Capitolo 23 - In riva al lago

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Marius sapeva di piacere a Samantha sin dal primo giorno di scuola, ma questo non gli impedì di rimanere a bocca aperta di fronte alla lettera. Leggere i sentimenti della ragazza su quel foglio lo colpì, come se solo in quel momento avesse preso coscienza di quanto stesse accadendo. Cercò con lo sguardo Samantha e vide che era immersa in una conversazione con Melany. Forse era solo per suggestione, ma ebbe l'impressione che stesse trattenendosi dal guardare nella sua direzione. Improvvisamente Marius fu preso da uno strano senso di colpa: probabilmente lei provava la stessa cosa che lui sentiva nei confronti di Juliet e forse il fatto che non avesse mai inviato segnali incoraggianti l'aveva fatta star male.

- Forza Marius che se no non troviamo i posti buoni - disse la voce di Bruce. Immerso nei suoi pensieri, si era quasi dimenticato di trovarsi in Sala Grande assieme ai suoi amici e ad altre centinaia di persone eccitatissime in vista dell'imminente sfida di Quidditch tra Grifondoro e Tassorosso. Poi si ricordò che era anche il giorno dell'esordio di Matt e si impose di darsi una mossa.

- Eccomi, scusate - disse alzandosi da tavola nonostante non avesse ancora finito la colazione. Notò che molti studenti si erano già spostati verso lo stadio del Quidditch mentre lui era immerso nella lettura del foglio.

- Chi ti scriveva? - chiese Bruce.

- Poi ti dico - tagliò corto Marius - Dobbiamo andare a prendere le trombette?

- Mi ha detto Fred che le avrebbe prese lui - rispose Bruce.

- Ottimo - disse Marius. Quel giorno avrebbero usato uno dei prodotti del negozio dei Tiri Vispi Weasley regalategli da Seamus a Natale, le Trombette da Stadio. Quando Marius le aveva mostrate ai suoi amici questi furono subito molto interessati: non si trattava delle classiche trombette che usavano i tifosi Babbani, poiché davano la possibilità di incidere e riprodurre un coro creato all'istante. Naturalmente i giovani Grifondoro avevano realizzato uno slogan per sostenere Matt.

Usciti dalla scuola, Marius e Bruce incrociarono anche Lucy, Michelle e Leana che erano salite nel dormitorio dopo colazione. Fortunatamente il maltempo delle ultime giornate aveva dato un po' di tregua e quel sabato di fine febbraio sembrava avere un tocco primaverile: l'aria di manteneva piuttosto fresca ma il sole splendeva alto in cielo accompagnato da un leggero venticello.

- Come stava Matt? - domandò preoccupata Lucy mentre si avvicinavano allo stadio di Quidditch.

- Se devo essere sincero molto preoccupato - rispose Marius - Non ha mangiato quasi nulla a colazione.

- E tra l'altro è andato via silenziosamente, senza neanche salutarci - aggiunse Bruce.

- La tensione, direi che è normale - disse saggiamente Leana.

Quando i cinque ragazzi arrivarono, c'erano ancora tanti posti a disposizione. Colsero l'occasione per occupare i seggiolini anche per gli altri compagni di casa. Poco prima dell'inizio della partita, tutti i Grifondoro del primo anno erano pronti a sostenere Matt. Marius si sentì un po' imbarazzato al momento dell'arrivo di Samantha, la quale gli rivolse un sorrisetto senza dire neanche una parola.

- Benvenuti a tutti alla terza sfida del campionato scolastico di Quidditch. Oggi giocheranno Grifondoro e Tassorosso - annunciò la voce femminile dello speaker.

- L'hanno cambiato rispetto alle altre partite? - osservò Peter Gannifin.

- Tra l'altro questa è una voce che conosco - disse Lucy che si girò, assieme ai compagni, verso la tribuna riservata al commentatore. Marius vide una ragazza con i capelli rossi e non ebbe dubbi a riguardo.

- Scommetto che è una tua parente - disse.

- È Dominique - spiegò Lucy - la sorella di Victoire, quella che tu hai conosciuto il primo giorno di scuola.

Marius Grebb - La scoperta di un nuovo mondoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora