"salve padre" disse la ragazza. Aveva capelli lunghi mossi e castani chiari. Occhi ocra/ giallicci, dentro sembravano correre mille scariche elettriche e curve nei posti giusti. Vestiva un paio di leggins neri e una maglietta corta rosata.
"Ambra, vieni vieni, mi chiedevo se potevi far fare a Conor" mi indicò e lei sorrise in modo dolce " un giro per la struttura" concluse. "certo"
Mi scortò fuori " piacere, sono Ambra, so correre molto veloce" mi porge la mano. " Conor, veggente" e le stringo la mano piccola e calda.
"vieni" salimmo le scale e arrivammo all'ultimo piano. Girammo a sinistra, e del lungo corridoio arrivammo più o meno a metà. La porta era di legno scura.
Ci poggiai sopra il dito e tracciai la rotta di una striscia più chiara fino alla maniglia.
La sentivo vibrare. Aggrottai la fronte e aprii. Dentro altro che discoteca c'era. Solo che c'era solo un ragazzo che ballava con Quelle cuffie blu e nere senza maglietta. "Luke diventerai sordo prima o poi" dico, ma non sembra accorgersi della nostra presenza, continua a ballare. Ambra inizia a ridere sotto i baffi. Presi dalla tasca posteriore il cellulare e iniziai a fare il video.
Il tempo si fermò non sentii più la risatina di Ambra, o la musica. Ma Luke continuava a ballare. Poi di accorse che lo filmavo e si smaterializzò vicino a noi rubandomi il cellulare urlando tipo "Ma la privacy non sai cos'è vero?!". Poi come se mi fossi strappato le orecchie perché troppo piene di cerume risentii la musica e chiusi il video. Dopo poco Luke si accorse di noi e urlò quel " Ou Ou Ou, ma la privacy?!"
"Gli facevo fare un giro, e gli mostravo la camera." disse Ambra facendogli l'occhiolino.
" Oh, interessante" dice Luke teletrasportandosi sullo stipide della porta, con un braccio appoggiato e le sopracciglia alzate, si fissatono intensamente per lhngji secondi. "Ho l'impressione di essere il terzo in comodo" bisbiglio. "anch'io" disse qualcuno al mio orecchio. Io mi girai in torno. Gli altri due ragazzi si girarono un po disturbato nella mia direzione. Poi vicino a me apparve Josh. "da quanto ci segui?" chiesi. " solo dal secondo piano" disse scrollando le spalle e entrando nella stanza. "ma arrivando al sodo, quale sarebbe la mia stanza?" " questa!" dissero tutti e tre, chi buttandosi su un letto, chi spazientita, chi lanciando le cuffie sopra il proprio letto.
"ok calma calma!" dico alzando le mani in segni di resa.
"dai andiamo, ti faccio vedere l'arena da allenamenti e eventi. Poi andremo a mensa con gli altri" dice facendomi l'occhiolino. Io alzo un sopracciglio di e a baso l'altro. "okk" dico poco convinto. Mi prende a braccetto e scendiamo le scale e varchiamo troppi corridoi troppo velocemente per la mia memoria. "questa, è l'arena" dice mettendosi al centro e allargando le braccia, era a dir poco stupenda, il centro in pietra ocra/giallino chiaro e tutto in torno scaloni della stessa pietra che la circondavano.
"wow" dissi accarezzando il secondo scalino, era liscio, freddo: sembrava marmo.
La ragalla guardò l'orologio al polso "uh, è tardi! Vieni, è ora di cena " disse sorpassandomi velocemente io la seguii.
Marlene
"allora amo, mettiti quella canotta rossa aderente e quei jeans con i ricami sul fondo, sarai favolosa!" " Jas mica devo andare a una sfilata di moda" dico ridendo aprendo l'armadio, guardo l'anta sinistra e vedo una foto di me e Erik, mi scende una lacrima che raccolgo subito per non farla vedere .
