"Chiudi la porta"
Harry mi scruta attentamente mentre mi allontano dalle sue braccia per seguire le istruzioni.
Sono in imbarazzo e troppo agitato. Non ho idea di cosa stia succedendo eppure non ho alcun voglia di porre fine al tutto.
Chiudo a chiave la porta della mia camera e lancio una fugace occhiata al ragazzo che ha iniziato a spogliarsi. Rimango a debita distanza continuando ad ammirarlo.
Un sorriso beffardo è comparso sul suo volto. Il suo torso è nudo e non posso fare a meno di bearmi di quella vista paradisiaca.
Sfila anche i suoi pantaloni, rimanendo completamente nudo di fronte ai miei occhi. Devo essere diventato completamente rosso, non posso credere di trovarmi dopo così tanto tempo in una situazione simile. Con un uomo d'altronde.
"Spogliati Louis"
Il mio battito cardiaco aumenta. Non posso farlo, non ora dopo aver visto il suo corpo. Non sono mai stato troppo sicuro di me stesso e non sono pronto ad affrontare il paragone con quel ragazzo che sembra essere stato scolpito su un pezzo di marmo.
Spengo la luce e lo sento ridere.
"Cosa stai facendo Louis?"
"Meglio così" sussurrò piano mentre sento le mani di Harry andare a tastare il mio corpo.
Accende nuovamente la luce per poi guardarmi malizioso.
"Per favore Harry, non così"
"Perché?"
"Non sono niente di che"
"Secondo me sei perfetto invece" dice e si avvicina a me stringendo le mie natiche tra le mani. Le nostre erezioni entrano in contatto anche se io sono ancora completamente vestito.
Mi immobilizzo sul posto. Lascio che sia Harry a condurre i giochi, ancora una volta.
Mi sfila la giacca e la butta a terra per poi iniziare a sbottonare uno ad uno tutti i bottoni della mia camicia.
Si lecca le labbra e ammira il mio torso nudo, per poi armeggiare con il bottone dei mie pantaloni.
Chiudo gli occhi, non voglio vedere quale sarà la sua reazione. Ho avuto rapporti solo con mia moglie in passato e nessuno ha più guardato il mio corpo da tre anni a questa parte.
Sento il suo respiro sul collo, ormai il mio corpo deve essere completamente nudo.
"Sei bellissimo Louis"
Sono probabilmente arrossito ancora una volta, è incredibile come questo ragazzo riesca a destabilizzarmi.
Mi spinge sul letto e mi ritrovo pressato contro il materasso mentre cerco di reprimere l'imbarazzo spingendo il volto contro il cuscino.
Harry posiziona le mani sui miei fianchi e mi sento tirare verso la sua direzione.
Lancio un'occhiata al riccio che sembra star contemplando la vista del mio sedere completamente esposto dinanzi ai suoi occhi.
"È la tua prima volta Louis?"
"Ti ricordo che ho un figlio" dico e lo sento ridere di nuovo per poi penetrarmi con due dita facendomi sussultare.
"Intendo in questo modo Louis"
I movimenti della mano diventano più veloci e non posso fare a meno di pressare nuovamente il volto nel cuscino impedendogli di vedere la mia espressione imbarazzata.
"S-si"
"Sarò la tua prima volta allora" dice e non posso non notare il tono compiaciuto della sua voce.
Perché devo essere io a prestarmi a qualcosa di simile?
"Perché stai tremando?" Chiede piano mentre posa un bacio sulla mia natica probabilmente cercando di rassicurarmi.
"Farà male" dovrebbe essere una domanda ma sembra che io abbia appena affermato con convinzione quando appena detto.
"Non tanto, passerà in fretta"
Sento la sua erezione premere contro la mia apertura e non posso fare a meno di spostarmi.
"Cazzo Louis puoi startene buono un momento?"
"Perché devo farlo io?!"
"Mi sembra ovvio"
"A me no invece! Sono comunque più grande di te" Non voglio prenderlo nel culo!
Harry sembra annoiato dalle mie parole e non si degna di rispondermi ma al contrario mi rigira su me stesso penetrandomi subito con un colpo secco. Lancio un urlo di dolore e il riccio si appresta a mettermi una mano sulla bocca per neutralizzare la mia voce.
"Fa piano Louis, c'è Freddy di la" sussurra ma non posso fare a meno di rilasciare qualche lacrima che inizia a rigare il mio volto.
"Starò fermo, ti darò il tempo di abituarti Louis"
"Sei un bastardo"
Non posso ancora credere che sia dentro di me e in questo momento posso giurare che tutte le dicerie riguardo al dolore di un rapporto anale siano completamente vere. Uno strano bruciore si sta propagando in tutto il mio corpo.
Passano solo pochi secondi prima che Harry inizi a muoversi. Cerco di soffocare i gemiti di dolore sperando che quella sottospecie di tortura finisca al più presto.
"Rilassati Louis"
"Vorrei vedere te in questa situazio..." non riesco a terminare la frase che un colpo di intenso dei precedenti ha appena colpito la mia parte sensibile facendomi sussultare.
Un ghigno è comparso sul volto di Harry, ha probabilmente capito quanto sia appena successo dato che inizia ad indirizzare le spinte verso il medesimo punto.
Mi ritrovo a piangere dal piacere senza neanche rendermene conto. Stringo le gambe intorno ai fianchi di Harry che continua a spingersi sempre più velocemente al mio interno.
"Quanto cazzo sei stretto Louis" ringhia al mio orecchio mentre si distende sul mio corpo per poi stringere le mie cosce in modo da riuscire ad aumentare il ritmo.
Tutto questo è troppo, sembra surreale. Vorrei gridare ma il pensiero che mio figlio sia solo qualche camera distante mi incita a contenermi.
"Voglio che mi cavalchi principessa"
Cosa? Cavalcare?
Non riesco a metabolizzare la richiesta che si distende sul letto senza uscire da me.
Adesso sono io a ritrovarmi sopra al suo corpo. Le sue mani di mettono sui miei fianchi incitandomi a muovermi e mi ritrovo a saltellare sul suo corpo.
Dio santo, mi sta trattando come una bambola e io glielo sto lasciando fare. Mi sta manovrando a suo piacere e sono terrorizzato di quanto questa situazione mi stia piacendo.
Mi sporgo verso di lui e catturo le sue labbra fra le mie, sembra sorpreso ma dopo un attimo di stordimento lo sento sorridere nella mia bocca per poi ricambiare il bacio.
"Papà ti senti male?"
La voce di mio figlio proveniente da dietro la porta mi riporta alla realtà.
Cazzo, cazzo, cazzo!
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Un babysitter per mio figlio {Larry Stylnson}
Fanfic"Ma io ho già catturato la simpatia di tuo figlio" si alza dalla sedia per poi posizionarsi alle mie spalle. È questione di secondi prima che io senta la sua intimità contro il mio fondoschiena mettendo abbastanza pressione da costringermi a sorreg...