Arriva il fatidico giorno. Sento formicolare tutto dall'agitazione, forse anche dalla paura. Non ho idea di cos'hanno intenzione di fare, ma Raziel continua a rassicurarmi.
<<Veglierò su di voi per tutto il tempo. Nessuno vi toccherà, solo io starò con voi>>
Mi abbraccia e mi accarezza dolcemente. Mi sembra quasi di sentire del calore nel suo corpo.
<<Siete pronta? Se avete cambiato idea possiamo posticipare>>
<<No...voglio farlo ora...non voglio più aspettare>>
Sorride dolcemente e mi bacia sulla fronte, poi mi porge il braccio e mi accompagna in un enorme stanzone rotondo. Sembra quasi una cripta, con un letto alto al centro, che sembra essere ricavato da una pietra piana. Intorno al letto, a due metri, ci sono tutti i fratelli di Raziel e, davanti alla testiera, Kain. Un brivido mi pervade e stringo le mani sul braccio di Raziel.
<<State tranquilla...nessuno vi farà del male>>
Non è facile stare tranquilla con sei vampiri che ti fissano e uno che cerca di tranquillizzarti. Cominciano a tremarmi le gambe, il cuore accelera e mi si annebbia la vista.
<<Niah? Niah tutto bene?>>
Raziel prova a scuotermi. Ma nulla. L'ultima cosa che mi ricordo è lo sguardo quasi sorpreso di Kain e qualcuno che dice di rimandare, ma Raziel dice di no.
<<Vuole farlo ora. Non vuole più aspettare>>
Poi il buio. Solo vuoto intorno a me. Non ho idea di quanto tempo sia rimasta lì. Poco prima di risvegliarmi, sento come un formicolio in tutto il corpo e un acuto ronzio nelle orecchie. Mi sembra di fluttuare, come in un sogno. Vedo del rosso sotto di me. Poi una luce, una sagoma familiare si avvicina. Una Mietitrice d'anime, così l'ha chiamata Raziel, ma non con gli stessi colori di quella originale. L'elsa col teschio è uguale, ma la lama è scura come se fosse coperta da pece e i bordi e la riga centrale sono bianchi. La spada si avvicina a me parallelamente, la tocco con una mano, svanisce, come se l'avessi assorbita e uno strano calore mi pervade.
Infine di nuovo oscurità. Pian piano mi torna la sensibilità. Le mie mani sono appoggiate una sull'altra sul mio ventre. Sono fredde, se più o meno di prima non lo so. Non percepisco la presenza di nessuno. Apro gli occhi, vedo la luce delle torce riflettersi sul soffitto. Mi alzo e mi metto a sedere, lasciando penzolare le gambe da un lato del "tavolo". Sono da sola. Guardandomi intorno, noto che la luce delle torce è come più intensa. Faccio un respiro profondo, l'aria della cripta sembra più pesante. Sento un rumore provenire dall'entrata e mi giro di scatto. Sento dei passi e qualcosa strisciare e lamentarsi.
<<Vi prego! Lasciatemi andare! Non posso non tornare!! Non fatemi del male, vi scongiuro!!>>
Un uomo mezzo malmesso cade dagli scalini e striscia verso il centro della cripta, appoggiandosi al lato della rialzata per il letto. Poi entra Raziel che, vedendomi sveglia, mi sorride e si inchina. Scendo restando appoggiata, l'uomo si gira e mi guarda. Osservo gli occhi scuri, i capelli chiari. Erik.
<<Cosa...Niah? Niah, aiutatemi, vi prego!!>>
Il suo sguardo disperato non mi fa alcun effetto. Il sangue gli scivola sul viso, ed è l'unica cosa di cui mi accorgo. Ne sento l'odore, poi uno strano pizzicore alla gola. L'uomo si aggrappa al mio vestito richiamando la mia attenzione su di lui e non sul suo sangue.
<<Vi scongiuro, abbiate pietà!>>
È in lacrime, mi fa quasi pena. Quasi. Strattono il vestito e mi allontano, vado verso Raziel che mi tende una mano, prende la mia e ci posa un bacio.
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Anche se sarà doloroso, io vivrò per te (IN REVISIONE)
FanficUna ragazza, preda di un vampiro incapace di ucciderla, finisce per innamorarsene e deciderà di condurre una vita (o non-vita) con lui. Andrà tutto bene? Saranno tutte rose e fiori come si immagina lei? ENG: If you don't understand Italian, there is...