"no, ma devi ammaliare qualcuno no?" dice alzando le sopracciglia bianche. "No no no, non se ne parla. Io con Conor non ci parlo!" esclamò arrabbiata. " vedi che hai subito pensato a lui? Potevo anche parlare di Josh, o Luke." io arrossisco " non potevi parlare del nerd brufoloso e Luke chi lo vuole? Poi è logico che parlavi di lui visto che è il nuovo arrivato" mi giustifico "quindii" "ti piace ammettilo" intrecciò le braccia al petto e attese la mia risposta piazzandosi davanti alla porta in modo che in non potessi scappare. Sospiri buttando i a peso morto sul letto "non lo so Jas, c'è troppa confusione nella mia testa. Quando ci stavo vicino bho, ora mi viene voglia solamente di prenderlo a sberle. Ma prima bho, lo vedevo come un migliore amico. Bhom basta così." dico guardandola. "andiamo, o iniziano senza di noi" annuisco alzandomi. Scendiamo le scale e ci ritroviamo davanti la porta della mensa. "perché stai esitano a aprire?" mi chiede vedendomi imbambolata a guardare la maniglia che stavo per toccare. Sospirai ancora. "non lo so" mi mise una mano sulla schiena " dai, non ti mangeranno di 'condoglianze' o 'mi dispiace' e poi se lo fanno li bagno tutti" sorrisi lievemente "grazie" e aprii la porta.
Conor
"cosa facevi prima?" chiede nel silenzio Ambra mentre ci dirigiamo a mensa. "oh bhe andavo a scuola come gli altri adolescenti della mia età e non praticavo nulla." scrollo le spalle. "interessante" dice lei con tono strano.
Ok questa è flippatamente strana. Ma chi qui dentro è normale? .
Attraversammo l'ultimo corridoio e dall'altra parte della sala comune dove c'era la porta della mensa c'erano Marene e Jasmine che parlavano. Marlene aveva i capelli viola, non so a cosa siano associati, ma esita a sull'aprire la porta, l'albina la rassicura e entrano nella stanza.
Rimango a guardare la porta da lontano che si chiude, "tutti bene?" chiede la bruna vicino a me " s-si, certo" le comparve un ghigno sul viso, ma non le chiesi cos'avesse, entrammo anche noi nella mensa. Notai la chioma colorata di Marlene che parlava con Luke e stavo andando da loro, ma Ambra mi prese il braccio e mi portò in un altro tavolo.
Marlene
"meglio se non ti giri" mi dice Jasmine. Io da perfetta idiota mi giro e se mi avessero rotto un uovo in testa si sarebbe cotto perfettamente. "Cosa cacchio ci fa quella" 'Marlene trattieniti per favore' mi disse la Sua voce, mi girai e mi rigirai ma i suoi capelli color dell'oro non si trovavano. Mi venne un groppo in gola. "quel oca con lui?!" dissi bisbigliando agli altri, si meravigliarono che non l'avevo insultata pesantemente e rimasero un po di minuti sbalorditi. Io intanto cercavo di trattenere le lacrime. "Jack le avrà chiesto di fare il giro della struttura" disse Luke alzando le spalle. " si ma perché que" ecco, lo vidi, tra la testa di Josh e Luke che mi fissava con la sua aria contrariata di quando dicevo troppo. Rimasi lì a guardarlo pietrificata. "Marlene, ci sei?" " Lene Lene cos'hai?!" chiedevano i miei amici ma io non risposi, allora Jasmine iniziò a scrollarmi. Ritornai alla realtà un po scombussolata.
Li guardai uno a uno, poi il piatto di Luke che aveva già mangiato tutto. "tieni L-Luke, I-io non ho fame. Vado i-in camera" dico alzandomi guardando nella direzione in cui c'era Lui cercando di trattenere le lacrime. Lasciai la mensa con passo sicuro senza voltarmi indietro. Ma appena chiusi la porta crollai. Mi appoggiai al muro vicino guardando il pavimento mentre le lacrime scorrevano veloci. Sentii qualcuno alla porta e allora scappai verso le scale. Corsi nella mia camera e mi chiusi dentro a chiave, la stanza era buia. Mi buttai sul letto stringendo forte il cuscino. Dovevo farla finita.
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L'anima Perduta
FantasyConor è un ragazzo alto, con muscoli ben scolpiti, ma un disastro a scuola e con le ragazze. Lui non sa niente dei suoi poteri, finché qualcosa non arriverà all'improvviso vicino al viale dell'entrata della scuola che cambierà per sempre il suo mod...