"Zayn non c'era alcun bisogno che mi accompagnassi a casa" sbuffo scendendo dalla sua auto. Qualcuno mi farà riavere la mia entro domani mattina. Non capisco perché abbia fatto tutto questo.
"Un mio amico ha il cuore infranto, ho il dovere di restargli accanto"
Non posso non notare il tono canzonatorio della sua voce. Sappiamo entrambi perché è davvero qui.
Vuole sicuramente vedere il fatidico ragazzo che ha catturato la mia attenzione. Anche se ha lavorato per più di un'anno per sua zia non ha la minima idea di che aspetto abbia.
"Per favore Zee, nessuna battuta"
Conosco troppo bene il mio amico e la possibilità che dica qualcosa che mi metta in imbarazzo è davvero troppo grande.
"Tranquillo Louis, sarò discreto" dice ma il sorrisetto divertito sul suo volto non promette affatto nulla di buono.
È già abbastanza tardi. Il sabato è sempre una giornata più intensa delle altre dato che la domenica l'azienda rimane chiusa.
Sono le 11:01pm. Freddy starà sicuramente già dormendo. O almeno è ciò che penso prima di avvicinarmi all'ingresso e sentire la sottile risata del più piccolo provenire da dentro l'abitazione.
Quando apro la porta catturo subito l'attenzione di Harry e Freddy.
Il riccio inizia a mettere apposto i pastelli e i fogli con il quale stavano giocando senza prestarmi attenzione.
"Zio Zayn!" il piccolo corre incontro al moro non appena lo vede. A quelle parole vedo Harry sollevare lo sguardo per dirigerlo in direzione dello sconosciuto.
"Piccola pesta, hai fatto il bravo oggi?"
"Si, sono stato bravissimo" dice soddisfatto per poi guardare Harry in modo da ottenere il suo appoggio.
"Sei stato davvero bravissimo piccolo" lo sostiene il riccio per poi guardare il moro.
I due si scrutano per un tempo che pare infinito. Non posso fare a meno di sentirmi a disagio anche se non vengo incluso nella loro gara di sguardi.
"Tu devi essere Harry"
"Infatti. Posso sapere chi sei tu invece?"
Il tono della sua voce è tagliente, probabilmente io mi sarei fatto intimorire mentre Zayn sembra divertito da quella situazione.
"Non mi avevi detto che il tuo babysitter fosse così scontroso Louis"
La risata fragorosa del moro si diffonde nella stanza e non posso fare a meno di notare l'espressione irritata del riccio.
"Sono Zayn, il socio di Louis" dice poi e potrei giurare che a quelle parole Harry inizi a rilassarsi.
Sembra ancora più strano degli altri giorni.
Il riccio continua a sistemare i giochi utilizzati con Freddy tornando ad ignorare quanto lo circondi.
La tensione nell'aria è più che percepibile quando finalmente Harry prende la sua giacca per dirigersi verso la porta d'ingresso. Sta per uscire quando la voce di Zayn cattura la sua attenzione facendolo fermare sul posto.
"Louis, vado a mettere Freddy a letto. Rimango a dormire qui questa notte"
Lo ha fatto apposta. Lo conosco troppo bene e non ama dormire in un letto che non sia il suo.
"C-certo"
Finalmente Harry guarda nella mia direzione. Sento il suo sguardo bruciare sul mio corpo.
Quando Zayn e Freddy entrano nella stanzetta vedo il riccio avvicinarsi nella mia direzione.
Sempre più vicino.
Davvero troppo vicino.
Il suo volto è a un palmo dal mio. Sento il suo respiro confondersi col mio.
"Chi è quello?"
Devo essere diventato di qualche tonalità più vivace. Sono tremendamente agitato e non riesco a nasconderlo. Questa vicinanza mi sta mandando in tilt il cervello.
"I-il mio socio"
"Solo questo?" Non riesco a decifrare la sua espressione. Sembra confuso, forse anche arrabbiato. Dovrei giocare al meglio questa opportunità che Zayn mi ha fornito su un piatto d'argento ma proprio non ce la faccio. Non voglio che pensi che stia con qualcun altro.
Sono davvero pessimo.
"S-solo questo"
Siamo ancora vicinissimi. Harry non sembra avere alcuna intenzione di allontanarsi e lo stesso faccio io.
Vorrei poter azzerare questa distanza e baciarlo. Vorrei appropriarmi di quelle labbra e reclamarne l'appartenenza. Eppure non lo faccio. Ho paura che qualcosa di simile possa portare a rovinare tutto ancora una volta.
Che poi rovinare cosa? Praticamente tra noi non c'è nulla e mai c'è stato.
Prendi l'iniziativa Louis dannazione!
Non faccio in tempo a metabolizzare i miei pensieri che harry si appropria delle mie labbra. È un leggero sfioramento, non sembra voler ricercare di più di quel semplice contatto. Ma io lo voglio.
Metto le mani dietro la sua nuca portandolo ad avvicinarsi maggiormente a me. I nostri bacini entrano in contatto e Harry geme nella mia bocca. Approfitto di quel momento per forzare l'accesso che non mi nega. Le nostre lingue vengono ad intrecciarsi, sembra che stiano facendo a gara. I nostri sapori si stanno mescolando e non posso fare a meno di bearmi di quel contatto che mi è mancato così tanto. Ci stacchiamo solo quando entrambi siamo stremati. I nostri respiri sono affannati mentre continuiamo a rimanere nella stessa posizione a guardarci negli occhi.
Quel bacio era voluto da entrambi. Io e Harry ne avevamo assolutamente bisogno. Allora perché cerca di sfuggire all'inevitabile?
Vorrei riappropriarmi di quelle labbra carnose ma quando mi avvicino nuovamente a lui sento una leggera risata proveniente da un punto poco distante da noi.
"Non volevo interrompervi" dice Zayn divertito. Devo essere diventato completamente rosso, non volevo certo che mi cogliesse in fragrante in un momento del genere.
Sento Harry sbuffare per poi allontanarsi dal mio corpo e uscire dalla casa senza degnarsi di salutare.
Non posso fare a meno di sorridere per quanto sia appena successo.
Mi sono quasi dimenticato della presenza di Zayn almeno fino a quando questo decide di prendere nuovamente la parola.
"Credo proprio che tu sia in debito con me amico"
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Un babysitter per mio figlio {Larry Stylnson}
Fanfiction"Ma io ho già catturato la simpatia di tuo figlio" si alza dalla sedia per poi posizionarsi alle mie spalle. È questione di secondi prima che io senta la sua intimità contro il mio fondoschiena mettendo abbastanza pressione da costringermi a sorreg...