Anche se sarà doloroso, io vivrò per te (IN REVISIONE)

Enigmi, enigmi e ancora enigmi

Mi sveglio che sto cadendo di lato e riesco a riprendermi appena in tempo. Icarus alza la testa e mi guarda dondolandola di lato. Faccio un respiro profondo e mi calmo, ma guardandomi intorno non vedo il mio altro compagno.

<<Raziel...?>>

Mi alzo strofinandomi gli occhi e faccio capolino dalla grotta per cercarlo. È seduto su una roccia poco più avanti e da le spalle al piccolo rifugio improvvisato. Mi avvicino e lo vedo immerso nei suoi pensieri.

<<Raziel?>>

Gli tocco una spalla e lui sobbalza all'indietro atterrando di schiena sul terreno.

<<Scusa! Stai bene?>>

Lo aiuto ad alzarsi e a togliere il terriccio, le mie mani sfiorano i lembi di pelle attaccati alla schiena provocandogli un brivido. Un momento di nostalgia e di tristezza mi pervade quando mi guarda.

<<Scusa...non volevo...>>

Lui sospira.

<<Non preoccuparti...ero solo distratto>>

Poi mi guarda i capelli e con una delicatezza che non mi aspetto mi sistema il retro, un po' scompigliato dalla dormita.

<<Grazie...riprendiamo?>>

<<Sì...mi sono permesso di...tornare indietro e prendere uno dei vecchi stendardi di Dumah per poterlo usare come borsa o una cosa del genere>>

Mi consegna la stoffa, lavata poco prima. Anche se logora è abbastanza resistente ed essendo grande la posso legare attorno al torace.

<<Oh grazie...aspetta, mi hai lasciata da sola?>>

<<Solo per un po', e non eri sola, Icarus era sveglio quando me ne sono andato>>

Il lupo si avvicina e mi colpisce appena il braccio con il muso.

<<...va bene...ma la prossima volta svegliami e avvisami>>

<<D'accordo>>

Recuperiamo ancora qualche frutto e li metto nella mia "nuova" sacca, poi ripartiamo di corsa verso la nostra meta. Nel giro di qualche ora ci imbattiamo in una specie di anticamera con un enigma, alcune grosse pietre devono essere spostate da una parte all'altra della stanza e incastrate sotto alcuni simboli per poter aprire la grande porta che ci blocca il cammino. Aperta quella e sfondato il cancello ci facciamo strada verso la caverna dell'oracolo. Il fuoco al centro della piramide a tre lati è acceso. Raziel mi dice che qui Kain incontrò Moebius per la prima volta.

<<Moebius? Il vecchio?>>

<<Sì...lo conosci?>>

<<L'ho incontrato secoli fa...mentre scappavo da Kain...>>

<<Quello stregone faceva parte del Cerchio dei Nove, ed è capace di distorcere il tempo a suo piacimento>>

<<Quindi può viaggiare in esso...>>

<<Nonostante Kain lo abbia ucciso prima di creare me e i miei fratelli? Potrebbe essere>>

Ci avviciniamo al centro e la presenza di Kain comincia a sentirsi più forte. Con il potere acquisito da Dumah, Raziel riesce ad attivare un meccanismo che fa ruotare la parete ed apre un passaggio opposto all'entrata, chiudendo quest'ultima. Scendiamo una rampa e ci troviamo in una stanza tonda, una statua del vecchio sta in mezzo a due leve. Icarus ringhia vedendo la scultura, pronto a tirargli una zampata.