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È quasi ora di pranzo, inizio a sistemare le mie cose. Andrò nel ristorante sotto l'azienda per mangiare con Freddy. Il più piccolo in questo momento è con Catherine. Devo ammettere che quella ragazza è davvero super disponibile. Dovrebbe essere la mia assistente ma ormai sembra essere diventata un jolly nella mia vita. Per quanto possa essere scontroso e arrogante con lei, apprezzo davvero come svolge il suo lavoro. Almeno qualcuno è in grado di tenere fede agli impegni.
Il cellulare nella mia tasca vibra, deve essere arrivato un messaggio.
Iniziano a tremarmi le mani quando vedo che il mittente è Harry. Non sono ancora riuscito a metabolizzare il fatto che abbia solo vent'anni. Non mi sarei mai spinto così oltre con lui se solo lo avessi saputo prima. Dannazione, mi sento un dannato stupido. E credo che non sia affatto un buon segno che io continui a definirmi tale così spesso.
Apro il messaggio e leggo il contenuto.
'Scusa piccolo, mi sono appena svegliato. Passo a prendere Freddy dall'ufficio?'
Vengo colpito da un moto di rabbia. Secondo lui tutto questo è normale? Non mi sembra che sia poi così dispiaciuto.
'Sto andando a pranzo con lui, passa a prenderlo fra un'ora direttamente dal ristorante in cui stiamo andando' digito e mando velocemente allegandovi anche l'indirizzo del locale.
Sento nuovamente il cellulare vibrare ma non ho alcuna voglia di vedere quanto ha da dire quindi decido di ignorarlo.
Vado verso la scrivania della mia segretaria situata appena fuori il mio ufficio.
"Andiamo a mangiare amore" dico e Freddy corre subito tra le mie braccia. "Vieni anche tu Catherine, vorrei offrirti il pranzo per poterti ringraziare di tutto ciò che fai per me"
La ragazza mi sorride dolcemente per poi annuire, è sempre stata abbastanza silenziosa. Credo sia alquanto timida.

"Grazie mille signor Tomlinson, il pranzo è stato ottimo"
"Grazie a te per essere sempre così disponibile, apprezzo davvero l'impegno che metti nel lavoro" dico sincero per vedere un sorriso sornione comparire sul suo volto.
Continuiamo a parlare, quest'oggi mi sono concesso anche un piccolo peccato di gola e infatti adesso siamo in attesa che il cameriere ci porti il dolce.
Passano pochi minuti prima che due porzioni di tiramisù vengano serviti al nostro tavolo. L'aspetto è davvero invitate.
"Freddy sei sicuro di non volere il dolce?"
"Si papà, ho sonno" dice e si stropiccia gli occhi con la piccola mano stretta a pugno. È davvero adorabile.
Non faccio in tempo a rispondergli che mi sento richiamare da una voce fin troppo familiare.
"Louis"
"Harry, giusto in tempo. Freddy ha sonno portalo a casa" dico e mi alzo in modo da passargli il bambino per poi riprendere il mio posto a tavola.
Il riccio però non si muove e lo vedo scrutare attentamente la figura di Catherine ancora seduta al tavolo.
"Tu sei?" Chiede poi lasciando trasparire una nota di arroganza che mi da abbastanza fastidio.
"Sono Catherine, la sua as..."
"È la mia compagna" dico interrompendola e sperando che regga il gioco.
Sarà pure un comportamento immaturo ma voglio che quello che è nato tra noi, anche se forse non è nato assolutamente nulla, finisca al più presto.
Dannazione come ho potuto non rendermi conto che ha solo vent'anni?
Un sorriso beffardo compare sul suo volto.
Possibile che la cosa non lo tocchi minimamente?
"Capisco" dice sorridendo ampiamente "è stato un piacere conoscerla signora"
Prende la sua mano e la bacia delicatamente tanto che Catherine arrossisce all'istante. Gli ho appena detto che è la mia donna e ci sta provando con lei? Che razza di persona è?
"Se non ti dispiace vorrei continuare il mio pranzo ora Harry, torna a casa" dico duro.
"Certo piccolo ci vediamo dopo"
Adesso sono io ad essere completamente rosso in volto. Mi ha davvero chiamato in quel modo in presenza di Catherine? Vorrei sprofondare tre metri sotto terra...
Cerco di riprendermi dallo shock provocatomi dalla situazione e riporto subito l'attenzione sulla ragazza che sembra star trattenendo una risata.
"Harry è strano, non fare troppo caso a lui"
"Nessun problema signore, i gusti sono gusti" dice ma non posso non notare il tono divertito e canzonatorio celato nella sua voce.
Io lo ammazzo!

"Che diavolo hai in mente eh?"
"Non capisco a cosa tu ti stia riferendo" dice atono il ragazzo mentre continua a guardare la tv completamente stravaccato sul mio divano.
"Non fare il finto tonto Harry. Hai perfettamente capito a cosa mi riferisco"
Sto praticamente urlando ma non mi importa di nulla in questo momento.
"Fa piano Louis, sveglierai Freddy"
Il tono divertito della sua voce non fa altro che farmi incavolare maggiormente. Con chi diavolo crede di avere a che fare?
"Che avevi intenzione di fare questa mattina? Piccolo?" Gli urlo contro ma sembra non toccarlo minimamente.
"Sei tu ad aver iniziato quel gioco Louis. Mossa stupida presentarmi quella ragazza come la tua compagna"
Come diavolo ha fatto a capire che era tutta una bufala? Perché sembra essere sempre un passo avanti a me?
Non posso sopportare oltre, non tollero lui e i suoi comportamenti infantili.
"Sei proprio uno stupido moccioso di vent'anni"
Finalmente sono riuscito a catturare la sua attenzione dato che punta i suoi occhi smeraldo nei miei. Voglio vedere come ha intenzione di difendersi questa volta.
"21"
"Cosa?"
"Ne ho 21, non 20" dice divertito per poi tornare a guardare la tv.
Non riesco a crederci. Non ha un minimo di rimorso.
Lo lascio in salotto e mi dirigo velocemente verso la mia camera. Spero che Freddy si stanchi al più presto di lui.

Un babysitter per mio figlio {Larry Stylnson}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora