitori?>> insiste Marianne facendo il labbruccio, certo... come no, i dissennatori faranno sicuramente uscire i miei genitori da Azkaban per occuparsi degli affari fasulli di mio nonno deceduto... <<No, ha indicato me come erede perciò devo farlo io.>> invento sul momento come tutte le altre cose che ho detto fino ad ora.
La scocciataggine trapela invadente sul suo viso e si risiede imbronciata sulla sua sedia al richiamo di Madame Maxime di darci un contegno durante la cerimonia.<<Ciao Draco.>> dico con un sorriso accennato sulle labbra, strabuzza gli occhi meravigliato di vedermi davanti alla sua porta; <<Olivia! Non mi avevi avvisato che saresti venuta. Presto entra, non stare lì impalata sulla porta.>> dice facendosi largo per farmi entrare, <<Come stai?>> dico appoggiando tutte le mie valige sul pavimento dell'ingresso. <<Bene... per fortuna ora è tutto finito.>> accenna alla battaglia di Hogwarts, un ricordo amaro anche se non l'ho vissuto in prima persona; <<Draco, mi dispiace di essere scappata dopo la morte di Cedric ma stavo così male...>> dico mentre lascio scorrere una lacrima salata sulla mia guancia, ho abbandonato i miei amici nel momento peggiore. Draco si fionda ad abbracciarmi cercando di consolarmi in un qualche modo, <<Non preoccuparti Olivia, nessuno ce l'ha con te. È stato un periodo orribile per tutti.>> sussurra al mio orecchio strofinando le sue mani sulla mia schiena. <<Grazie Dra, non saprei cosa fare se non ci fossi tu...>> dico staccandomi per prima da un abbraccio durato un eternità, <<Ora è tutto passato, possiamo ricominciare da capo.>> dice facendomi strada verso il salotto. Si, da capo...
<<Mia madre è uscita per qualche commissione e non tornerà prima di cena.>> dice intuendo ciò che stavo pensando, Narcissa... avrei voluto avere anch'io una madre come lei!
<<Come mai sei tornata in Inghilterra?>> chiede versandomi un po' di te, sarà una lunghissima chiacchierata...
<<Voglio tornare indietro nel tempo.>> Draco si strozza col te che stava tranquillamente bevendo fino ad ora, <<Cosa?!>> chiede ancora sconvolto tossicchiando per riprendere fiato. <<Voglio tornare indietro al quarto anno e salvare Cedric.>> spiego meglio mentre Draco passa da una espressione confusa ad irritata, <<Olivia... non puoi! Perché? >> chiede quasi arrabbiato, adesso quella confusa sono io; come perché? Non dovrei voler salvare l'amore della mia vita? <<Non ti capisco Draco, sai quanto sono stata male per Cedric! È morto perché si trovava nel posto sbagliato nel momento sbagliato e voglio impedirlo. Possibile che tu non mi capisca?>>Draco non risponde, guarda fuori dalla finestra assorto con gli occhi persi; mi turba quando fa così... <<No, non lo capisco. Non capisco perché dopo tre anni tu non lo sia riuscita a superare come tutti abbiamo fatto, non capisco perché tu debba continuare a vivere nel passato.>> dice assente, <<Draco, ma non ci arrivi che da quando Cedric è morto io sono morta insieme a lui? Che ho dovuto lottare ogni giorno col desiderio di buttarmi da una torre per raggiungerlo? Ovviamente no! Tu non sai nemmeno cosa vuol dire amare una persona.>> dico alzando la voce, non so perché sono venuta qui... è ovvio che non mi può aiutare. Mi alzo dalla poltrona e mi rimetto il mantello, fuori piove: tipico meteo inglese...
<<Olivia, dove stai andando?>> chiede prendendomi per il polso, <<Da qualcuno meno codardo.>> gli dico in faccia gelida, dovevo immaginarmi che sarebbe finita così... vedo il volto di Draco arrossarsi e la fronte si riempie di mille rughe, i suoi occhi tempestano lampi: ho colpito al centro.
<<Vuoi che sia coraggioso? Ebbene!
Olivia sei una stupida, una grandissima stupida! Sei sempre stata così presa da Cedric... anche dopo la sua morte! Se non fossi stata così codarda forse in questi tre anni ti saresti accorta di quanto ti amo! Ecco, l'ho detto. Olivia Owen io ti amo e tu mi hai appena spezzato il cuore!>> sussurra ad un centimetro dalla mia faccia, malinconico, rassegnato. <<Perché non me lo hai mai detto?>> chiedo stupefatta, non me lo sarei mai immaginato; <<E me lo chiedi pure? Cedric di qua, Cedric di la, come mi sarei dovuto sentire? È dal primo momento che ti ho vista sul treno che mi hai fatto impazzire, ma no, dovevi metterti con quel Diggory! Non sai quanto ho gioito alla sua morte, speravo che finalmente ti saresti accorta di me...>> dice allontanandosi isterico, non pensavo che potesse mai vedermi sotto questa luce, ma dopotutto questo spiegherebbe molte cose. <<Draco... mi dispiace, non credevo che tu mi vedessi sotto questa luce, per me sei come un fratello... Vedi io...>> <<Lascia perdere Olivia! Ti prego! È evidente che non ti interesso o te ne saresti già accorta da tempo.>> urla esasperato, <<Scusami ma ti devo chiedere di andartene. Ho bisogno di un po' tempo per stare da solo.>> dice evitando di incrociare il mio sguardo, che pasticcio ho combinato...
Raccolgo i miei bagagli e mi smaterializzo dopo averlo salutato frettolosamente, non voglio passare un solo secondo in più in questa casa. Atterro nella casa sul lago dei miei genitori, tutto è funzionante: camini, luci, persino dalla cucina arrivano odori di cibo; che strano... me la aspettavo tutta buia, gelida e solitaria; è invece...
<<Pippi?>> chiamo l'elfa che si smaterializza davanti a me, <<Eccomi signorina Olivia. È bello averla a casa>> dice sorridente, <<Pippi come mai è tutto acceso in casa? >> ricambio la gentilezza, <<Oh! Pippi sapeva che stava arrivando e allora ha preparato la casa in modo che tutto le fosse confortevole! Pippi le ha anche preparato la camera da letto nel caso fosse stanca.>> quanto la vorrei abbracciare! <<Grazie mille Pippi! Hai fatto di tutto e di più. Credo che mi andrò a stendere adesso, non è stato un bel viaggio...>> e detto questo mi ritiro sulle scale intenzionata a dimenticare, almeno per poco, questa giornata inconcludente.
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ℒ𝒶 𝓋𝒾𝓉𝒶 𝑒' 𝓊𝓃𝒶 𝓂𝒶𝑔𝒾𝒶
Fanfiction𝓛𝓪 𝓿𝓲𝓽𝓪 𝓮' 𝓾𝓷𝓪 𝓶𝓪𝓰𝓲𝓪 Olivia Owen si è appena trasferita a Hogwarts da Beuxbatons per motivi lavorativi del padre. Ma durante il viaggio sul treno una cosa straordinaria succede: un dissennatore fa irruzione intento ad attaccare. Oliv...