Capitolo 16 - Halloween

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I ragazzi di Grifondoro uscirono insieme dalla loro Sala Comune. Erano passate da poco le sette ed erano pronti a vivere la loro prima festa di Halloween a Hogwarts. All'esterno era scoppiato un bel temporale e tutti non poterono fare a meno di pensare che fosse l'atmosfera giusta per quella notte. Mentre scendevano verso la Sala Grande incrociarono molti studenti più grandi: erano tutti molto eccitati, ridevano e chiacchieravano animatamente preparandosi a vivereuna piacevole serata. Marius notò la presenza di molte coppie, nonché di studentesse e studenti ben curati che, verosimilmente, si preparavano ad un appuntamento galante. Marius si sentiva un po' teso: le sensazioni che aveva provato per Juliet nelle ultime settimane erano nuove e l'idea trascorrere una serata in compagnia di una ragazza lo preoccupava. Fino ad allora il suo rapporto con il mondo femminile si era limitato a Tonia, la quale tuttavia era praticamente una sorella. Il discorso era diverso per l'imminente incontro con Samantha: sapeva di piacerle e, sebbene lui non provasse particolare interesse, aveva paura di fare figuracce. In quei due mesi di scuola, eccezion fatta per qualche rara occasione, non avevano avuto molte occasioni per scambiare qualche parola. Totalmente diversa sembrava per Bruce che, apparentemente, era a proprio agio in quella situazione. Camminava a passo spedito con fare altezzoso: non vedeva l'ora di incontrare Melany.

L'arrivo in Sala Grande distrasse Marius da tutti quei pensieri. Per un attimo pensò che avessero sbagliato strada: sembrava un altro posto rispetto a quello che frequentavano regolarmente ogni giorno per mangiare. Era stata addobbata a festa, con un centinaio di zucche che galleggiavano a mezz'aria e delle statue di mostri animati che giravano nella sala, provando a spaventare gli studenti. Musica classica di sottofondo e luci soffuse che facevano il paio con il cielo magico che riproduceva fedelmente il temporale all'esterno. Una scritta "Felice Halloween a tutti" era disposta sopra al tavolo dei professori. Marius non ebbe dubbi e subito pensò che quello sarebbe stata la festa più spettacolare della sua vita.

- Forza Marius, andiamo - lo incalzò improvvisamente Bruce, riportando il ragazzo alla realtà. 

- Che facciamo? - domandò ingenuamente Marius

- Cerchiamo Samantha e Melany - disse impaziente Bruce, prendendo Marius sotto al braccio. 

- Fatevi valere - li schernì Matt salutandoli. 

Marius e Bruce si separarono dal resto del gruppo e iniziarono a cercare le due ragazze. Vagarono per la Sala Grande per qualche minuto, passando tra gli studenti che chiacchieravano riuniti in gruppetti: la cena non era ancora iniziata ed era stato allestito un piccolo aperitivo in fondo alla sala, quindi nessuno aveva preso posto al proprio tavolo. Marius non riuscì a fare a meno di cercare con lo sguardo Juliet, ma in quella confusione non fu in grado di individuarla. 

- Eccole là, stanno in fila per le bibite - disse Bruce tirando Marius per un braccio - Andiamo? 

Marius annuì e notò che anche l'amico iniziava ad essere teso. La spavalderia manifestata nei minuti precedenti sembrava esser venuta meno quando si avvicinarono a Melany e Samantha. Entrambe erano carine e ben curate, con dei vestiti tirati a lucido. Rivolsero ai due ragazzi un sorriso, Marius volse lo sguardo verso Bruce il quale non sembrava in grado di spiccicare una parola. 

- Ciao! - disse infine Marius prendendo in mano la situazione - Tutto bene? 

- Certo - rispose Samantha sorridente - Prendete anche voi qualcosa da bere prima di cena? 

- Già - affermò Marius

Tra i quattro c'era un clima particolare. Nessuno sembrava in grado di mantenere una conversazione degna di tale nome, poiché la timidezza sembrava aver preso il sopravvento. Marius constatò che Samantha era davvero carina: teneva sciolti i suoi lunghi capelli ramati che le cadevano sulle spalle. Si era messa un po' di fondotinta che, tuttavia, non nascondeva alcune lentiggini sul suo viso. Melany per l'occasione si era allisciata i suoi capelli, color castano chiaro ed era costantemente rossa in viso, più per l'imbarazzo che per il caldo. 

Marius Grebb - La scoperta di un nuovo mondoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora