Il Segreto Di Marlene

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Conor
La sveglia suona e rotolo la testa dall'altra parte del cuscino per raggiungere l'odioso oggetto. Mi alzo e mi lavo velocemente per poi cambiarmi e scendere. Prima di appoggiare la mano sulla maniglia però Josh si svegliò. "Hai un aspetto terrificante, sembri uno zombie." dice sbadigliando. "non hai visto ancora nulla" io scuoto la testa tristemente. " è una ragazza forte, vedi che c'è la fa, la conosco bene mia cugina, non è difficile sbarazzarsi di lei." accenno a un sorriso sperando sia vero. Abbasso la maniglia e esco. Mi dirigo verso l'infermeria. Arrivo davanti alla porta candida. Entro e la ragazza sul terzo letto non era cambiata da poche ore prima. O quasi. Aggrottai la fronte. Mi avvicinai sedendomi sulla sedia, che probabilmente avrà preso la forma del mio fondo schiena; le prendo la mano e le guardo bene i capelli, i capelli non erano nemmeno bianchi, erano quasi trasparenti.
Il cuore iniziò a battere forte, non potevo perderla. Probabilmente stava sparendo. O oh non farti brutti film mentali Conor! Andrà tutto bene.
L'infermiera si avvicinò e sorrise a trentadue vedendola.
Io non ci capivo proprio nulla. Ma l'infermiera se ne andò prima che potessi chiederle qualcosa. "Dai dimmi che non sei morta" sussurro baciandole la mano.
"C-Conor? Certo che sono viva, non vi sbarazzerete di me così in fretta" sibilò.
Spalancai gli occhi e la guardai. Lei era lì che sorrideva, gli occhi erano ancora chiusi. Mi alzai e le baciai la fronte. "Oh sei viva, sei viva! Mi hai, c'è a Jasmin hai fatto prendere un colpo!" lei rise e aprì gli occhi. Aspe cosa? Non capivo, aggrottai la fronte. "I tuoi occhi" dico "sono, diversi" noto. Quello di sinistra era azzurro e quello di destra era di una tonalità di marrone molto scuro. Lei li chiuse immediatamente. E le si dipinse una smorfia di disgusto e i capelli divennero verdastri. "ehy, apri gli occhi. Sono bellissimi." dico sedendomi sulla sedia stringendo delicatamente il braccio.
Lei li aprí di nuovo e erano tutti e due blu. "il vero colore Marlene. Dai, è rarissimo avere gli occhi di un colore diverso dall'altro. Non ne vai fiera?" chiedo accerezzandole la guancia mentre l'occhio destro si scurisce. "la gente ti guarda, ti fissa, ti fa sembrare uno sbaglio senza nemmeno dirti una parola" sospira. "ma per me non sei uno sbaglio" le sorrido e lei arrossisce, i capelli diventano biondo rosato. "nona ver paura del giudizio degli altri. Cammina sempre a testa alta. Mostrando i tuoi bellissimi occhi." le faccio l'occhiolino. "riposa ora, io dovrei essere a allenamento"
Le stampo un bacio sulle labbra. "avrò tutto il tempo di raccontarti le novità questo pomeriggio"
Lei non dice nulla, la lascio alle cure dell'infermiera . E mi allontano andando nell'arena.

L'anima PerdutaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora