«There's no chance for us
It's all decided for us
This world has only one sweet moment set aside for us
Who wants to live forever?
Who dares to love forever
When love must die?»La coperta accogliente mi stringe tra le sue calorose braccia, concedendomi altri momenti di ebrezza: la sua tenerezza mi propone di rimanere ancora sdraiata e avvolta in questo torpore, fino all'inizio delle lezioni almeno. Purtroppo non è così che andrà: l'esame di teoria stradale è incombente, niente mi ostacolerà dal completarlo.
Qualche altra partecipazione ai corsi è stata necessaria, diverse settimane di studi, prima che mi sentissi pronta al grande passo che avverrà oggi stesso. L'esame, tanto atteso e temuto, si terrà in biblioteca, dove la donna addetta alla sistemazione degli scaffali mi accoglie con un ampio sorriso, dovuto forse alla mia assidua frequentazione di questi ambienti, sia per dovere accademico, sia per puro interesse personale; ciò ha prodotto spesso conversazioni informali ed amichevoli, nelle quali emergevano le sue questioni extra-lavorative e il mio lato nascosto da psicologa.
Adagio il mio materiale su uno dei tavoli, organizzati appositamente per l'occasione, ed accendo il computer impostato e programmato per i test.
Ripasso mentalmente gli ultimi concetti per coprire i vuoti di memoria, che si allargano a causa del sottile strato di panico, ed, involontariamente, giocherello con il lembo della maglietta per impegnare l'ansia di prestazione su un unico punto. Controllare l'agitazione che porta un simile evento è sempre stato faticoso: quando condividevo il corridoio di casa con mio fratello, ricordo i suoi espressivi aforismi rubati da qualche libro o da un autore rinomato, come il suo ripetere continuamente quanto le persone dovrebbero credere di più all'improbabile e meno all'impossibile, quando portano a termine un compito che così viene denominato. Non ne ho mai compreso il significato, la consideravo un'affermazione troppo saggia per me, tuttavia ora inizio ad afferrarne il senso, dato che nell'ultimo periodo dovrebbe diventare un motto della mia esistenza scolastica, e non solo.
Sono sommersa in un turbinio di ragionamenti senza scopo, quando un'insegnante, che sino ad ora si è occupata di illustrare ai presenti la segnaletica stradale, si schiarisce la voce, avvicinandosi ai banchi affianco, ed esordisce in tono autoritario quelle che sono le regole fondamentali per svolgere in bellezza la verifica decisiva.
Hayley si è già presa la briga di spiegarmi nei dettagli in che modo funzioni la procedura precedente all'esame, per filo e per segno, dato che non ha sbagliato di una sola virgola il discorso della docente in carica.
Il cuore batte ad un ritmo irregolare e le mani cominciano a tremare contro la mia volontà, non appena accedo al sito con le mie credenziali. Respiro profondamente, forse emettendo un rumore sordo, per cambiare l'aria sporca dei polmoni con qualcosa di più leggero; compio l'azione varie volte ed, infine, clicco su "START", pregando il mio angelo custode affinché possa trovare poche domande sul motore, il punto debole dei miei studi e quello che rischierebbe di mandare tutto in rovina. Il sangue pulsa nelle vene cerebrali con una forza inaudita, mentre assegno una risposta a ciascuno dei quaranta quesiti presenti. Le prime quattro lettere dell'alfabeto mi appaiono dinnanzi, prendendosi gioco delle mie capacità e del mio buon senso, necessario per scartare quelle errate.
Limiti di velocità, semafori, incroci, marce, autostrade... e migliaia di altri termini si susseguono sulle schermo illuminato artificialmente.
Non voglio rischiare la bocciatura per una distrazione di troppo, per questo utilizzo tutto il tempo a disposizione: un secondo controllo, un terzo, un quarto, ed ecco che i neuroni minacciano di esplodere dall'ossessiva rilettura del fascicolo.
Quando finalmente mi sento pronta a consegnare, completata tutta la scheda, alzo la mano verso la professoressa che, con un sorriso impercettibile, mi affianca facendomi capire di essere libera per il resto dell'ora, ma di rimanere nei paraggi per i risultati immediati.
STAI LEGGENDO
Storm Soul
RomanceErrare è umano, dicono: tutti possono aver commesso dei misfatti in età adolescenziale e sentire tutto il peso del rimorso quando si è adulti. Ma se quei gravi eventi si ripresentassero prima per tormentare la loro vittima? Una vendetta lenta ed atr...