RosIe e Hugo

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"quindi come hai detto che si chiamerà, Hermione?" Chiese la signora Weasley. Erano nella cucina della Tana, la casa dove era cresciuto Ron .
"Rosie" rispose quest'ultimo, gasato
"Rose" lo corresse Hermione, tirandogli un'occhiataccia.
"E se fosse un maschietto?" Riprese Molly.
"Hugo" terminò Ron. Questa volta Hermione non ebbe niente da ridire.
"Vorrei fare una visita all'ospedale babbano..." Disse pensierosa, lo sguardo perso nel vuoto.
"I miei hanno insistito e credo che prenderò appuntamento a breve".
Ron la guardò un'attimo sconcertato
"Cosa c'è che non va nel San Mungo?" Chiese.
"Niente, è per fare star tranquilli i miei" continuò.
"Ma"
"Sono babbani, Ron."
Lui distolse gli occhi da lei e guardò attraverso la finestrella in cucina.
La signora Weasley non parve accorgersi della conversazione e se ne stava tutta tranquilla osservando i piatti della sera prima che si lavavano da soli.
Da sopra le scale si sentì un pianto rumoroso, poi, un bimbo dai capelli blu arrivò in cucina, ansimando e mollando tra le braccia di Hermione il piccoletto che piangeva.
James si calmò quasi all'istante e Hermione si rivolse alla signora Weasley.
"E questi?" Chiese rimettendo gli occhi sul piccino.
"Hanno insistito per restare a dormire qui. Domani Teddy tornerà da Andromeda e James da Harry e Ginny" rispose lei tutto d'un fiato.
Dopo poco, Hermione si alzò e si diresse verso il marito. Questo allargò le braccia per prendere il piccolo e Hermione glielo ripose comodamente in braccio. Lasciato il bimbo, si avviò verso la porta e si mise seduta di fuori su una panca a prendere una boccata d'aria. Neanche due minuti, che Teddy uscì e si mise seduto accanto a lei. Senza dire una parola alzò gli occhi al cielo e si mise a guardare le nuvole; Hermione fece lo stesso. Altri due minuti e comparve Ron, libero dal nipote e con un sorriso impresso in volto.
"Tutto bene, Teddy?" Chiese mettendosi seduto affianco a quest'ultimo.
"Si, zio" Rispose lui, pensieroso. Lo sguardo fisso al cielo. Per un brutto istante a Ron parve di vedere Luna Lovegood nel bambino.
"E lei, invece?" Disse facendo roteare gli occhi verso Hermione e indicandola.
"Io?" Chiese Hermione sorpresa.
Teddy scrollò di nuovo il braccio e Hermione capì: le stava indicando la pancia.
"Ah, si... certo" rispose prendendosi una mano nel ventre.
"Hai detto Lei, Teddy?" Riprese qualche secondo dopo la ragazza.
"Be', è un lui?" Rispose facendo una domanda a sua volta.
"Non lo sappiamo ancora" rispose Hermione con un piccolo sorriso comprensivo.
"Allora, secondo me, è una lei" disse lui deciso.
"Chiaro" finì Hermione.
A casa, Ron e Hermione si sedettero sul divano e poi lui chiese:
"Allora, secondo te... È maschio o femmina?"
"Spero femmina" rispose lei
"Oh, io no" continuò lui in tono sarcastico
"E perché, scusa?"
"Sarei troppo geloso" rispose lui
"Giusto" disse Hermione sorridendo.
Quella stessa sera, Harry e Ginny dovevano andare da loro a cena per parlare un po' e quando si fecero le 19:45 Hermione sembrò preoccupata.
"Dovevano essere qui quindici minuti fa" disse.
"Saranno passati a prendere James o a portare Teddy da Andromeda, prima" disse Ron alzando le spalle.
"No, tua madre ha detto che anche questa sera avrebbero dormito alla Tana" disse lei.
"Allora arriveranno, dagli tempo" disse lui tirando una sguardo alla finestra: nessuna macchina ma poi un sonoro 'POP' e dall'altra parte della strada comparirono due sagome, una trascinava per un polso l'altra.
"Eccoli" avvertì Ron prima che questi potessero suonare.
Hermione si precipitò verso la posta e la aprì.
Dopo qualche secondo Harry e Ginny entrarono. Lei aveva i capelli rossi, fiammeggianti e leggermente scompigliati e lui i soliti, disordinati capelli neri.
"Troppo ritardo?" Chiese Harry mentre si sbottonava le giacca
"No, va bene" rispose Hermione mentre prendeva tra le mani quella che Ginny si era già sfilata.
Riposti i giubbotti sullo schienale di una poltrona, si diresse in cucina dove gli altri erano già seduti aspettando Ron che teneva tra le mai un grande vassoio con del pollo.
Ripose il piattone al centro della tavola e disse:
"Servitevi" con un gran sorriso.
Dopo circa un'ora avevamo finito di mangiare e si misero nella saletta.
"Allora voi avete deciso?" Chiese Ron rivolto alla sorella
"Il nome, Ginny" continuò notando lo sguardo interrogativo di lei.
"Ah, si... Dobbiamo ancora definire bene..."
"Non ci abbiamo pensato." Finì Harry per lei. Ginny sospirò e si lasciò sprofondare nel divano.
"Noi li abbiamo già stabiliti" disse Ron tutto fiero
"Hugo se è un maschio" disse
"E Rose se è una femmina" sottolineò bene il nome da bambina perché aveva già preso l'abitudine di chiamarla Rosie, cosa che infastidiva Hermione.
"Bella scelta, Hermione" disse Harry
"Io ho scelto Hugo e Ron ha scelto Rose" disse lei facendo cenno con il capo verso il marito quando fu ora di nominarlo. Harry alzò le sopracciglia, stupito, poi si congratulò con Ron.
Quando gli ospiti si congedarono, Hermione con un gesto di bacchetta fece andare i piatti e l'argenteria nel lavello, dove presero a lavarsi da soli, e fece ripiegare la tovaglia, che si infilò, poi, in un cassetto.
"Sono stanca" aggiunse facendo un'enorme sbadiglio e girandosi verso le scale che portano di sopra.
"Vieni quando vuoi, ok?" Disse cominciando a salire al piano superiore. Lui la raggiunse poco dopo

Spazio autrice 💕
Il solito: ditemi se ci sono errori, nel caso provvederò a correggerli.
Ciauu

e dopo arrivano loro ~romione Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora