Capitolo 32 - Rabbia e sorrisi

28 7 2
                                    


Marius e i suoi amici rimasero in infermeria per due giorni. Furono giornate lunghe e noiose, poiché il Preside aveva ordinato a Madama Chips di non far ricevere loro visite. Parlarono a lungo tra loro di quel che era successo con Mulciber e tutti erano d'accordo su un punto: appena usciti sarebbero andati dal professor Paciock, l'unico probabilmente disposto a credergli. 

Se Marius, Michelle, Matt e James erano usciti sostanzialmente illesi dalla loro avventura, diverso era il discorso per Leana. Era piuttosto scossa, ma allo stesso tempo indifferente a quello che le succedeva intorno. Quando madama Chips le annunciò che avrebbe dovuto prolungare la degenza in Infermeria, non batté ciglio. Dormiva spesso, ma nei pochi istanti in cui era sveglia evitavano di parlare di quanto accaduto. 

- Senti Marius - disse Matt la sera prima di uscire dall'infermeria, mentre gli altri dormivano.

- Dimmi - rispose Marius.

- Stavo pensando all'altra sera, quando abbiamo salvato Leana - disse Matt - Ti ricordi che Mulciber aveva parlato di una profezia?

- La profezia! - esclamò Marius ricordando improvvisamente.

- Cosa? - chiese Matt.

- Non ne abbiamo parlato ai professori - rispose Marius - Potrebbe essere importante per spiegare il gesto di Mulciber.

- Tra l'altro è anche vero, la profezia si è avverata - disse Matt.

- Davvero? - domandò Marius - Come lo sai?

- Secondo te? - ribatté Matt con un sorriso.

Marius rimase qualche istante in silenzio, poi finalmente realizzò.

- Ma... quello di cui parlava... - mormorò - Sei tu!

- Penso di sì - fece Matt.

- Effettivamente il discorso fila - osservò Marius - La sua esultanza alla finale di Quidditch, tu che fai il gol decisivo, non ci avevo più pensato! Forse questa è la chiave di tutto.

- Già - borbottò Matt - In realtà io ci pensavo da un paio di giorni, ma mi sembra tutto così assurdo...

- Tu pensavi fosse stata una sorpresa, invece Leana già sapeva tutto - disse Marius con un sorriso, volgendo lo sguardo sulla ragazza che dormiva tranquilla.

- Così pare -

Marius si addormentò poco dopo, ancora una volta perso nei suoi pensieri su Mulciber. Non vedeva l'ora di uscire per dire al professor Paciock della profezia. 

L'indomani i programmi saltarono. Quando Marius, Matt, James e Michelle lasciarono l'infermeria furono accolti da una ventina di ragazzi che li salutarono con entusiasmo. C'era naturalmente Lucy e assieme a lei anche Bruce, Samantha e gli altri compagni di Grifondoro del primo anno. C'era il fratello James, Albus e altri suoi cugini.

- Ecco gli eroi! - annunciò Bruce dando una pacche sulle spalle a tutti.

- Ma che eroi - disse Marius.

- Non mettetevi a fare i modesti - ribatté Bruce - Lucy ci ha raccontato tutto.

- Fino alla fine? - domandò Marius, curioso di conoscere il punto di vista dei suoi amici.

- Non è ancora finita - intervenne Lucy con tono incoraggiante - I professori stanno indagando e sono venuti degli Auror dal Ministero della Magia.

- Già - convenne Fred Rodman - In questi due giorni c'è stato grande nervosismo a scuola. Sono venuti anche i giornalisti.

- Flincher per poco non scagliava una maledizione a uno di loro - raccontò Melany Wallace, la ragazza di Bruce - Voleva andare a pranzo, ma all'ingresso della Sala Grande è stato quasi aggredito da un tipo che lo tempestava di domande.

Marius Grebb - La scoperta di un nuovo mondoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora