꧁ La fine di Smaug ꧂
Un'immensa lingua di fuoco lascio le fauci di Smaug, distruggendo le abitazioni più a nord di Pontelagolungo ed illuminando il lago nella notte.
"Reggiti!"
Intimò Drogon ad Arya. Con un ultimo battito d'ali si portò sotto il suo nemico, piegò il collo e si scagliò contro di lui con tutta la forza che aveva, spingendolo in alto, lontano dalla città. Quindi si allontanò quanto bastava per poter virare e tornare all'attacco.
"Punta al collo! Facciamolo sanguinare."
Ordinò risoluta la ragazza al suo drago. L'animale non se lo fece ripetere due volte, aprì le fauci e lasciò un profondo morso nel collo di Smaug. Quest'ultimo lanciò un ruggito di dolore e tentò a sua volta di affondare i denti vicino all'attaccatura delle ali del suo avversario, ma il suo muso fu allontanato dalla spada di Arya, determinata a difendere il suo drago.
Dopo pochi attimi Smaug riuscì a liberarsi dalla presa di Drogon e si diresse nuovamente verso Pontelagolungo, desideroso di causare quanta più morte e distruzione possibili. Una seconda lingua di fuoco colpì la città, poi la bestia prese nuovamente quota e virò, volando verso il suo avversario con le fauci spalancate ed il ventre che ricominciava a brillare."Giù!"
Intimò Arya al suo drago, intuendo le intenzioni del nemico. Drogon si abbassò velocemente, evitando la sfera infuocata diretta verso di loro e passando al di sotto dell'avversario.
Smaug curvò di nuovo, pronto a tornare all'attacco, quando una serie di frecce iniziarono a colpire le sue dure squame. Non gli facevano nulla, questo era ovvio, delle semplici frecce erano inutili contro la sua corazza, ma la cosa lo infastidiva. La bestia si guardò intorno e vide un uomo, in piedi su una torre, con l'arco teso.
Bard scoccava una freccia dopo l'altra contro il mostro, che ora avanzava minaccioso nella sua direzione, spostandosi sui tetti delle case, con l'intento di eliminarlo. L'arciere era terrorizzato, ma nonostante ciò continuava a tirare. Con la coda dell'occhio, l'uomo vide qualcosa volare rapidamente verso di loro: era l'altro drago, quello che prima aveva visto scagliarsi contro Smaug.
Drogon lanciò una sfera infuocata verso il suo nemico, che fu quindi costretto a distogliere l'attenzione da Bard e spiccare il volo per evitarla."Bard! Mira al morso sul collo!"
Gli gridò Arya passando affianco alla torre. Lui la guardò sbalordito: era sul dorso di un drago! Allora le leggende erano vere...lei era davvero la Madre dei Draghi! L'uomo dovette riprendersi in fretta dallo shock per incoccare un'altra freccia, l'ultima rimasta, la Freccia Nera.
Drogon, intanto, aveva raggiunto il suo nemico. I due animali si scontrarono nuovamente nel cielo scuro della notte, azzannandosi e graffiandosi a vicenda, mentre Arya tentava di non precipitare.
Smaug lanciò un ruggito di dolore quando l'avversario affondò i denti nello stesso punto in cui lo aveva morso la prima volta, e lo graffiò sul muso, vicino all'occhio, allontanandolo così dal suo collo.
Drogon ringhiò, lasciando la presa e prendendo le distanze dal suo simile, che ne approfittò per planare ancora una volta in direzione di Pontelagolungo."Stai bene?"
Chiese Arya preoccupata al suo drago.
"Sto bene, non preoccuparti."
Rispose lui con fermezza. Ma in quelle parole la raminga percepì la sua stanchezza e la fatica derivate dallo scontro. In quel momento un altro terribile ruggito di dolore squarciò l'aria, attirando la loro attenzione. Smaug esalò in suo ultimo respiro, per poi precipitare sulle ultime macerie di Esgaroth. La Freccia Nera era andata a segno! Bard ce l'aveva fatta, aveva ucciso la bestia!
Era ormai l'alba quando i sopravvissuti di Pontelagolungo raggiunsero l'altra sponda del lago. Le grida ed i lamenti disperati riempivano l'aria, mentre costruivano dei giacigli per i feriti e tentavano di salvare qualche provvista.
Tra le ultime barche che avevano raggiunto la riva c'era anche quella dei nani che, insieme a Tauriel ed ai figli di Bard, iniziarono subito a darsi da fare per aiutare, mentre si guardavano attentamente intorno, alla ricerca del chiattaiolo. E di Arya. Avevano visto Smaug cadere nel lago, ma Drogon era scomparso nel cielo scuro della notte insieme alla ragazza.
Fili scrutò preoccupato i monti alle loro spalle, sperando di veder spuntare la sua amata in sella ad un drago nero da una delle cime più alte.
STAI LEGGENDO
𝐋'𝐔𝐋𝐓𝐈𝐌𝐀 𝐄𝐑𝐄𝐃𝐄 𝐃𝐈 𝐈𝐒𝐈𝐋𝐃𝐔𝐑
Fanfiction"Arya, loro hanno bisogno di te, anche se ancora non lo sanno." Una bambina, separata dal padre e dal fratello troppo presto. Una guerriera disposta a dare la vita per coloro che ama. Una ragazza con un grande segreto da custodire. Questa è la stor...