Capitolo 27 - Scomparsa

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Il ritmo degli esami era incalzante: in più di un'occasione dovettero affrontare due prove lo stesso giorno e la settimana sembrava non terminare mai. Marius riuscì a cavarsela egregiamente quasi ovunque, soprattutto a Difesa Contro le Arti Oscure, con il professor Savage che aveva preparato loro un quiz a crocette e poi li aveva invitati a provare a disarmarlo. Marius, dopo un paio di tentativi, riuscì a far cadere la bacchetta all'insegnante e per un attimo fu tentato dalla folle idea di provare lo Schiantesimo. Nelle ultime settimane ci avevano provato, ma i risultati non erano stati esaltanti. 

La giornata conclusiva degli esami esami avevano in programma Incantesimi, in mattinata, e Astronomia a mezzanotte e poi sarebbero arrivate per tutti le vacanze. Questa prospettiva accompagnò i ragazzi nel corso della colazione che trascorse in maniera molto più serena rispetto al primo giorno. Anche Michelle, che nei giorni precedenti era apparsa molto nervosa, sembrava aver ritrovato il sorriso.

Mentre salivano verso l'aula di Incantesimi, i ragazzi di Grifondoro incrociarono i Corvonero, diretti verso lo stesso posto.

- Ehi Marius! -

Marius vide che era Robert Thomas che lo salutava. Negli ultimi tempi non aveva avuto molte possibilità di chiacchierare con lui, complice il fatto che avevano solo una lezione in comune.

- Ciao Robert - salutò Marius - Come va?

- Bene, bene - rispose Robert - Non vedo l'ora che finisca anche questa giornata.

- A chi lo dici - disse Marius - È da stamattina che non faccio altro che sognarmi le vacanze. Come ti sono andati gli altri esami?

- Credo bene - rispose Robert - A parte Pozioni che ho combinato un disastro, spero comunque di aver strappato una sufficienza. A te neanche te lo chiedo come è andata, da come parla di te Juliet mi sembra di aver capito che vai bene in tutte le materie. E pensare che all'inizio dell'anno avevi paura di trovarti in difficoltà...

- Juliet ti ha parlato di me? - ribatté Marius senza riuscire a trattenersi.

- L'altro giorno era uscito il tuo nome durante una conversazione - spiegò Robert - Perchè?

- Niente, niente - tagliò corto Marius sperando di aver soddisfatto l'amico che, tuttavia, manteneva uno sguardo indagatore.

Entrati nell'aula trovarono il piccolo professor Vitious seduto alla cattedra.

- Bene ragazzi - squittì - Vi spiego in due minuti in cosa consisterà l'esame. Ho preparato un test scritto con due domande di teoria e poi vi chiamerò a coppie per una prova pratica in mia presenza. Mi raccomando, questi sono gli ultimi esami che farò a Hogwarts, non deludetemi.

- Perchè professore? - intervenne una ragazza di Corvonero, chiamata Laura Davidson.

- Vado in pensione signorina Davidson - rispose Vitious - Ormai sono tanti anni che insegno, penso che sia giunta l'ora di dare spazio ai più giovani. Comunque dai, prendete i fogli e iniziate a lavorare altrimenti facciamo tardi. Io intanto preparo le coppie per la pratica. 

Marius iniziò il suo compito, dispiaciuto per l'annuncio dato dal professor Vitious. Gli piaceva come insegnante, soprattutto per il suo modo di fare gentile e sempre sorridente. Sapeva che era uno dei professori storici di Hogwarts, ma non aveva pensato al fatto che potesse andare via.

- Bene il tempo per lo scritto è terminato. Potete posare le penne. - annunciò Vitious dopo un'ora di assoluto silenzio. Con un colpo di bacchetta il piccolo mago fece volare in mano sua tutti i fogli con le prove dei ragazzi poi tirò fuori un altro elenco

Marius Grebb - La scoperta di un nuovo mondoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora