Sconsacrati

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Mi avvicino sconsolata alla porta d'entrata, ma è bloccata.

<<E ora siamo anche chiusi qui dentro...>>

Osservandola meglio, sulla superficie ci sono intagliate due Mietitrici e al centro una specie di serratura contornata da dei raggi.

<<Forse...>>

Impugno la spada e mi concentro. L'energia lilla comincia a trasformarla quando un rumore alle mie spalle mi distrae facendomi girare. Raziel è lì con un fascio di energia blu che gli permea il braccio destro e si estende dalla sua mano come una lama. La osserva e tira qualche fendente, poi si gira verso di me. Vedendomi quasi in lacrime mi raggiunge di corsa e mi stringe a sé. Ricambio l'abbraccio lasciandomi scappare qualche singhiozzo.

<<Shh...va tutto bene...sono qui...>>

Mi carezza la testa lentamente, aspettando che mi tranquillizzi.

<<Credevo...la spada...non...non sono ancora abituata a vederti svanire così...>>

Appoggia la fronte sulla mia.

<<Te l'ho detto...quando le mie energie terminano o ricevo molte ferite vengo portato nel regno spettrale...ma posso tornare>>

<<Sì lo so...è che...ho paura di perderti di nuovo...non so dove puoi riapparire, non so se puoi andare oltre alcuni passaggi che io non vedo...non...>>

Appoggia una mano sulla mia guancia e mi alza il viso per guardarlo.

<<Ora che so che sei ancora viva, se dovessi avanzare o cambiare luogo nel regno spettrale, cercherò di raggiungerti, per quanto mi sarà possibile...però voglio che tu prosegua ugualmente, ci incontreremo più avanti, d'accordo?>>

Annuisco asciugando la guancia libera. Poi i nostri sguardi cadono nuovamente sulla porta, lui guarda a sua mano e la ricopre nuovamente con quell'energia luminosa a forma di lama, la inserisce nella serratura e i portoni si spalancano. Lo guardo a bocca aperta.

<<Hm? Cosa c'è?>>

<<La...Mietitrice? ma come?>>

<<Come fai a sapere cos'è?>>

<<Beh...dai simboli sulle porte avevo intuito che solo quella spada le può aprire>>

<<Oh... Ecco, quando sono entrato nel reame degli spiriti dopo che Kain mi ha colpito, l'essenza della spada si è lasciata assorbire>>

<<Capisco...>>

Mi avvicino al suo braccio, stando attenta a non toccarlo. Se la Mietitrice si è infusa in lui, non vorrei che la mia anima venisse strappata da essa. Usciamo dalla sala dei pilastri, Raziel rimane a testa bassa, pensante.

<<Raziel? C'è qualcosa che ti turba?>>

<<Kain è un egoista...>>

<<Credo si sapesse no?>>

<<Quello che intendo è che se non fosse per lui i Pilastri sarebbero ancora in piedi. Lui è il guardiano dell'equilibrio. L'unico modo per ripristinarli è che si sacrifichi>>

Vedendo il mio sguardo confuso, mi racconta del suo incontro con Ariel, lo spettro di una donna costretto a restare vicino ai pilastri a causa di Kain che decise di non sacrificarsi per le mitiche colonne. Riprendiamo il nostro cammino verso la Cattedrale silenziosa, il rifugio di Zephon. La struttura è molto alta, sembra di non poterne vedere la cima, è circondata da un canale pieno d'acqua stangante e l'entrata è bloccata nuovamente da un lucchetto sbloccabile solo con la Mietitrice.

Anche se sarà doloroso, io vivrò per te (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora